Tutta la 36a giornata partita per partita

Lo stadio “San Siro” per il derby della Madonnina..

Lo stadio “San Siro” per il derby della Madonnina.. 

La presentazione del nuovo turno di campionato con l’analisi di tutti i match.

Trentaseiesimo turno, ultime tre giornate e calerà il sipario sulla stagione 2013/14. Ancora la matematica non premia o condanna nessuno, ma questa giornata, che inizierà domenica alle 15 e finirà martedì alle 21, sarà davvero importante ai fini della classifica.

Genoa-Bologna: Per il Genoa la cosa più importante era quella di interrompere la striscia negativa, a tutti i costi. Dopo 4 sconfitte consecutive, la squadra di Gasperini torna a conquistare un punto, toccando la fatidica zona “40” e staccando il biglietto anche per la prossima annata di Serie A. A dispetto di tante partite scialbe, contro l’Atalanta prevale il gioco e lo spettacolo, visto e considerato che oltre al goal di De Ceglie, Perin para un rigore a Denis e la squadra si torna a sciorinare un buon calcio. Ora bisogna tornare a marciare anche in casa.
Seconda sconfitta di fila per la squadra di Ballardini che disputa una prestazione pessima, non all’altezza di chi dovrebbe lottare per conquistare la salvezza, rimanendo in una posizione di classifica sicuramente scomoda.
Il Bologna e' fermo a 28 punti, terz’ultimo in classifica insieme al Sassuolo, e a Genoa, senza ombra di dubbio, dovrà tornare a fare punti, perche' a sole tre giornate dal termine i petroniani non possono più sbagliare..

Udinese-Livorno: La squadra di Guidolin contro il Torino ha rispettato il copione delle ultime settimane: senza idee, senza motivazioni e senza Di Natale, non al top quest’anno, ha subito l’ennesima sconfitta e si è inchinata ad un ragazzo che in campo ha messo cuore, anima e goal. Contro un Livorno ad un passo dalla retrocessione, dopo appena un anno di massima serie, i bianconeri davanti ai propri sostenitori avranno l'opportunità di conquistare il bottino pieno, non tanto per la classifica, che ormai non ha più niente da dire, ma per cercare di far pace con il suo popolo.
Gli amaranto dal canto loro cercheranno di far gridare al miracolo: 4 sconfitte consecutive li hanno relegati ad un penultimo posto che la dice lunga sulla reale consistenza tecnica dei labronici, e appunto solo un miracolo lungo tre giornate potrebbe salvare una formazione che contro la Lazio ha invece chiaramente dimostrato di aver già ceduto le armi...

Catania-Roma: Travolto dall’ Hellas, il Catania ormai vede la retrocessione in serie B e aspetta solamente la matematica. Con 5 punti di distacco dalla terz’ultima a 3 giornate dalla fine, alla squadra rossazzurra non basterebbe nemmeno il suddetto miracolo per rimanere nella massima serie, e la brutta partita disputata contro il team di Mandorlini ha sancito, mentalmente, la retrocessione in serie B: 4-0 secco per i veneti, partita già finita dopo i primi 45, con l’esordio in serie A del catanese Simone Caruso, attaccante della primavera classe ’94, che non basta per stemperare l'amarezza siciliana.
Discorso totalmente diverso per la squadra giallorossa che ha infilato la nona vittoria di fila. La Roma è riuscita a chiudere in maniera brillante anche la pratica Milan, battendolo per 2-0 con goal di Pjanic e Gervinho, salendo a quota 85 punti in classifica e puntando nuovamente alle 10 vittorie consecutive, già siglate nel girone d’andata. Garcia può andare fiero dei suoi ragazzi, del campionato da loro disputato e non concluso in gloria solo perché si sono trovati davanti un mostro che ha spazzato via tutte le avversarie.
Ad ogni buon conto, la qualificazione diretta alla Champions, inaspettata l'estate scorsa, deve essere considerata il giusto premio ai meriti dei giallorossi.

