Veni, vidi, Aci

 

Max Licari sulla vttoria di Aci Sant'Antonio. Turnover così così, Russotto ok. Ancora record...

Ancora record

Di record in record, il Catania continua la sua marcia trionfale in vetta alla classifica, in attesa della poule scudetto. Sono giunti, infatti, la quattordicesima vittoria consecutiva, l'undicesimo successo esterno (superato il Catania di Lucarelli) e il massimo bottino storico di punti in un singolo torneo (81); il tutto in un campo certamente ostico e al cospetto di un avversario capace di rendere la vita difficile al più quotato sfidante. Complimenti all’Acireale, dunque. I granata, guidati da un allenatore, mister Ignoffo, esperto dei procellosi mari di questa infida categoria, si rendono protagonisti di una prestazione tutto cuore e garretti in grado di ingarbugliare la matassa del gioco ai rossazzurri che, alla fine, ne escono vincitori in virtù della maggior valenza tecnica e della profondità dell'organico.

Tuttavia, risulta necessaria un'autentica magia di Russotto a una ventina di minuti dal termine per risolvere un rompicapo tattico invero assai intricato. A quattro giornate dalla conclusione della regular season, sono 24 i punti vantaggio sulla compagine seconda in graduatoria, il Locri. Chapeau.

Turnover: risultati non eccelsi

Per la prima volta in stagione, mister Ferraro si affida a un ampio "restyling", inserendo atleti finora poco impiegati come Pedicone e Giovinco. In tribuna, addirittura, Lodi, De Luca e Boccia. Castellini centrale difensivo, cerniera di mediani composta da Rizzo e Palermo, Vitale in ampiezza sulla corsia mancina, l'ex tarantino "sottopunta" e Jefferson punto di riferimento centrale in attacco: queste le principali novità tattiche volute dal tecnico campano. Fin da subito, il campo "ristretto " e la compattezza delle linee difensive dei granata costringono il Catania ad affidarsi a lunghi lanci dalle retrovie a scavalcare il centrocampo, poco adatti alle caratteristiche di Giovinco, il quale non riesce a trovare gli spazi giusti per assistere il brasiliano. I rossazzurri non subiscono quasi nulla dietro, ma faticano a rendersi pericolosi in avanti.

In tutto il primo tempo, da registrare solamente una rete giustamente annullata a Russotto per evidente fuorigioco. Nella ripresa, l'allenatore etneo pone precocemente mano ai cambi, richiamando Giovinco e inserendo Sarao, a disegnare un 4-4-2 con Russotto e Palermo larghi sulle fasce. L'efficacia migliora, avendo a disposizione più forza fisica per sfruttare le seconde palle. Il centravanti lombardo si rende quasi subito pericoloso e, una volta entrato Chiarella per Palermo, il modulo di riferimento diventa più logico, con due esterni puri in grado di supportare le punte strutturate fisicamente.

Il Catania si fa tambureggiante nella trequarti avversaria e, al 71', il migliore in campo, Russotto, si inventa una splendida stoccata su punizione centrale dai venti metri che non lascia scampo, dopo aver "baciato" il palo, a Giappone. È l'episodio che sblocca e decide la gara, seppur vada dato atto all’Acireale di credere con forza nel pari, grazie a un generoso forcing avanzato nei dieci minuti finali che, potenzialmente, qualche "grattacapo" a Bethers lo procura. Certo, se gli avanti rossazzurri (cui va aggiunto De Respinis) avessero concretizzato almeno una delle tre o quattro ripartenze a campo aperto avute a disposizione, il match si sarebbe potuto chiudere in anticipo, ma tant'è. Vittoria meritata e testa alla prossima. In ogni caso, questa gara, francamente non indimenticabile, di certo non contribuirà a "mettere pulci" nella testa di Ferraro in direzione poule scudetto. I "titolarissimi" quelli sono e quelli rimarranno.

Dopo le vacanze pasquali, ecco la Sancataldese...

Obliterato il biglietto prepasquale, il Catania tornerà in campo il 16 aprile al "Massimino". E non sarà una sfida banale. Avversario di turno quella Sancataldese con la quale all'andata si svilupparono, volendo usare un eufemismo, alcune "incomprensioni", a cominciare dallo show, condito da espulsione, del suo allenatore, mister Infantino. Obiettivamente, i nisseni hanno disputato un ottimo campionato e non sarà una gara facile, ma siamo sicuri che le motivazioni per fare bene, alla squadra e al pubblico, non mancheranno. Anzi... Buona Pasqua a tutti i fratelli rossazzurri! Let's go, Liotru, let's go!!!