Casertana-Catania 1-1: prova di maturità macchiata in extremis

Curiale in azione al

Curiale in azione al "Pinto" 

Il Catania domina il primo tempo (Curiale segna, Marotta incanta), ma nella ripresa si fa schiacciare e viene raggiunto al 91°.

TABELLINO
MARCATORI: 24° Curiale, 91° Floro Flores.

CASERTANA (3-5-2): Russo; Blondett, Lorenzini, Pinna; De Marco (73° Padovan), D'Angelo, Santoro (61° Cigliano), Vacca, Zito; Castaldo, Floro Flores.
A disp.: Zivkovic, Adamonis, Ciriello, Romano, Ferrara, Alfageme, Mancino.
All: Fontana.

CATANIA (3-4-1-2): Pisseri; Aya, Esposito, Silvestri; Calapai (82° Ciancio), Biagianti, G.Rizzo, Baraye; Lodi (71° Bucolo); Marotta, Curiale (61° Barisic).
A disp.: Pulidori, Lovric, Angiulli, Scaglia, Brodic, Manneh, Vassallo, A.Rizzo.
All.: Sottil.

ARBITRO: Camplone di Pescara.

ASSISTENTI: Saccenti di Modena e Baldelli di Reggio Emilia

AMMONITI: Floro Flores, Cigliano (Casertana); Esposito (Catania).

ESPULSI: Esposito (Catania).

RECUPERO: 0, 3'.

LE SCELTE INIZIALI
Conferme per Fontana, novità per Sottil. Si possono riassumere così le scelte adottate dai due tecnici in vista del big match della 6a giornata del girone C della Serie 2018/19.
Il tecnico dei falchetti prosegue col 3-5-2 con cui schiera sistematicamente i suoi da inizio stagione, al netto delle defezioni di Rainone e Pasqualoni, che lo obbligano ad arretrare il mancino Pinna nel terzetto difensivo, al fianco di Lorenzini e del fresco ex etneo Blondett. Per il resto spazio ai titolari, eccezion fatta per Santoro che vince il ballottaggio con Romano. Molta esperienza in campo per i rossoblù, con la coppia d'attacco Castaldo-Floro Flores e Zito pronto a spingere sulla sinistra.
L'allenatore rossazzurro, invece, abbandona il canonico 4-2-3-1 per riproporre la difesa a 3 già schierata nella parte finale dell'incontro della scorsa settimana con la Vibonese. L'altra grande novità è rappresentata dall'utilizzo contemporaneo di Marotta e Curiale, che giocheranno in coppia davanti, con Lodi che presumibilmente agirà alle loro spalle, giostrando qualche metro più avanti rispetto ai mediani. L'utilizzo del "doppio" 9 taglia fuori dalla formazione titolare Manneh.

