Tutta la 8a giornata partita per partita

Franchi esaurito per Fiorentina-Juventus

Franchi esaurito per Fiorentina-Juventus  

La presentazione della ottava giornata di campionato, con l’analisi di tutti gli incontri. Si parte venerdì sera con il match Roma-Napoli, per finire domenica col posticipo Torino-Inter. Milan-Udinese sabato alle 20.45, mentre domenica alle 15 spiccano Fiorentina-Juventus per l’ alta classifica e Genoa-Chievo per la parte bassa.

La pausa è durata anche troppo. Un weekend senza la serie A, ferma per gli impegni delle nazionali, è un weekend comunque vuoto, senza senso. Si, si è assistito alle qualificazioni per il mondiale in Brasile, ma non si prova la stessa emozione e concentrazione come per la squadra di club. Ma adesso si ritorna a giocare, finalmente.

L’ ottava giornata parte subito col botto e ci riserva una partita scoppiettante già venerdì sera: Roma- Napoli. La sfida delle sfide inizialmente si doveva giocare sabato alle 18, ma il prefetto ha deciso di anticiparla di un giorno e giocarla in serata, per evitare problemi di ordine pubblico poiché sabato 19 a Roma è prevista una manifestazione dei No Tav al Viminale.
Trecento goal in carriera e una forma straordinaria. Ebbene si, Garcia sta portando sempre più in alto questa Roma e sta facendo sentire ancora giovane quel calciatore che indossa la maglia numero 10 e la fascia da capitano. Il fuoriclasse Totti sforna non solo assist, ma anche goal pesanti e con la doppietta siglata contro l’ Inter non solo tocca 14 reti a San Siro, nella scala del calcio, ma sale a quota 230 goal in serie A (a 274 c’è il record di Piola). A 37 anni suonati dribbla, suda e lotta come un ragazzino, trascinando la sua squadra in alto in classifica. E se per chiudere il cerchio aggiungiamo anche un reparto difensivo eccellente ed un centrocampo ottimo, si può tranquillamente dire che la Roma quest’anno ha buttato giù le basi per vincere il tricolore. Ma se la prima prova d’esame (quella contro l’Inter) è stata superata a pieni voti, la seconda ha la valenza di una laurea. Davanti, questa volta, avrà una delle pretendenti al tricolore, il Napoli; dopo la lezione inglese, i partenopei si sono riscattati contro il Livorno, archiviando la pratica nei primi ventisei minuti di gioco. Pandev, Inler, Callejon ed Hamsik firmano le quattro reti, portando Benitez in seconda posizione, a due punti proprio dalla capolista Roma. Che dire, il primo scontro diretto per lo scudetto è servito..

Sabato si giocano i classici due anticipi: alle 18 Cagliari-Catania, mentre alle 20.45 Milan-Udinese.
Un Cagliari sottotono si è rassegnato all’ Udinese, subendo la seconda sconfitta in campionato. Inizialmente la squadra sarda era partita bene, ma col passare dei minuti non solo cala di vivacità, ma perde anche il ritmo soprattutto nel reparto offensivo, orfano di un Pinilla inesistente.
I rossoblù in questo turno ritornano a casa, ritornano in quel Sant’Elia che ha segnato la storia di questo club e proprio da questo campo il Catania deve necessariamente uscire imbattuto, dimostrando di possedere ancora quella mentalità positiva che in questo inizio stagione a tratti è mancata. Certo, la delusione per una vittoria sfumata sul più bello, all’ ottantasettesimo con l’ autorete di Legrottaglie, è stata grande, ma la sosta, probabilmente, è arrivata al momento giusto.

