Un successo Vitale...

Mattia Vitale esulta dopo la rete al San Luca

Mattia Vitale esulta dopo la rete al San Luca 

Max Licari sul successo di Locri contro il San Luca. Riscatto di Vitale, buono l'approccio e il ritorno al gol dell'attacco.

Si torna a vincere in trasferta

Mancava da Paternò e finalmente è giunto il successo lontano dal "Massimino" per la "ciurma" di Ferraro, di fronte a circa mille entusiasti sostenitori del Liotru. Era nell'aria, dopo l'inizio d'anno scoppiettante, ma non poteva darsi per scontato, sebbene la differenza di valori rispetto al volenteroso San Luca fosse netta. In realtà, lo era anche a Santa Maria di Castellabate e tutti sappiamo come sia finita... Ma oggi è tutta un'altra storia, tutto un altro Catania. L'undici etneo sta bene fisicamente e mentalmente e, di conseguenza, per qualunque avversario diventa quasi impossibile fare partita pari. Anche senza giocatori importanti come Sarno, Jefferson o il lungodegente Litteri, l'organico rossazzurro risulta talmente ampio da consentire al tecnico di mettere sempre in campo una formazione sulla carta di altro pianeta rispetto alla categoria. Il 3-1 di Locri, al cospetto degli uomini del nuovo allenatore Canonico, recentissimo sostituto dell'esonerato Cozza, del resto, parla abbastanza chiaro. Malgrado il Catania si fosse fatto quasi subito riprendere da Fiumara, dopo il vantaggio "flash" di Russotto, imbeccato da un perfetto cross di Rapisarda dalla destra, la sensazione che tutti gli osservatori presenti al "Macrì" provavano era quella di una sorta di ineluttabilità del prossimo e sollecito nuovo vantaggio rossazzurro, sopravvenuto puntuale al 20' grazie al quarto gol stagionale (tanto quanto Russotto e più di Sarao e De Luca...) del riabilitato Vitale, un ragazzo di grossa prospettiva. Da quel momento in poi, la gara è vissuta sulla netta supremazia di Lodi e soci, i quali hanno semmai avuto il torto di non chiuderla subito, pur in presenza di ottime occasioni potenziali, lasciando vivo il match fino al minuto 87, quando i subentrati Giovinco e De Luca hanno confezionato la rete del definitivo 3-1. Sia ben chiaro, Bethers (non irreprensibile sul pari sanluchese) non ha mai corso pericoli veri, tuttavia stagnare sul minimo scarto in buona sostanza fino al novantesimo poteva classicamente generare qualche timore alla squadra in vantaggio. Nel calcio, si sa, può succedere di tutto e l'esatto suo contrario. In ogni caso, sono giunti questi tre benedetti punti in trasferta e il Catania può serenamente proseguire la sua corsa solitaria in vetta, mantenendo 12 lunghezze di distacco dal Lamezia e allungando a 14 sul Locri, fermato a Trapani. Con un'altra partita in meno da giocare...

Il riscatto di Vitale

Confessiamolo, forse lo spunto più "succoso" di questa difficile ma non impossibile trasferta nella Locride è costituito proprio dal ritorno fra i titolari del "figliol prodigo" Vitale, dopo la punizione inflittagli dalla società all'indomani della sconfitta subita dal Santa Maria Cilento. Mister Ferraro torna all'antico, posizionando Castellini sull'esterno basso mancino, inserendo il 2004 campano a centrocampo (con susseguente sacrificio di Palermo, uno dei più positivi dell'ultimo periodo) e confermando il trio Chiarella-Sarao-Russotto in avanti. L'inizio è folgorante, con la già citata segnatura subitanea di Russotto, ma il pareggio di Fiumara una manciata di minuti dopo attesta la giornata non scintillante del reparto arretrato, piuttosto disattento al centro e non irreprensibile nello stesso Bethers. In particolare, è la punta Yakovlev a mettere in difficoltà talora la retroguardia etnea con la sua tecnica e la sua mobilità. Una "spina nel fianco" per tutta la gara. Il raddoppio di Vitale (migliore in campo) al 20', gran gol di tecnica e di inserimento il suo, reindirizza presto la partita dalla parte del Catania, che comunque la gestirà fino al 90' con una certa autorità, mettendo a referto, tra prima e seconda frazione, buone opportunità con Sarao (un paio), il quale continua il personale digiuno dal gol, Rizzo, ancora Vitale (gran parata di Vittorio) e De Luca, poi autore del gol della definitiva "sicurezza" su una ripartenza letale ben gestita dall'altro subentrato Giovinco, abile a fornire l'assistenza vincente. Come (quasi) sempre, proficue le sostituzioni di Ferraro, da Boccia a Palermo, dai due attaccanti a Bani. Si è finito con una sorta di 4-4-1-1, impostato su Giovinco a supporto di De Luca, uno schieramento che, in definitiva, ha dato i suoi frutti, evidenziando una certa duttilità anche nell'allenatore rossazzurro. Bene così. Una splendida giornata di sport e fratellanza, onorata come si deve dalla squadra e nobilitata dal sostegno di una tifoseria con pochi uguali.

Al "Massimino" contro un Licata in salute

Nessuna supponenza da primo della classe, questo dovrà essere il mantra delle prossime sfide. Il Catania, prima della doppia insidiosa trasferta calabra (Vibo/Castrovillari), ospiterà il pimpante Licata tra le mura amiche. Un match da non sottovalutare contro una buona squadra, peraltro in ottima salute. Ferraro ha fatto capire che potrebbe anche recuperare Sarno e Jefferson, il che non sarebbe affatto malaccio. Ma staremo a vedere... L'importante sarà continuare con questa corretta attitudine mentale e atletica. Guai a mollare la presa! Let's go, Liotru, let's go!!!