PRIMO TEMPO
Dopo il primo giro d'orologio, primo affondo del Catania con Baraye che si avventa su un lancio di Aya nei pressi della bandierina del corner, per poi essere fermato in posizione di offside. Sul ribaltamento di fronte si rende pericoloso Zito che si gira in area di rigore ma viene neutralizzato da un ripiegamento di Aya. Al 3° minuto un po' di nervosismo in campo a seguito di un fallo commesso a centrocampo da Marotta su Zito. Dopo una serie di battibecchi con protagonista il numero 9 del Catania, la Casertana batte la punizione, dalla quale scaturisce un colpo di testa in area di Floro Flores, anch'egli pescato in posizione irregolare dall'assistente di linea. Il campo, in condizioni non eccelse, non consente un regolare giro palla, complici i rimbalzi irregolari della sfera. La partita si incentra quindi sui duelli individuali e i calci piazzati guadagnati dalle contendenti (in questa fase, esclusivamente dai padroni di casa). Al 13° prima occasione della gara: Baraye spinge sulla sinistra e serve in profondità sulla stessa fascia Marotta, il quale si prolunga il pallone, entra in area, rientra sul destro e calcia forte sul primo palo, ma il suo tiro viene bloccato da Russo.
Al 18° squillo della Casertana: punizione battuta da Pinna sulla trequarti, colpo di testa di Blondett lasciato solo dalla retroguardia etnea, ma ancora una volta viene segnalato il fuorigioco. In ogni caso il pallone si era spento a lato. Un minuto dopo scontro tra D'Angelo e Rizzo in mediana, ne fa le spese il centrocampista rossazzurro che prende una manata in volto, giudicata involontaria dal direttore di gara che si limite a ravvisare il fallo. Catania aggressivo in questa fase con iniziative di Baraye e Marotta da una parte e dall'altra. Al 22° Floro Flores finisce sul taccuino dei cattivi per un intervento pericoloso su Aya. Un minuto dopo bella azione, insistita, della squadra di Sottil, con Biagianti che serve Calapai sulla destra: il terzino prova il cross che viene deviato in angolo. Al secondo tentativo dalla bandierina, Ciccio pesca sul secondo palo Silvestri che fa sponda e rimette il pallone in mezzo, dove si fa trovare pronto Curiale che insacca di testa il gol del vantaggio etneo. Quinto gol su palla inattiva, sui sei realizzati fin qui dagli elefanti in campionato. Un gol a suo modo "storico", in quanto sfata il tabù del "Pinto", stadio in cui il Catania non segnava da ben 22 anni. Pochi minuti dopo bella combinazione tra Lodi e Marotta al limite dell'area, il numero 10 prova il sinistro a giro ma la conclusione sorvola di poco la traversa.
Al 32° provano a scuotersi i padroni di casa, con una sforbiciata da posizione defilata sulla destra di De Marco dopo un pallone rimpallato nell'area etnea. Al 34° continuano a denotare grande intesa Marotta e Lodi, con il numero 9 che serve ancora il regista al limite dell'area, stavolta il tiro viene bloccato facilmente da Russo. Marotta prosegue il proprio show al 38°, sgusciando via sulla sinistra e suggerendo per l'accorrente Baraye il quale però spara alle stelle. Un minuto dopo ancora il senegalese protagonista con un inserimento in area, non seguito da un assist corretto per Marotta che era appostato al centro. La Casertana, frastornata per diversi minuti, si sveglia al 41° con un'azione spettacolare che libera Blondett sul lato sinistro dell'area di rigore, dopo un tocco di prima di Floro Flores: il difensore però mette un pallone in mezzo troppo forte, che i compagni non possono raccogliere. I falchetti ci riprovano all'ultimo minuto della prima frazione di gioco, con un cross di Vacca deviato dalla difesa catanese ed un successivo suggerimento di Zito deviato in angolo, poi non concretizzato grazie ad un fallo subito da Pisseri in uscita, a seguito del quale il sig. Camplone manda tutti a bere un tè caldo.
Catania decisamente maramaldo nella prima metà di gara. La Casertana, a parte alcuni sprazzi individuali, fatti intravedere soprattutto nella fase iniziale, è parsa ben poca cosa rispetto alla squadra di Sottil, la quale, nonostante il cambio tattico, è risultata ben messa in campo e con le idee chiare. Particolarmente ispirati Lodi e Marotti, le "menti" della manovra etnea. Bene anche Baraye in fase di spinta, attenta e sicura la difesa.

