Akragas-Catania, presentazione: Crederci, sempre

L'ingresso in campo di rossazzurri e biancazzurri nella gara d'andata, del 25 novembre dello scorso anno

L'ingresso in campo di rossazzurri e biancazzurri nella gara d'andata, del 25 novembre dello scorso anno  

Come arrivano giganti ed elefanti alla sfida di domenica 15 aprile, che si giocherà allo stadio "De Simone" di Siracusa.

SI GIOCA AL "DE SIMONE"
Domenica 15 aprile il Catania sarà ospite dell’Akragas allo stadio "Nicola De Simone" di Siracusa, il calcio d’inizio è fissato per le 14.30, si giocherà per la 35ª giornata (16ª di ritorno) del Girone C del Campionato di Serie C. I rossazzurri lunedì scorso, in occasione del pareggio interno con la Juve Stabia, sono ritornati al secondo posto ‒ che per tre giornate è stato di "proprietà" del Trapani ‒ con 64 punti in classifica, a meno quattro dalla vetta occupata dal Lecce. Gli agrigentini sono ultimi in classifica con soli 10 punti (5 i punti di penalizzazione). Ad arbitrare il match tra le due siciliane sarà Paterna di Teramo, coadiuvato da Basile e Netti.

AKRAGAS: SQUADRA GIÀ RETROCESSA, SI GIOCA PER UN PO’ DI GLORIA
I biancazzurri di mister Leo Criaco, vice di Di Napoli fino all’esonero di quest’ultimo avvenuto dopo la sconfitta per 7-0 subita in casa della Juve Stabia lo scorso 11 marzo, sono ormai retrocessi e non hanno più nulla da chiedere al campionato. Ovviamente la sfida con il Catania darà agli agrigentini gli stimoli giusti per affrontarla al meglio. I giganti, a parte le gare con Rende (persa 3-2 il 2 settembre 2017) e Paganese (vinta per 2-0 il 16 settembre), hanno disputato tutte le gare interne allo stadio "Nicola De Simone" di Siracusa, dove hanno totalizzato una vittoria (1-0 alla Reggina), 3 pareggi (2-2 con il Bisceglie, 1-1 con il Matera e con la Casertana), e 10 sconfitte (con Siracusa, Juve Stabia, Cosenza, Andria, Monopoli, Catanzaro, Lecce, Leonzio, Trapani e Francavilla). Ovviamente, da ultima in classifica con 23 punti di distanza dal quartultimo posto, l’Akragas ha molti record negativi: minor numero di vittorie (3 in totale, 2 in casa e una in trasferta), minor numero di pareggi (3) e maggior numero di sconfitte, ben 24 (11 in casa e 13 fuori); peggior attacco con 17 gol realizzati (peggior attacco esterno con appena 3 reti fatte); peggior difesa con 58 gol al passivo (30 in casa, 28 fuori, dove peggio ha fatto solo la Paganese con 31 gol subiti). La squadra della città dei templi viene dalla sconfitta di Andria di domenica scorsa, la seconda consecutiva dopo quella casalinga, sempre per 1-0, con la Virtus Francavilla. Nelle ultime 10 gare ha incassato 9 sconfitte e pareggiato una volta, in casa del Cosenza tre giornate fa (0-0).

CATANIA: MIGLIOR ATTACCO E MIGLIOR DIFESA
Con il pareggio nel posticipo di lunedì scorso, al "Massimino" contro la Juve Stabia (0-0), gli etnei hanno fallito (alla prima occasione) la possibilità di essere padroni del proprio destino, in quanto vincendo tutte le restanti partite, a cominciare da quella contro le vespe, avrebbero potuto festeggiare la promozione diretta tra i cadetti senza attendere il responso delle gare di Lecce e Trapani. Ma adesso, ritornati a meno 4 dal primo posto, il pallino passa ancora ai giallorossi, che ottenendo altrettanti successi nelle loro ultime tre partite (riposeranno il prossimo turno) potranno festeggiare la vittoria del campionato. Ma Lucarelli e i suoi uomini non molleranno, anche a Catania si ha voglia di esultare a fine stagione, che sia il 6 maggio o al termine dei play-off. Domenica si affronterà la "classica buccia di banana", come l’ha definita il tecnico toscano nella conferenza stampa di ieri, da evitare per non incappare in spiacevoli scivoloni. I rossazzurri tornano a calcare il sintetico dello stadio di Siracusa, dove in questo campionato hanno battuto gli aretusei, il 14 ottobre dello scorso anno. L’elefante contro gli undici dell’ex Fabio Caserta è rimasto a secco di gol, dopo i 13 realizzati nelle precedenti quattro partite, ma per la terza gara di fila ha mantenuto la sua porta inviolata (17ª in totale), riconquistando lo speciale primato di miglior difesa, con 25 reti al passivo. Resta in casa etnea il primato di miglior reparto offensivo con 54 gol fatti. In trasferta il Catania ha conquistato 30 punti in 16 incontri, frutto di 9 vittorie e 3 pareggi, 4 sono le sconfitte. Fuori casa sono 26 i gol realizzati (miglior attacco esterno), 15 quelli subiti.

LECCE-AKRAGAS 0-0 DOCET
Come tutte le partite, anche quella che domenica 15 aprile vedrà di fronte Catania e Akragas nasconderà di certo delle insidie per la formazione rossazzurra, specie se non si sblocca subito. Un esempio, da non seguire, è certamente la gara di andata tra Lecce e Akragas (9ª giornata), che si disputò al "Via del Mare" lo scorso 14 ottobre. I siciliani riuscirono nell’impresa di bloccare i salentini, il confronto si concluse a reti inviolate. Era ancora l’inizio del campionato, ma anche domenica gli agrigentini proveranno a dare fastidio a una "grande".
Nel match d’andata, invece, tra rossazzurri e biancazzurri, giocato allo stadio "Angelo Massimino" il 25 novembre del 2017, il Catania ottenne i tre punti grazie alla vittoria per 2-0, per le reti di Di Grazia e Curiale, entrambe nella ripresa. Anche allora non fu facile sbarazzarsi dei giganti che, nonostante restarono in 10 uomini per l’espulsione di Parigi alla mezz’ora del primo tempo, diedero del filo da torcere all’elefante.