Parma-Sampdoria: Qualche settimana fa la squadra di Donadoni sembrava la più seria e accreditata candidata ad un posto in Europa. Dopo la sconfitta nello scontro diretto contro l’Inter, i ducali cedono anche col Cagliari, in una partita che doveva essere quella del decollo definitivo per la competizione europea, del ritorno alla vittoria. Scavalcato da Verona, Lazio e Torino, la distanza dal sesto posto e' ancora minima, ma con cotanta concorrenza ora si mette davvero male ed è un peccato perché dopo una stagione positiva, il contraccolpo psicologico di una mancata qualificazione sarebbe veramente duro da digerire..
Contro la Sampdoria di Mihajlovic saranno fondamentali i tre punti, anche se non sarà per niente facile conquistarli: la squadra doriana non regala niente a nessuno (il povero Chievo ne sa qualcosa), e giocherà sicuramente al massimo delle sue possibilità, come il tecnico serbo chiede sempre ai suoi. Incontro aperto, con possibilità di numerose realizzazioni..

Chievo-Torino: Il Chievo contro la Sampdoria si è suicidato. A pochi minuti dal triplice fischio finale, la squadra clivense stava assaporando ormai la permanenza in serie A, dal momento che la vittoria sulla doria la portava a +5 dalla terz’ultima. E invece i punti di vantaggio rimangono 2, con l'handicap di una condizione psicologica non facile da gestire. Per evitare il tracollo nella parte finale di stagione, Corini dovrà cercare di caricare tutto l'ambiente per conquistare la salvezza al più presto possibile. Non sono fortunati i veneti, perché davanti avranno una squadra in forma, decisa a raggiungere un obiettivo insperato fino a qualche mese fa.
Immobile ha scritto la storia del Torino: con il suo ventunesimo goal stagionale è riuscito ad eguagliare il record granata di Pulici e Graziani e dopo l’ennesima prova eccellente manda segnali chiarissimi al tecnico della nazionale Italiana per un posto al mondiale che si giocherà questa estate in Brasile. Pochi dubbi ormai: Immobile ha fatto il salto di maturità e grazie a lui il Torino vola verso l’’Europa. Contro l’Udinese la squadra granata non ha fallito la ghiotta occasione, grazie alla vittoria ha superato Milan e Parma, e in questi 270 minuti finali farà di tutto per far tornare a pulsare il cuore granata nel vecchio continente.

Milan-Inter: Il derby di Milano è sempre importante, in qualsiasi parte di stagione lo si giochi, ma in questo finale di campionato lo e' più che mai, perché i 3 punti valgono doppio in quanto decisivi per centrare un posto per la seconda competizione Europea. Alle 20.45 nel posticipo della domenica il Milan deve necessariamente vincere se non vuole lasciare scappare il treno europeo. Per Seedorf è il primo derby da allenatore e dopo le cinque vittorie consecutive ha subito il ko esterno contro la Roma: in questo match, molto delicato, deve rifarsi per allontanare le voci di un esonero e avvicinare un obiettivo che necessita di essere raggiunto.
Per Mazzarri invece la situazione è leggermente diversa. Dopo una annata di certo non facile, il mister nerazzurro sembra aver trovato l'alchimia giusta e anche il punto casalingo contro il Napoli serve a blindare la quinta posizione, senza disdegnare di buttare l'occhio a quel quarto posto in questo momento saldamente in mano alla Fiorentina. Nella stracittadina, vinta per 1-0 all’andata, vuole ripetersi non solo per confermarsi “Re di Milano”, ma anche per cercare di aprire un nuovo ciclo fatto di gioie, vittorie e soddisfazioni.

