Catania-Virtus Francavilla 1-0: le pagelle dei rossazzurri

Ciccio Lodi, trascinatore assoluto

Ciccio Lodi, trascinatore assoluto 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara contro i pugliesi

PISSERI voto 6: Al quarto minuto è bravissimo a non farsi sorprendere dall’insidiosissimo tiro-cross del palermitano Prestia, idem, al 46’ sul destro a botta sicura di Sicurella. In mezzo, nel cuore del primo tempo, si rende protagonista di due uscite aeree al quanto incertezze.

AYA voto 6: Un po’ centrale, un po’ terzino destro l’ex capitano della Fidelis è una delle chiavi nello scacchiere di mister Lucarelli. Al 22’ del primo tempo sbroglia una situazione potenzialmente pericolosa scaturita da un’incomprensione tra Tedeschi e Pisseri. Fa il suo, come sempre.

TEDESCHI voto 6,5: Pronti via è lui a sbloccare la partita con un imperioso colpo di testa, mettendo in rete la seconda rete con la maglia del Catania, prima in campionato dopo il sigillo agostano di Coppa contro l’Akragas. Da segnalare anche un paio di incertezze dalle quali nascono dei pericoli.

BOGDAN voto 6: Solita buona prestazione per il giovane difensore croato, chiamato agli straordinari dalla velocità dei pugliesi. Sfiora il gol in avvio di ripresa con un colpo di testa che sorvola la porta ospite.

CACCAVALLO voto 5,5: Nel camaleontico 3-5-2 di Lucarelli, così come avvenuto a Lecce, l’ex Cosenza parte da “quinto” di destra. La sua partita, però, dura appena ventotto minuti, giusto il tempo di impensierire il portiere francavillese Saloni all’ottavo minuto con una conclusione da fuori. Nei restanti minuti in campo fatica a far breccia nella fascia destra pugliese. Lascia il campo per infortunio.

dal’ 28ESPOSITO voto 6: Entra a freddo ma con il piglio giusto. Al 42’ perde l’attimo giusto per servire a Di Grazia il pallone del possibile 2-0. Gara generosa, ci mette il cuore, anche se tal volta sbaglia qualche pallone di troppo.

BIAGIANTI voto 6: Al rientro dopo aver saltato le gare contro Casertana (squalifica) e Lecce (infortunio) il capitano mette in campo la solita grinta e determinazione a servizio della squadra, con le quali supplisce ad una condizione fisica non delle migliori.

dal 59’RIZZO voto 6,5: Senso della posizione, esperienza da vendere e grinta. L’ingresso dell’ex Salernitana è determinante. Il suo ingresso in campo irrobustisce la mediana etnea, fino a quel momento parsa in balia degli ospiti. Un acquisto di valore, che servirà tantissimo in questa infuocata seconda parte di stagione.

LODI voto 7,5: Telecomandato il calcio piazzato in occasione del gol di Tedeschi. Rimedia un giallo per una vistosa trattenuta a metà campo che sventa sul nascere una ripartenza ospite potenzialmente pericolosa. Soffre la velocità francavillese, ma quando calcia i piazzati è preciso come un orologio svizzero. Sfiora il gol al quinto della ripresa con una conclusione dal limite dell’area al termine di una incursione. Giganteggia nel finale, divenendo il trascinatore assoluto. Il migliore.

MAZZARANI voto 5: Stretto tra le fitte maglie dei pugliesi, non riesce ad abbinare la quantità e la qualità viste nel corso della gara del “Via del Mare”. Prestazione insufficiente, lascia il campo al dinamismo di Fornito.
dal 59’FORNITO voto 6: Così come Rizzo anche il suo ingresso in campo migliora la resa del centrocampo, facilitando di conseguenza il compito di Lodi. Corre tanto dando un contributo notevole alla causa.

MARCHESE voto 6: Al 17’ chiude tempestivamente su Folorunsho evitando pericoli maggiori. Al 34’ il suo sinistro al volo, simile al gol segnato al Novara nel 2012, fa spellare le mani dei tifosi etnei, anche se il pallone, a differenza di allora, termina abbondantemente a lato. Per il resto normale amministrazione.

RIPA voto 5,5: Molto mobile nella prima parte di gara, conquista diversi calci piazzati nella metà campo ospite, compreso quello dal quale scaturisce il gol del vantaggio. Nel primo tempo sfiora il gol in due circostanze: al decimo con una girata volante di prima intenzione e sul finale di frazione quando, da solo davanti a Saloni, fallisce clamorosamente la palla del 2-0. Cerca il gol, si dispera, ma non lo trova. Ancora.

DI GRAZIA voto 5,5: Tanta corsa, qualche buona triangolazione con Marchese, ma nel complesso si vede raramente in avanti. Poco servito dai compagni di squadra, lascia il campo dopo un quarto d’ora del secondo tempo.
dal 59’BARISIC voto 6: Al debutto bis dopo la parentesi semestrale di Andria, la torre slovena ha un buon impatto con la gara. La sua presenza tiene in apprensione la retroguardia ospite.

LUCARELLI voto 6: Privo del bomber Curiale (squalificato) e dell’infortunato Russotto, mister Lucarelli opta per la stessa formazione vista a Lecce con le uniche due variazioni rappresentate da Ripa in avanti e Biagianti in mediana al posto di Caccetta. Il gol in avvio agevole il compito, ma l’atteggiamento per buona parte del primo è troppo remissivo. Per buona parte della partita, soprattutto nella prima frazione di gioco, i rossazzurri patiscono visibilmente il gioco ospite. Dopo un quarto d’ora della ripresa ridisegna la squadra mettendo in campo i polmoni di Fornito e Rizzo in mediana ed i centimetri di Barisic in attacco. I risultati, alla fine, gli danno ragione, anche se la prestazione non è quella delle giornate migliori. Contava vincere e vittoria è stata. Avanti un’altra.

VIRTUS FRANCAVILLA voto 7: I pugliesi arrivano al “Massimino” al termine di una settimana assai movimentata dal mercato. In campo, gli uomini di Gaetano D’Agostino, nonostante le defezioni (out anche il catanese Maccarrone), si rendono protagonisti di una gara da applausi, con un pressing asfissiante, combinazioni velocissime e repentini cambi di posizione che non danno punti di riferimento al Catania. Il tutto, però, è vanificato dalla mancanza di un vero numero 9. L’assenza di Saraniti, bomber passato a Lecce, pesa moltissimo.

ARBITRO ZANONATO DI VICENZA voto 6: Direzione di gara sufficiente. Fiscale in occasione del giallo sventolato a Caccetta entrato in campo dalla panchina per esultare dopo il gol di Tedeschi. Discorso simile, al minuto 83, quando ammonisce Valotti al termine di una mischia nella zona “riscaldamento”.