Catania-Trapani 1-2: le pagelle rossazzurre

Maks Barisic, il migliore dei suoi

Maks Barisic, il migliore dei suoi  

Barisic e Russotto gli unici che ben figurano. Per il resto fioccano insufficienze in ogni reparto (e in panchina).

PISSERI voto 5: Pesa sulla sua prestazione la doppia indecisione in occasione del gol di Palumbo che sblocca la partita. Non è peraltro l’unico “infortunio” della sua gara: al 6° del primo tempo aveva avuto un’incomprensione con Bogdan in uscita su Murano; nella ripresa aveva toppato in malo modo un rinvio. Ma ci sono state anche le prodezze, in particolar modo il salvataggio al 13° su un colpo di testa ravvicinato di Murano, una respinta su una conclusione di Palumbo al 23° ed un’uscita su Fazio al 90°.

BLONDETT voto 5,5: Nel primo tempo prova a supportare Barisic in fase offensiva ma i due non riescono ad intendersi. E’ protagonista di un’interessante tuffo di testa su azione d’angolo al 25°. Nella ripresa, lavoro di copertura a parte, non perviene e a dieci minuti dalla fine Lucarelli lo richiama in panchina.
-> SEMENZATO SV: Nel poco tempo a disposizione prova a spingere sulla destra, senza grossi risultati.

AYA voto 6: Come sempre attento in marcatura, ci mette una pezza quando la mediana si fa imbucare dai centrocampisti ospiti. Insieme ai compagni di reparto si addormenta in occasione del vantaggio di Palumbo.

BOGDAN voto 5: Nella prima frazione di gioco gestisce con tranquillità le situazioni più antipatiche. Al 31° devia in angolo una botta da fuori area di Murano. Nel secondo tempo crolla, lasciando a Palumbo un’autostrada in cui il centrocampista si fionda per andare a concludere e poi realizzare lo 0-1. Successivamente un suo rinvio sbagliato fa ripartire Marras. Rimedia anche un’ammonizione per proteste.

MARCHESE voto 5,5: Tocca a lui tenere a bada il folletto Marras, e nel primo tempo gli riesce bene. Al 39° ci prova di testa su punizione battuta da Lodi, mandando il pallone sull’esterno della rete. Nella ripresa fornisce un assist perfetto a Lodi al 48°, ma il compagno spreca. Poi perde la bussola, come il resto della difesa, lasciando fare a Marras ciò che vuole sul suo lato. Esce al 58°.
-> PORCINO voto 6: Spinge sulla sinistra ma non trova in Russotto un degno compagno di scorribande, essendo quest’ultimo più portato alle iniziative personali.

LODI voto 5: Cerca di supportare la manovra ma non vive una delle sue migliori serate, non trovando un buon feeling con Barisic nel primo tempo. Nella ripresa spreca una grande occasione, di testa in area di rigore, dov’era stato pescato tutto solo da Marchese. Nella parte finale del match prova a sventagliare diversi palloni a favore di Russotto, senza grossa fortuna. Realizza su rigore l’inutile gol della bandiera.

BIAGIANTI voto 5: Il suo match comincia con un errore in mediana che consente al Trapani di avanzare sulla trequarti. In fase difensiva subisce la maggiore fisicità dei centrocampisti avversari. Meglio quando cerca di mettere un po’ d’ordine nel possesso palla etneo. E’ il primo a “cadere” in occasione dell’azione personale di Palumbo: il numero 20 lo salta facilmente e si incunea nell’area di rigore per poi trafiggere Pisseri. Esce a dieci minuti dalla fine tra gli applausi di un pubblico che, al di là della prestazione poco brillante, premia la sua generosità.
-> RIZZO voto 5,5: Gioca gli ultimi dieci minuti (più recupero) e ogni tanto incappa in errori che non consentono il pronto rilancio verso l’attacco.