SECONDO TEMPO
La ripresa comincia senza cambi rispetto alle squadre scese in campo nel primo tempo. Il primo brivido al 49° con una punizione battuta da Lodi poco dopo la metà campo che costringe Russo ad uscire coi pugni e mandare la palla in angolo per evitare l'intervento degli avversari. Al 52° clamorosa occasione per la Casertana con Floro Flores che con un filtrante libera De Marco davanti a Pisseri, anche grazie a un controllo sfortunato di Baraye: il numero 7 centra il palo, ma come in tutte le altre chances precedenti dei rossoblù l'azione è viziata da fuorigioco, puntualmente segnalato. Lo stesso accade un minuto dopo con D'Angelo: la difesa di Sottil applica alla perfezione la regola dell'offside. Pochi istanti più tardi, primo cartellino giallo per il Catania: lo rimedia Esposito per un fallo sulla trequarti. Sugli sviluppi della punizione, cross di Castaldo dalla destra, un po' impacciato Pisseri in uscita, libera l'area Curiale. La Casertana insiste con un tiro da fuori, deviato da un difensore etneo e poi spedito in angolo dal Pisseri: il corner, però, non si batte, per l'ennessimo fuorigioco fischiato ai falchetti. I padroni di casa stanno prendendo un po' alla sprovvista il Catania a metà campo grazie allo strategico arretramento di Floro Flores che va a prendersi il pallone qualche metro più indietro per poi smistarlo sulle fasce.
Al 60° sortita di Pinna che si proietta in avanti e calcia da posizione defilata sulla sinistra: il tiro viene deviato in calcio d'angolo. Subito dopo arrivano i primi cambi del match: Fontana inserisce Cigliano per Santoro, mentre Sottil richiama Curiale per inserire Barisic. Ad un primo sguardo, non pare che cambi nulla tatticamente da entrambe le parti. Lo sloveno si mette subito in mostra con un'iniziativa personale sul lato destro dell'area avversaria, che sfocia nella conquista di un corner. Al 67°, dopo un angolo non concretizzato dai rossoblù, parte in contropiede Marotta, che si fa però fermare in area da un combattivo Cigliano. Al 69° proteste della Casertana per un presunto fallo di mano da parte di un difensore etneo. Si fa sentire in questa fase la bontà della scelta della difesa a 3, con Aya, Esposito e Silvestri pronti a coprirsi a vicenda sui rimbalzi velenosi e sulle marcature dei temibili Castaldo e Floro Flores. Minuto numero 71: Sottil si copre inserendo Bucolo al posto di Lodi, adesso è 3-5-2 duro e puro. Al 73° si sbilancia Fontana, con Padovan (una punta, che colpì due volte il Catania al "Massimino" l'anno scorso) al posto dell'esterno De Marco. Adesso i falchetti giocano col 4-3-1-2, con Blondett e Zito terzini, Floro Flores trequartista a supporto di Castaldo e Padovan.
Al 77° la prima "vera" occasione della Casertana: angolo di Vacca, colpo di testa di Blondett che centra la traversa, poi Marotta subisce fallo e l'arbitro interrompe il gioco, prima che lo stesso Blondett si rituffi sul pallone e batta, invano, Pisseri. Al 78° Cigliano sbaglia un passaggio, servendo Barisic, per poi trattenerlo al fine di evitare la ripartenza del numero 7 etneo. All'82° altra sostituzione ruolo per ruolo per Sottil, che fa esordire in campionato Ciancio, facendo rifiatare Calapai. Tre minuti dopo preziosa punizione conquistata da Marotta sulla fascia sinistra, nei pressi della bandierina. Il numero 9, peraltro, era reduce da un inutile pressing su Russo, ma continua a correre e lottare. Sulla punizione battuta da Rizzo, ennesima sponda che arriva dal secondo palo, ma stavolta Aya viene anticipato. Un minuto dopo ripartenza etnea: Biagianti serve Barisic che dalla sinistra mette in mezzo per Marotta, il quale, tutto solo davanti la porta, liscia clamorosamente il controllo. All'89° bell'uno-due Floro Flores-Castaldo al limite dell'area, Esposito è costretto a fermare irregolarmente il numero 10 avversario e rimedia il secondo giallo, lasciando i compagni in 10 nei minuti di recupero, con la Casertana pronta a battere un insidiosissima punizione. Sul punto di battuta si presenta il mancino Pinna, nonostante la "piazzola" sia più adatta per un destro. Eppure, i rossoblù trovano il pari: il numero 17 costringe Pisseri a respingere il pallone nel cuore dell'area di rigore, dove si fa trovare pronto Floro Flores che infilza il portiere etneo. Dopo due minuti, Camplone chiude le ostilità.
Dopo un primo tempo in grande stile, il Catania subisce l'aggressività della Casertana, abbassandosi troppo e concedendo metri ed occasioni agli avversari. I cambi di Sottil, in particolare quello di uno spento Barisic, non agevolano la costruzione di efficaci ripartenze (sebbene sia proprio lo sloveno a mettere sui piedi di Marotta la palla dello 0-2, clamorosamente sciupata). Nel finale i padroni di casa pescano il jolly con una punizione conquistata al limite dell'area da Castaldo, che provoca l'espulsione per doppia ammonizione di Esposito (che salterà quindi il Trapani) ed il gol del pari di Floro Flores, susseguente alla respinta di Pisseri sulla conclusione di Pinna.