"Primavera", chi potrebbe restare in prima squadra?

Sergio Garufi, Bruno Petkovic, Simone Caruso e Fabio Aveni

Sergio Garufi, Bruno Petkovic, Simone Caruso e Fabio Aveni 

E fra gli ex-Primavera, rientranti da prestiti o comproprietà risolte, chi potrebbe ambire ad un posto?

Primavera dintorno brilla nell'aria, e per li campi esulta, sì ch'a mirarla intenerisce il core.
(Giacomo Leopardi, Il passero solitario).

Fra i ragazzini che calcano i campi di calcio, in tanti continuano a sperare di diventare calciatori di mestiere fino a che il sogno non diventi realtà. Ma i ragazzi delle giovanili delle società di calcio professionistiche, inseguono - fra tutte - la più grande delle soddisfazioni, l'esordio in prima squadra. Il Catania già da tempo ha inteso forgiare la squadra del domani puntando sulla filosofia della crescita di tanti giovani prospetti, proponendosi di superare quel preconcetto legato alle certezze "dell'uovo oggi" piuttosto che ai rischi "della gallina domani", ovvero il nuovo che avanza.

Pur non riuscendo ad agguantare il miraggio playoff, non si può che non riconoscere l’ottimo lavoro della Primavera rossazzurra che, insieme alle altre squadre giovanili, è diventata cantiere di prova per giovani di talento. Oltre ai tre ragazzi già nella rosa della prima squadra, in cinque sono stati fatti oggetto dell'attenzione della società in occasione della gara di Tim Cup, ma in ultimo ancora in quattro sono passati ai "raggi X" di mister Pellegrino, che addirittura ne ha fatto esordire tre in campionato, Simone Caruso, Fabio Aveni e Sergio Garufi, tutti con la maglia rossazzurra cucita addosso sin da giovane età.

Come noto, il "mondo" della Serie B prevede che i tesserati non eccedano il limite delle 18 unità se Over 21 (anni 1992, 1991, 1990, 1989, 1988 ed inferiori), oltre il bonus di 2 cosiddetti "bandiera" senza limite d'età, premiando infine le politiche d'incentivazione giovanile con l'impiego in rosa di un numero infinito di Under 21 (1993, 1994, 1995, 1996 e superiori). Quanti giovani, fra quelli che hanno giocato nelle recenti stagioni in Primavera, con un occhio di riguardo anche a coloro i quali rientrano dai prestiti e alle comproprietà in corso con altre società di B e Lega, potrebbero ambire ad un posto in rosa?

Aggregati alla prima squadra ed esordienti Primavera

Iniziamo con Ficara, Cabalceta e Petkovic, atleti già nella rosa della prima squadra, spesso prestati alle esigenze della Primavera (con il distinguo che dei tre solo l'attaccante di origine croata ha maturato l'esperienza del debutto in Serie A), per poi passare a quei ragazzi della Primavera che sono stati convocati tanto in campionato quanto in Tim Cup.
Giuseppe Ficara, portiere classe 95, nella stagione appena conclusa terza scelta dopo Andujar e Frison, di fatto il titolare della formazione Primavera, sarà certamente girato in prestito per accumulare esperienza giocando in continuità.
Erick Cabalceta, difensore classe 93, emerso prepotentemente nella stagione 2012-13 che portò la Primavera alla Final Eight, il giovane costaricense ha patito molti malanni fisici che lo hanno perseguitato l'intera stagione, dividendo le presenze fra la panchina della prima squadra e la Primavera, ma su di lui il Catania punta forte.
Bruno Petkovic, punta centrale classe 94, il croato ha esordito in A, accumulando appena 186 minuti i 4 gare, senza mai incidere anche in termini di realizzazioni, estremamente probabile un prestito per le stesse motivazioni espresse per Ficara, specie se il Catania punterà a uomini d'esperienza per il reparto offensivo e al pari-età Aveni.
Fabio Aveni, attaccante classe 94, il ragazzo ha fatto la storia delle giovanili rossazzurre, segnando caterve di gol, ha lasciato il segno nel finale di una stagione che sembrava compromessa da un insidioso problema fisico segnando 4 gol in 6 partite in Primavera e impressionando tutti nella sua gara d'esordio in Serie A grazie al gol (poi annullato in favore del penalty realizzato da Bergessio) ad appena 6 minuti dall'ingresso in campo. Assolutamente da trattenere ed utilizzare, se gli verranno garantiti spazio e continuità.
Simone Caruso, attaccante classe 94, catanese, un altro giovane del vivaio, grande corsa ed abnegazione, sempre una spina al fianco delle difese avversarie, nella gara d'esordio in Serie A ha fatto uso delle sue doti suscitando simpatia ed interesse, probabilmente gli si troverà un'idonea sistemazione per crescere ulteriormente.
Sergio Garufi, centrocampista classe 95, rigorista impeccabile, anche lui gioiellino del vivaio, quest'anno il migliore della Primavera, formazione nella quale ha consolidato la sua leadership anche nella fase offensiva, risultando il miglior realizzatore con 10 goli. E' l'unico degli emergenti a vantare due presenze in prima squadra, visto che prima che in campionato aveva esordito in Tim Cup, dovrebbe restare a Catania in attesa del suo momento buono.
I difensori Dragan Lovric, croato classe 96, Michele De Matteis, classe 95 e Simone Brugaletta, classe 94, hanno tutti maturato una convocazione, la loro eventuale presenza in prima squadra è fortemente vincolata al completamento dei ruoli di difesa. Il centrale croato, rivelazione della seconda parte della stagione, sarà in ogni caso confermato in Primavera data la giovane età. Fra i probabili partenti, anche lui vanta una convocazione, Agostino Gallo, centrocampista catanese classe 95, già tentato dalle sirene del calcio inglese nella scorsa sessione invernale del calciomercato.