Nello scontro contro la Juve dello scorso turno, il Milan ha messo cuore e anima, ma senza gioco e mentalità giusta non ha ottenuto nulla. A Torino è finita 3-2 per i bianconeri, ma gli uomini di Allegri hanno deluso molto: l’ assenza di Balotelli in fase offensiva si fa sentire e la difesa palesa problemi, anche di organico, importanti. L’ amichevole contro il Caen che doveva essere una semplice e facile vittoria, si è invece trasformata in una pesante debacle (3-0), mettendo a nudo tutte le lacuna del team rossonero..
Per l’Udinese tutto facile contro il Cagliari, e con la vittoria interna i friulani salgono a dieci punti. Danilo sblocca il match e Di Natale, come sempre, lo chiude, con un pregevole calcio di punizione (179 goal in serie A per il capitano friulano). Guidolin, conferma le partenze a rilento, per poi via via carburare col passare delle giornate. Superata la prova contro i rossoblù, adesso ci si attende la conferma, in maniera da archiviare definitivamente il periodo buio.

Alle 12.30 partita bollente: l’ Atalanta, nella gara esterna di Verona trova tre punti fondamentali e la seconda vittoria di fila, risalendo in classifica ed ottenendo in queste sette partite nove punti. Un bottino tutto sommato buono, visto anche le quattro sconfitte subite.
Avrà di fronte la Lazio che contro la Fiorentina ha dominato il match, ma ha pagato l’ imprecisione sotto porta. Con nelle gambe le fatiche di Europa League, i biancocelesti hanno tentato in tutti i modi di portare la vittoria a casa, senza però riuscirci, a causa anche di uno straordinario Neto. Contro i bergamaschi la squadra di Pektovic deve confermare la prestazione, cercando di mettere qualche pallone dentro la porta avversaria.

Un autogol fortunato ha salvato il Genoa a Catania. La squadra ligure pareggia proprio nelle battute finali, dopo essere passata in svantaggio per un errore clamoroso in fase difensiva. Gasperini, nel suo esordio bis sulla panchina rossoblù, evita quindi il K.O. e grazie alla sosta avrà avuto modo di conoscere i propri giocatori a trecentosessanta gradi per ripartire col piede giusto. Contro il Chievo non è una partita facile, soprattutto perché la squadra clivense proviene da una brutta sconfitta (terza consecutiva) caratterizzata da mille errori grossolani sotto porta. Le due squadre si trovano in fondo alla classifica distanziate di un solo punto, quindi scontro salvezza molto delicato..

Una Fiorentina irriconoscibile, senza idee, senza gioco e stanca, conquista, nonostante tutto, un prezioso punto in casa della Lazio. Nel post-partita contro il Parma, Neto è stato accusato per i goal subiti, ma a fine gara contro i biancocelesti è stato ringraziato per le sue prodezze compiute e per aver tenuto la porta inviolata. I Viola devono comunque rialzarsi e contro la Juventus, dentro le mura amiche, vorranno ripartire col piede giusto. Il rientro del bomber Gomez aiuterà senz’altro Montella e i suoi a ritrovare il passo giusto, in una partita molto sentita dalla tifoseria viola.
Bianconeri a due facce: la faccia italiana dimostra unione, spirito di gruppo, voglia, gioco, tattica. La faccia europea tutto il contrario. Il Conte italiano si trova in una posizione ottima in classifica, mentre il Conte europeo si trova in una posizione non consona alle sue ambizioni. Anche se gli errori ci sono in tutte e due le facce, in quella italiana la squadra riesce poi a risollevarsi, mentre in quella europea no. Il tecnico juventino vuole a tutti i costi trovare il giusto equilibrio e ai suoi giocatori chiede di giocare come loro sanno fare, per arrivare in alto sia in Italia, che in Europa. La gara di Firenze sarà un ottimo banco di prova per verificare l’attuale consistenza dei piemontesi.

