Finirà così...
Così come avvenuto per le gare della trentasettesima giornata anche il trentottesimo, nonché ultimo turno della stagione, subisce delle variazioni rispetto al programma 'originale'. Priorità alle Tv, ennesima mancanza di rispetto per i tifosi.
Spezzatino senza rispetto
Ennesimo stravolgimento di calendario da parte della Lega Calcio di Serie A. Così come avvenuto per le gare della trentasettesima giornata anche il trentottesimo, nonché ultimo turno della stagione, subisce delle variazioni rispetto al programma 'originale'. Anticipi e posticipi, suddivisi in giornate ed orari diversi, completano l'ennesima vergogna partorita dal calcio italiano. Un calcio che, davanti alle esigenze televisive, se ne infischia (meglio non usare altri termini più 'coloriti') del 'povero' tifoso che, con molta probabilità,aveva già programmato da tempo di andare allo stadio per veder giocare la propria squadra del cuore, organizzandosi (vita e lavoro) in funzione di quell'appuntamento. E' accaduto a diversi tifosi rossazzurri che, contro il Pescara, hanno dovuto 'rinunciare' ad andare allo stadio perché la Lega Calcio aveva incredibilmente cambiato la data dell'incontro con gli abruzzesi soltanto qualche giorno prima. Quest’oggi il bis. Torino-Catania, originariamente fissata per domenica 19 maggio alle ore 20.45, è stata ‘anticipata di qualche ora: fischio d’inizio alle ore 15. Vergogna, vergogna e ancora vergogna. E dire che qualche stagione addietro le partite delle ultime quattro giornate di campionato venivano disputate TUTTE in CONTEMPORANEA. Altri tempi, ormai andati e defunti. Atteggiamento a dir poco scorretto da parte dei vertici del calcio italiano che continuano, sempre di più, a perseguire una strada a senso unico, come se il vero obiettivo fosse quello di svuotare gli stadi e di affollare i ‘divani’ davanti alle varie tv. Si, si, adesso è chiaro: meno tifosi allo stadio, più telespettatori. Continuando così, questo scenario apocalittico diventerà realtà. Questione di tempo…
Di seguito il ‘nuovo’ programma della trentottesima giornata di serie A:
Sabato 18 maggio (ore 20.45): Sampdoria-Juventus
Domenica 19 maggio (ore 15): Atalanta-Chievo
Domenica 19 maggio (ore 15): Bologna-Genoa
Domenica 19 maggio (ore 15): Torino-Catania
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Cagliari-Lazio
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Palermo-Parma
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Roma-Napoli
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Pescara-Fiorentina
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Udinese-Inter
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Siena-Milan
Ennesimo stravolgimento di calendario da parte della Lega Calcio di Serie A. Così come avvenuto per le gare della trentasettesima giornata anche il trentottesimo, nonché ultimo turno della stagione, subisce delle variazioni rispetto al programma 'originale'. Anticipi e posticipi, suddivisi in giornate ed orari diversi, completano l'ennesima vergogna partorita dal calcio italiano. Un calcio che, davanti alle esigenze televisive, se ne infischia (meglio non usare altri termini più 'coloriti') del 'povero' tifoso che, con molta probabilità,aveva già programmato da tempo di andare allo stadio per veder giocare la propria squadra del cuore, organizzandosi (vita e lavoro) in funzione di quell'appuntamento. E' accaduto a diversi tifosi rossazzurri che, contro il Pescara, hanno dovuto 'rinunciare' ad andare allo stadio perché la Lega Calcio aveva incredibilmente cambiato la data dell'incontro con gli abruzzesi soltanto qualche giorno prima. Quest’oggi il bis. Torino-Catania, originariamente fissata per domenica 19 maggio alle ore 20.45, è stata ‘anticipata di qualche ora: fischio d’inizio alle ore 15. Vergogna, vergogna e ancora vergogna. E dire che qualche stagione addietro le partite delle ultime quattro giornate di campionato venivano disputate TUTTE in CONTEMPORANEA. Altri tempi, ormai andati e defunti. Atteggiamento a dir poco scorretto da parte dei vertici del calcio italiano che continuano, sempre di più, a perseguire una strada a senso unico, come se il vero obiettivo fosse quello di svuotare gli stadi e di affollare i ‘divani’ davanti alle varie tv. Si, si, adesso è chiaro: meno tifosi allo stadio, più telespettatori. Continuando così, questo scenario apocalittico diventerà realtà. Questione di tempo…
Di seguito il ‘nuovo’ programma della trentottesima giornata di serie A:
Sabato 18 maggio (ore 20.45): Sampdoria-Juventus
Domenica 19 maggio (ore 15): Atalanta-Chievo
Domenica 19 maggio (ore 15): Bologna-Genoa
Domenica 19 maggio (ore 15): Torino-Catania
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Cagliari-Lazio
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Palermo-Parma
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Roma-Napoli
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Pescara-Fiorentina
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Udinese-Inter
Domenica 19 maggio (ore 20.45): Siena-Milan