MAZZARANI voto 5,5: L’unico dei suoi a cercare la porta nel primo tempo, con una conclusione a filo d’erba da lontano. Gioca con grinta ma non riesce a supportare l’attacco, eccezion fatta per un’azione avviata a inizio ripresa e poi sprecata da Manneh. Quando il Catania passa al 4-2-4 dopo il gol del Trapani, è lui ad essere sacrificato.
-> RUSSOTTO voto 6,5: Entra a mezz’ora dalla fine, si piazza sulla sinistra ed è l’uomo più pericoloso dei suoi. Oltre a fornire almeno un paio di cross interessanti per Curiale e guadagnare in extremis il calcio di rigore dell’1-2, coglie un palo con un tiro da fuori al 79°, quando il risultato era fermo sullo 0-1.

BARISIC voto 6,5: Infastidisce gli avversari ad intermittenza, ma è l’unico che riesce a farlo a più riprese nell’arco di tutto il match. Inizialmente impegna Bastoni e Drudi, salvo poi vivere una fase di stanca e scarsa lucidità. Nella ripresa si mette in mostra con diverse, notevoli, azioni personali, dalle quali però non scaturiscono le occasioni auspicate. Nel finale impegna Furlan con un potente tiro a giro dal limite dell’area.

CURIALE voto 6: Ex di turno, sembra motivato, come dimostrano diversi recuperi nella prima frazione di gioco. Completamente ingabbiato dalla “triade” Fazio-Pagliarulo-Drudi, prova a trasformarsi in assist-man mettendo Manneh in condizione di battere a rete a inizio ripresa. Ha una sola, grande, palla gol, al 61°, su cross di Russotto: impatta bene di testa ma viene murato da Furlan. A dieci minuti dalla fine prova senza successo una rovesciata in area.

MANNEH voto 5,5: Con la sua rapidità mette spesso a disagio la difesa granata. Il problema è che quando avanza palla al piede non sempre sa bene cosa fare e finisce col mandare tutto in frantumi. A inizio ripresa, dopo aver provato un tiro di destro da fuori, si presenta a tu per tu con Furlan su invito di Curiale ma si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Dopo aver fatto ammonire Corapi, lascia il campo ad Andrea Di Grazia.
-> DI GRAZIA voto 6: Entra al 70° e prova a inventarsi qualcosa sulla destra, non riuscendo però mai a supportare come vorrebbe gli attaccanti.

All. LUCARELLI voto 5: Affronta la partita più importante del finale di stagione dando comprensibilmente fiducia all’undici che nell’ultimo periodo gli ha dato maggiori garanzie (e risultati). Per l’ennesima volta, però, i suoi ragazzi toppano mentalmente una partita da “dentro o fuori”, segno che sussistono lacune di carattere mentale. Squadra poco lucida, nervosa, che sbaglia troppo, soprattutto in fase di possesso, e si fa punire in modo troppo arrendevole da Palumbo. Il 4-2-4 tentato nella seconda metà della seconda frazione di gioco non risolve i problemi, anzi affida tutto alle giocate dei singoli che, palo di Russotto a parte, non arrivano.

TRAPANI voto 8: Affronta la partita con una tranquillità e concentrazione da squadra navigata, che non deve rincorrere, semmai essere inseguita. La difesa a tre annulla Curiale e prontamente esce in marcatura sugli esterni etnei, aiutata da un centrocampo sempre pronto a supportare e riportare con le buone geometrie di Corapi e Palumbo. Evacuo e Marras, gli uomini più attesi, per più di metà gara restano a bocca asciutta. Poi, dopo il vantaggio di Palumbo, si rivelano utilissimi nel gestire diversi contropiedi e nel tenere alta la squadra. Vittoria meritata.

Arbitro MASSIMI voto 5: Nella prima fase risparmia i cartellini, ma Bastoni (su Mazzarani) e Scarsella (su Curiale) avrebbero meritato il giallo. Appare regolare il gol annullato (dal guardalinee) al Trapani. Lascia qualche dubbio il gomito alto di Evacuo su Aya nella ripresa: forse avrebbe meritato qualcosa in più dell’ammonizione. Al di là di questi episodi, riesce a gestire una partita vissuta continuamente sul filo della tensione.