Il Verona dà spettacolo. Gli scaligeri hanno iniziato questo campionato nel migliore dei modi possibili: 13 punti conquistati in 7 gare e un attacco da leccarsi i baffi, per tutte le età. Toni, come Totti, gioca, suda e segna, come un ragazzino, aiutato dal giovane talento Iturbe. L’ argentino prima insacca la palla in rete, dopo sforna l’ assist proprio per il maestro Luca, sorprendendo tutti e ribaltando i pronostici. Ma se la vittoria è arrivata contro un Bologna malandato, contro un Parma targato Antonio Cassano sarà tutta un’altra storia; l’attaccante barese è il vero leader di questa squadra, sigla un goal e firma due assist nel derby vinto in inferiorità numerica contro il Sassuolo, regala emozioni ai tifosi ed esce, in un momento difficile del match, dalla propria tasca tutta quella maturità ed esperienza che serve per aiutare i compagni a vincere l’ incontro.

Volevano conquistare almeno un punto al San Paolo, ma dallo stadio sono usciti con quattro reti subite, zero realizzate, però a testa alta. Il Livorno visto a Napoli, nonostante la sonora sconfitta, non è dispiaciuto: la squadra corre, crea ma non è fortunata, incappando in un clamoroso errore difensivo prima e in una papera colossale del portiere Bardi poi. I punti in classifica sono otto, il bottino è sicuramente positivo per una neopromossa e, contro una Sampdoria pazza,gli amaranto vogliono ritornare sulla strada giusta.
Strada che vuole ritrovare del tutto anche la squadra genoana. La partenza è stata molto scadente, il gioco e i punti in graduatoria scarseggiano, mister Rossi è in pericolo. Nella partita interna contro il Torino, i blucerchiati, per come si era messo l’ incontro, hanno trovato comunque un punto importante: passano in vantaggio, subiscono prima l’errore grossolano dell’ arbitro (Gervasoni annulla inspiegabilmente il momentaneo 2-0 allo scadere del primo tempo) e poi la rimonta dei granata. Ma alla fine l’arbitro concede un rigore generoso, trasformato da Eder. La Sampdoria va a tre punti in classifica, è necessario, però, cominciare a vincere.

Nella partita che poteva sancire la prima vittoria in campionato del Sassuolo, dopo aver conquistato due punti importanti contro squadre blasonate, la squadra di Di Francesco stecca e pecca nuovamente d’ ingenuità. Il derby contro il Parma si era messo nei binari giusti: fallo dell’ estremo difensore parmense su Berardi, espulsione per Mirante, rigore segnato proprio dall’attaccante e pareggio acciuffato. Nel secondo tempo, in superiorità numerica, il Sassuolo doveva semplicemente controllare il match per cercare il goal del vantaggio, ma invece subisce la debacle.
Anche il Bologna viene da una paurosa sbandata. I rossoblù rischiano davvero tanto a trecentosessanta gradi: senza gioco, senza volontà e senza voglia, Pioli vede la panchina traballare e il Bologna il baratro della B. Questa sosta è servita per far calmare le acque in tutto l’ ambiente, con la speranza, per i tifosi, di un pronto riscatto nel derby e la conseguente risalita in classifica.

Alle 20.45 posticipo tra Torino ed Inter. Ancora una volta i granata perdono punti importanti nei minuti finali: contro la Sampdoria conquistano solo un pareggio, salendo a nove punti in classifica, ma la squadra di Ventura deve mangiarsi le mani per aver sprecato una grande opportunità, subendo il pareggio con un calcio di rigore allo scadere. Le reti di Immobile (prima goal stagionale) e Cerci (sei marcature per lui) non bastano per portare a casa i tre punti che mancano dalla quarta giornata.
La posizione in classifica resta comunque buona, ma i tifosi vogliono tornare alla vittoria.
La squadra nerazzurra ha subito una pesante sconfitta nel big match contro la Roma, un tre a zero secco, nei primi quarantacinque minuti, con un palo clamoroso che rappresenta l’unico rammarico per le sorti del match. Si ferma a sei la striscia positiva della squadra di Mazzarri, quattro vittorie e due pareggi, e chissà se il passaggio di proprietà avvenuto in settimana non funga da ulteriore stimolo per riprendere immediatamente a fare risultati. L’Olimpico darà risposte importanti sia all’una che all’altra squadra.