Catania-Reggina: Capuano&Potenza, difensori goleador

Il gol del 2-0 firmato da Alessandro Potenza

Il gol del 2-0 firmato da Alessandro Potenza  

Il racconto dell'ultima vittoria rossazzurra sui calabresi in terra catanese. All'interno le immagini della gara

Il 22 febbraio 2009, a oltre nove mesi di distanza dal rovinoso K.O. casalingo del 4 maggio 2008, il Catania di Walter Zenga e la Reggina di Nevio Orlandi sono nuovamente faccia a faccia allo stadio “Angelo Massimino”. A differenza della stagione precedente, con le due squadre entrambe invischiate nei bassifondi della classifica, lo scenario è ben diverso: la Reggina è con l’acqua alla gola, ultima a 17 punti con 5 lunghezze da recuperare al quart’ultimo posto, mentre il Catania con i suoi 27 punti in 24 giornate, viaggia a metà classifica con un rassicurante +7 sulla linea rossa. Per scongiurare i patemi dell’anno prima, però, appare evidente che bisogna strappare i tre punti ai calabresi, senza e senza ma.

I rossazzurri, protagonisti fino a quel momento di un campionato brillante e soprattutto tranquillo, hanno pescato dal calciomercato invernale i tasselli giusti che mancavano: due terzini di ruolo per completare la difesa a quattro disposta dall’ex Uomo Ragno. Dal Genoa è arrivato il quasi venticinquenne Alessandro Potenza, un passato con Inter, Fiorentina, Parma e Under 21azzurra; mentre dal Palermo è giunto il campano Ciro Capuano, classe 1981, in cerca di riscatto isolano dopo la poca gloria avuta in Via del Fante. Il Catania, nonostante la vittoria sfumata la settimana prima a Verona (pareggio dell’ex Beppe Colucci in pieno recupero) è in salute e mette subito le cose in chiaro con Beppe Mascara e Taka Morimoto, pericolosissimi in un paio di circostanze. A far male alla Reggina, al minuto 35, non ci pensa un attaccante ma…un difensore: traversone insidioso di Ledesma smanacciato dal portiere reggino Puggioni, rasoiata mancina dalla distanza di Ciro Capuano e pallone in rete. Catania meritatamente in vantaggio e gioia senza freni per l’ex rosanero, alla prima soddisfazione personale con la nuova maglia.

Nella ripresa, così come vuole un copione non scritto, sono i calabresi a provare a far male ai siciliani; ma le conclusioni degli amaranto, in particolar modo quella di Di Gennaro, sono smorzate dal sempre attento Albano Bizzari, già grande protagonista nel corso della gara di andata. Si arriva così al settantaquattresimo: punizione insidiosissima di Giacomo Tedesco (ex di turno al pari di Baiocco e Stovini), pallone respinto in malamente dalla difesa reggina e tap-in vincente di Alessandro Potenza. Così come Capuano in precedenza, ecco un altro gol siglato da un difensore appena giunto alle falde dell’Etna. Colpo del K.O. che chiude la partita e che affievolisce sempre di più le speranze di una Reggina sempre più ultima.