Ex-Primavera rientranti dai prestiti o in compartecipazione con altre squadre

Fra i ragazzi protagonisti delle formazioni Primavera di tutti i tempi, alcuni hanno maturato significative esperienze nei campionati di Serie B e Lega Pro, oppure a livello giovanile internazionale, altri hanno patito infortuni che ne hanno compromesso o limitato la stagione agonistica.
Maks Barisic, sloveno classe 95, l'attaccante messosi in luce la scorsa stagione nella Primavera rossazzurra, guadagnandosi anche la convocazione in prima squadra, nella stagione appena conclusa ha giocato con buoni risultati nel Milan Primavera di Inzaghi, mettendosi in luce anche nel torneo Youth League, una sorta di Champions per giovani. Il ragazzo deve giocare con continuità, mister Pellegrino vorrà possibilmente saggiarne le enormi potenzialità, prima che la società decida altrimenti.
Stesse possibilità potrebbe avere il centrocampista Sem Addamo, classe 95, talentino delle giovanili rossazzurre, ceduto improvvisamente in prestito a gennaio all'Akragas, che - per quanto dato a vedere in passato - dispone di doti tecnico-tattiche di grande spessore e potrebbe stuzzicare le "attenzioni" di Pellegrino, ce lo auguriamo.
Giuseppe Messina, portiere classe 93, altro gioiellino del vivaio rossazzurro, anche terzo portiere della prima squadra due stagioni fa, con dentro le esperienze in Lega di Milazzo e Pro Patria. Dopo una prima parte di stagione nella squadra di Busto Arsizio, in cui stampa e tifoseria lo promuovono sempre fra i migliori in campo, subisce un infortunio al ginocchio che lo costringe all'intervento e alla riabilitazione. Quest'anno dovrebbe rientrare nei ranghi, candidandosi a prima alternativa del portiere titolare.
Luca Calapai, difensore classe 93, quest'anno significativa esperienza nel Modena, dopo la prima da professionista, nella passata stagione, al Barletta in Lega Pro, dove si mise in luce anche grazie ad un eurogol che fece il giro dei social network. Molto probabile la sua conferma a Catania, in particolar modo se dovessero essere confermate le voci che vogliono fuori tutti i terzini di ruolo della passata stagione.
Alfredo Donnarumma, attaccante classe 90, stagione in chiaroscuro con soli 3 gol per il ragazzo di Torre Annunziata, condizionata da un infortunio che lo ha lasciato fuori per due mesi. Ormai Over 21, fortemente improbabile il suo impiego in prima squadra.
Fabio Sciacca, centrocampista classe 89, ennesima stagione sfortunata per il catanese, in prestito alla Ternana dove ha giocato solo le ultime due partite del campionato, a seguito della revisione dell'operazione al ginocchio subita l'anno prima. La sua volontà è quella di mettersi al servizio della squadra del cuore.
Gli attaccanti, entrambi classe 91, Francesco Nicastro ed Ameth Fall, si sono distinti fra le file del Rimini segnando 19 gol in due, il primo in comproprietà ed autore di un gran gol in sforbiciata, prestito per il secondo e - per la verità - mai transitato dalla Primavera rossazzurra, ma ugualmente meritevole d'attenzione. Over 21 anche loro, riteniamo comunque continuino altrove il loro percorso agonistico.
Troveranno analogamente sistemazione altrove i difensori Ludovico Palumbo e Gianluca Maran, classe 95 il primo e 94 il secondo.