UFFICIALE: Ciccio Lodi ritorna al Catania

Ciccio Lodi, alla terza esperienza in rossazzurro

Ciccio Lodi, alla terza esperienza in rossazzurro 

La società etnea ha annunciato l'accordo con il regista napoletano che ritorna dopo due anni e mezzo.

IL RITORNO DI CICCIO LODI
Fumata bianca: si conclude positivamente anche un 'tormentone' che andava avanti da qualche mese. La società etnea, attraverso un comunicato, ha ufficializzato l'accordo con Francesco Lodi. Il regista napoletano, classe 1984, ritorna in rossazzurro dopo l'esperienza vissuta in massima serie. Di seguito il comunicato emesso dalla società di Via Magenta:

"Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Francesco Lodi, nato a Napoli il 23 marzo 1984.
Il talentuoso centrocampista torna ad indossare la maglia rossazzurra dopo l'esperienza nel triennio 2011/2014, caratterizzata da prestazioni che hanno contribuito a scrivere pagine importanti nella storia del Catania e sintetizzata da cifre di rilievo: 110 presenze e 22 reti (105 gare e 20 gol in Serie A Tim, 5 partite e 2 acuti in Tim Cup).
Lodi, che ha sottoscritto un contratto triennale legandosi al Calcio Catania fino al 30 giugno 2020, sottolinea così l'emozione del momento: "Sono grato alla società ed a Pietro Lo Monaco, per avermi dato la possibilità di ritornare e per la grande fiducia che ho percepito. Sono molto contento e particolarmente orgoglioso: questa maglia è semplicemente una seconda pelle, per me. Nel calcio nulla non è possibile promettere nulla ma, non è retorica, Catania merita altri palcoscenici e noi ci metteremo al lavoro con un solo obiettivo: riuscire a risalire, con umiltà, sacrificio e sofferenza. Dovrà essere il nostro campionato. Il mio sogno ma anche il mio traguardo, adesso, è coronare questa nuova avventura contribuendo a riportare il Catania in Serie A, cioè laddove società, tifosi e città meritano di stare."

TERZO CAPITOLO
Francesco Lodi arriva per la prima volta a Catania nelle battute finali del mercato di gennaio 2011, durante le quali la società etnea lo acquista in comproprietà dall'Empoli. Nella prima fase, con Simeone, trova poco spazio da titolare, perché il Cholo predilige un modulo con una folta batteria di trequartisti e con mediani rocciosi a sostegno come Carboni. Lodi sale alla ribalta con le punizioni con cui risolve certe partite, decisive in chiave salvezza (in casa con il Lecce, fuori con la Juventus), nelle quali era entrato in corso d'opera.
Dopo il riscatto della seconda metà del cartellino nell'estate del 2011, con Vincenzo Montella sulla panchina rossazzurra arriva la svolta tecnico-tattica del giocatore: come suggerito dall'ad Lo Monaco, il tecnico imposta il centrocampista da play basso, alla Pirlo, ed è una mossa che fa da trampolino di lancio sia al Catania, che arriva a stazionare in orbita europea, che al calciatore, il quale attira l'attenzione della nazionale e dei grandi club. Sono ben 9 i gol realizzati nella stagione 2011/12, 6 quelli della stagione successiva, bottini rimpinguati dalla designazione come rigorista della squadra.

