Aldo Napolitano (2005) all'Hellas VR, talento accaparrato a costo zero

La firma di Aldo Napolitano, giovanissimo talento di ruolo attaccante, negli uffici dell'Hellas Verona, avvia la stagione dei saldi, o meglio del "tutto fuori" a costo zero, sulle ceneri del fallito Calcio Catania. Dal 9 aprile, infatti, al pari della squadra maggiore, i migliori prospetti sono liberi di trovare una sistemazione con il solo accordo della nuova società. Un patrimonio di giovani di sicura prospettiva, frutto di anni di lavoro e programmazione dei dirigenti preposti e tecnici e collaboratori, che si dissolve nell'aria grazie a chi non ha voluto guardare avanti.

Se, principalmente, la notizia suscita ammirazione e stima per l'avvenire del ragazzo, cui vanno tutti i nostri migliori auguri di un avvenire calcistico roseo, d'altra parte monta la rabbia di chi, come noi, continua a chiedersi come i cosiddetti "imprenditori", disertando i bandi di cessione del ramo sportivo d'azienda, non abbiano trovato interesse alcuno nell'investire su un vivaio la cui stima (assai prudenziale, NdR) era una delle poche voci riportate nella perizia tecnica alla base della cessione medesima.

La notizia, rimbalzata presto sulla piattaforma social Instagram, la più diffusa tra i giovani, non ci coglie impreparati per nulla: Aldo, classe 2005, era il giovane che più di altri aveva marcato presenze (anche da titolare nel finale di stagione) sotto età nella formazione Primavera, per di più impiegato due volte nei weekend, tra Primavera e Under 17.

Il giovane Aldo Napolitano firma con l'Hellas Verona, nella storia Instagram del fratello Francesco



Il fratello Francesco (classe '99), autore della storia Instagram, è conosciuto nell'ambiente catanese, anch'egli attaccante, protagonista con i compagni rossazzurri di due semifinali consecutive Berretti (2015-16 e 2016-17), contro Arezzo e Renate, di cui tutti ricorderanno l'epopea infinita dei rigori per l'accesso alla finalissima.