Lazio-Verona: Di sicuro la Lazio con Reja è diventata più pratica, diversa e di questo può essere soddisfatto il presidente Lotito che, dopo tante polemiche, spera ardentemente di ritornare in Europa per rintuzzare tutte le contestazioni che i tifosi gli hanno scaraventato addosso dall'estate in poi. A Livorno i goal di due senatori, Candreva e Mauri, hanno consentito di vincere e continuare a sperare, trasformano le tre gare rimanenti in delle vere e proprie finali. A cominciare da quella contro il Verona, squadra che condivide quota 52 insieme ai romani e al Torino.
Gli scaligeri hanno vinto meritatamente la partita contro il Catania per 4-0, scavalcando in classifica il Milan e continuando a sognare l’Europa grazie ad un immenso Luca Toni. Con la rete siglata la settimana scorsa, l'attaccante trentasettenne sale a quota 19, a solo due reti da Immobile capocannoniere e si candida prepotentemente per un posto ai Mondiali. Il Verona vola quindi sulle ali dell’entusiasmo e nelle ultime tre partite rimanenti cercherà di concretizzare un sogno che l'estate scorsa sembrava pure e semplice utopia.
A Roma ci saranno in palio punti pesantissimi.

Juventus-Atalanta: Dopo la batosta morale derivata dal l'eliminazione dalla finale di Europa League, la Juventus deve raccogliere tutte le proprie forze e festeggiare davanti ai suoi tifosi, giovedì usciti distrutti dallo Stadium, il terzo scudetto consecutivo: contro l'Atalanta anche un pareggio potrebbe bastare, mentre la vittoria garantirebbe la festa senza dover aspettare notizie dagli altri campi.
De Luca salva l’Atalanta dopo una striscia negativa di risultati e davanti al suo pubblico regala spettacolo, non annoiando nessuno. Colantuono testa nuovi schemi da provare, schierando giocatori capaci di mettere cuore, anima e corsa e alla fine viene ripagato dato che dopo il triplice fischio finale può essere contento per quello visto in campo.
Un punto che fa bene a tutti, che interrompe le 3 sconfitte di fila dei padroni di casa, protagonisti di un buona stagione. Lunedì alle 21 però la storia sarà diversa allo Juventus Stadium, ma di sicuro i bergamaschi non vorranno fare da semplici spettatori alla festa bianconera.

Fiorentina-Sassuolo: Una vittoria al “Cuadrado” quella della Fiorentina la settimana scorsa. In casa del Bologna la squadra di Montella ha dominato per l'intero match, andando a rete tre volte, due volte con Cuadrado e una con Ilicic, blindando il quarto posto nonostante il fiato sul collo dell’Inter. Alle 19 dentro casa i tifosi viola, freschi della finale della Coppa Italia, sperano di chiudere i conti europei con l’aiuto anche del ritrovato Rossi.
Per il Sassuolo si fa sempre più dura: gli emiliani ci hanno provato a fermare la Juve, erano anche passati in vantaggio, ma alla lunga la maggiore esperienza e il diverso spessore tecnico della capolista hanno avuto il sopravvento. Ora, a 270 minuti dal gong finale, bisogna fare quanti più punti possibili, sperando anche nelle disgrazie altrui. Certo con un calendario che dopo Firenze, prevede, all'ultima giornata, la trasferta contro il Milan, non sarà facile.

Napoli-Cagliari: Martedì alle 21 si chiude il trentaseiesimo turno di campionato. Il Napoli, dopo il pareggio a San Siro contro l’Inter e la finale della Coppa Italia disputata domenica contro la Fiorentina, ha blindato il terzo posto, nonostante gli alti e bassi che hanno caratterizzato il suo torneo. Il patron azzurro l’anno prossimo di sicuro non si accontenterà di una terza posizione e cercherà di allestire una compagine in grado di raggiungere mete ancora più prestigiose, insomma la caccia al tricolore sarà d'obbligo.
Il Cagliari invece, nonostante l’annata non facile, sorride per la matematica permanenza in A, ottenuta grazie alla netta vittoria di domenica scorsa contro il Parma. I tifosi sardi si augurano che la prossima stagione sia meno tribolata di quella che sta andando a concludersi e nello stesso tempo, dopo tante sofferenze, si godranno un sereno finale di stagione