I primi segnali di scricchiolìo si hanno nel gennaio del 2013 quando, con il Catania in piena corsa per un posto in Europa, il giocatore cede alle lusinghe di Milan e Inter manifestando i classici "mal di pancia", e rimediando un'evitabilissima espulsione nel match interno col Torino. Le parti si ricompongono e Lodi chiude il campionato a Catania, ma la storia d'amore sembra ormai essere destinata a finire.
E infatti nell'estate del 2013 Catania e Genoa formalizzano uno degli scambi meno riusciti della storia recente del calciomercato: Lodi in Liguria, il giovane greco Tachtsidis, reduce dall'esperienza alla Roma, in Sicilia. Quest'ultimo si rivelerà un flop clamoroso e colossale, ma anche il campano a Genova ha le sue gatte da pelare: dopo essersi tolto la soddisfazione di segnare nel derby della Lantena, infatti, è costretto "subire" il ritorno in panchina di Gian Piero Gasperini che non prevede un giocatore con le sue caratteristiche nel 3-4-3. La panchina è la conseguenza e rappresenta la causa che induce il giocatore a chiedere a gran voce un ritorno a Catania. Ritorno che si concretizza a fine dicembre, con gli etnei in piena crisi, chiamati a compiere una grande impresa nel girone di ritorno per uscire dalla zona retrocessione. Lodi viene riaccolto da salvatore della patria, anche grazie a ciò che avviene alla prima uscita, contro il Bologna, nella quale si rivela decisivo: assist per Bergessio e gol su rigore. Il problema è che il n°10 si fermerà li: nessun altro gol fino all'ultimo, inutile, contro l'Atalanta all'ultima giornata (curiosamente il primo su azione in tutta la carriera al Catania). Anche le prestazioni offerte non saranno quelle che la piazza e gli allenatori transitati si aspettavano.

Con il Catania in Serie B, il futuro e il destino di Lodi sono argomenti molto chiacchierati dalla piazza durante l'estate del 2014. E' pressante infatti la corte del Palermo, ma il giocatore giura amore per la città dichiarando che mai potrebbe trasferirsi in una società rivale. La "promessa", se così possiamo chiamarla, viene effettivamente mantenuta, ma qualcosa, tra Lodi e l'ambiente, e soprattutto la società, ormai si è rotto. Tatticamente il mister Pellegrino imposta una squadra che non prevede un regista e punta su un frangiflutti come Rinaudo al suo posto. Quando a Torre del Grifo arriva pure Calello sono in pochi a scommettere sulla permanenza del giocatore di Frattamaggiore, che nel frattempo è richiestissimo da vari club di A. Chi si fa sotto con più prepotenza rispetto ad altri è il Parma, che oltretutto offre al Catania anche il proprio gioiellino Jankovic. A ridosso dell'incontro di Coppa Italia Cagliari-Catania l'affare viene concluso. Francesco Lodi lascia Catania dopo 110 presenze e 22 reti tra campionato e Coppa Italia. In Emilia vive una stagione complicata, durante la quale scende in campo 22 volte siglando 2 gol. Col fallimento della società ducale, che non può quindi ottemperare l'obbligo di riscatto, Lodi torna a Catania nell'estate 2015, quella successiva allo scandalo che coinvolge la società etnea. Il suo pesante ingaggio non consente una rapida conclusione delle trattative che lo coinvolgono, tant'è che fino all'ultimo giorno di mercato il giocatore è ancora di proprietà del Catania. A questo punto i dirigenti del Catania non hanno altra scelta e provvedono alla risoluzione consensuale.

L'impressione è che ci si trovi di fronte al definitivo addio tra il regista di Frattamaggiore e la maglia rossazzurra. Meno di un mese dopo la rescissione, Lodi si accasa in massima serie, firmando per l'Udinese. Il suo ritorno in Friuli però non è fortunato: durante la stagione 2015/16 colleziona 24 presenze ed una rete, ma non esalta. Nel campionato 2016/17, sin dalle prime battute, viene posto ai margini del progetto tecnico: sia Iachini che il suo successore Delneri, infatti, affidano la cabina di regia al belga Kums. Già a fine novembre si rincorrono le voci su una possibile rescissione del contratto, seguita da un ritorno al quartier generale di Torre del Grifo. Il terzo "comeback" non si concretizza però alla fine della sessione invernale del calciomercato 2017, a causa di un lungo tira e molla con l'Udinese che non libera il giocatore se non dopo il termine del 31 gennaio. Ma è solo questione di tempo: già a inizio marzo, in conferenza stampa, l'ad Lo Monaco rende noto che Lodi sarà il primo rinforzo per la squadra che affronterà la stagione 2017/18, ed oggi, più di tre mesi dopo, arriva la conferma ufficiale dell'operazione.