Primavera: il Catania "profana" il tempio di Trigoria (0-5)

Andrea Di Grazia, attaccante catanese, con la doppietta di Roma sale a quota 8 gol in classifica marcatori

Andrea Di Grazia, attaccante catanese, con la doppietta di Roma sale a quota 8 gol in classifica marcatori 

I rossazzurri vincono in casa della ex capolista Roma, superata dal Bari che batte la Lazio

Magia rossazzurra
Di Grazia, Di Grazia, Sessa, Rossetti, Bortolussi: questi i nomi della cinquina vincente rossazzurra, ma dopo un risultato simile - ampiamente guadagnato sul campo di una grande del calcio giovanile italiano - è giusto riconoscere i meriti di tutti i ragazzi, la cui continuità di prestazione nell'arco dell'intera gara, insieme a carattere e tecnica, è culminata nei gol - tutti di ottima fattura - e, naturalmente, in alcune prestazioni davvero di livello superiore. Una tale messe di gol - soprattutto in una gara esterna - non è roba di tutti i giorni, ma non dobbiamo poi andare così lontano nel tempo per ricordarci il 6-1 dell'ultima giornata della scorsa stagione, quando il Catania espugnò Livorno con i sigilli di Battaglia, Aveni, Sessa e la tripletta di Scapellato. La Roma, che dunque "spunta" per la prima volta nella stagione la casella delle sconfitte, non perdeva in casa dalla 6ª giornata del campionato 2013-14, in occasione del derby capitolino (1-2).

Di Grazia alla 9ª marcatura
E' stato un Catania in grande forma quello visto in campo (e in diretta TV grazie alle riprese di RAI Sport) nella 16ª giornata del girone C del campionato Primavera. Andrea Di Grazia, autore di una doppietta, sale a quota 9 gol in classifica marcatori, Rossetti sigla la sua 6ª marcature stagionale. I due ragazzi si sono completati a vicenda, in un crescendo che è lo specchio fedele di quel percorso che li ha portati anche alle convocazioni in prima squadra, culminate poi nell'esordio recente di Rossetti anche da titolare (2 presenze). Ma tutta la linea avanzata ha girato a meraviglia, come non menzionare e dar merito infatti anche alle splendide giocate dell'argentino Piermarteri, classe '95 aggregato da tempo in pianta stabile, e al "motorino" catanese Scapellato? In mediana martellamento continuo di capitan Gallo e partita "monstre" di Sessa, piazzato a guardia della difesa, che è stato il faro di ogni ripartenza, bello il gol di testa a scavalcare di precisione il portiere giallorosso. La difesa ha trovato la migliore espressione della stagione, la coppia di centrali classe '96 Berezny (pedina insostituibile dell'Under 19 slovacca) e Carillo (ricordiamo il suo esordio in prima squadra) ha giganteggiato in area, mettendo la "museruola" all'attacco dei romani, sulle fasce hanno fatto buona guardia oltre ad assicurare la necessaria propulsione in avanti Granatiero e Parisi (finalmente rientrato in clima partita, per l'occasione a sinistra, dopo un periodo di assenza, anche dalla prima squadra), il "lungo" Matosevic ha risposto alla grande nelle rare occasioni da gol dei giallorossi. In panchina ben quattro i '98 promossi dalle file degli Allievi, tutti prospetti dalle sicure potenzialità. Oltre il già "collaudato" Rescigno, conferma di Dadone e prima volta per il portiere catanese Biondi e il centrocampista Schisciano.

Taviano dalla Roma al Catania
La squadra di De Rossi ha dovuto rinunciare allo squalificato Taviani (l'attaccante arriverà comunque a Catania secondo indiscrezioni raccolte), oltre Verde, Pellegrini e Vestenicky convocati in prima squadra da Rudi Garcia. Dopo la vittoria a Palermo (0-2) dello scorso turno di campionato e quella più sofferta contro l’Atalanta, che ha consegnato alla Roma il pass per le finali di Coppa Italia Primavera, arriva dunque il primo vero passo falso stagionale della formazione giallorossa, che costa loro soprattutto il primato della classifica, adesso appannaggio della "sorpresa" Bari che ha liquidato senza troppe difficoltà la Lazio. Una vera mattinata da incubo quella vissuta dai giocatori della Roma, un brusco ritorno alla "realtà", con il pensiero - forse troppo presto - ormai rivolto alla vetrina commerciale del "Viareggio", torneo che vedrà i ragazzi di De Rossi inseriti nel gruppo B con Belgrano, Bologna e Pescara.

Primo tempo
Maglia "away" per il Catania, in completa tenuta gialla, dunque. Classico schema 4-3-3 con Piermarteri, Di Grazia e Rossetti avanti, con gli ultimi due pronti a ripiegare al centro in fase di non possesso e Sessa davanti la difesa, interpretando un più difensivo 4-1-4-1. Al quarto d’ora, dopo una serie di sortite che non causano preoccupazioni ai giallorossi, Ndoj pesca Di Livio che prova a piazzare il pallone a pochi centimetri dal limite dell’area di rigore, ma trova la pronta ed efficace risposta di Berezny che devia in angolo. Il Catania riprende il pallino del gioco, al 19’ prima Capradossi deve fare del suo meglio per fermare il tiro di Rossetti con il pallone destinato in rete, poi al 23’ un sempre più ispirato Piermarteri supera due avversari e dentro l’area di rigore, al ridosso della linea di fondo, spedisce il pallone verso Scapellato che però la raccoglie quando è ormai troppo avanti. Al 26’ è invece Soleri ad avvicinarsi pericolosamente alla rete con bel colpo di tacco al volo su assist di Sammartino. Appena un giro di lancette ancora, e Di Livio finalizza il cross di Ferri con una spettacolare mezza rovesciata di poco fuori. Ci riprova Di Livio al 32', il tiro più pericoloso per i giallorossi, Matosevic, attento, si distende a terra pizzicando la palla verso l'angolo. Il Catania riparte veloce in contropiede, Di Grazia, Rossetti e Piermarteri "fiutano" la possibilità di andare in vantaggio. I tre terminali offensivi rossazzurri prima si avvicinano alla rete con Di Grazia, che raccoglie l'assist di Rossetti, ma trova la risposta pronta di Pop, poi, pochi secondi dopo, si ripete il copione, stavolta dalla destra, ancora Rossetti protagonista con dribbling riuscito e il bel passaggio dietro per Di Grazia che stavolta trova la rete dell'1-0. Per la verità, dall'esame del replay e i conseguenti gesti di Piermarteri, si percepisce appena una deviazione con il petto dell'argentino, ma la rete è assegnata definitivamente all'attaccante catanese. Sterile la risposta dei padroni di casa con Di Mariano che al 35' tira di poco a lato. E' invece il Catania che al 42’ va vicino al raddoppio con lo scatenato Rossetti che, servito dal bel lancio di Gallo, supera con un pallonetto Pop, poi aggiustando di testa la palla colpisce il palo. Nulla può Di Grazia sulla ribattuta che non riesce a finalizzare. Ancora l'esterno con la maglia numero 11 scatenato, appena un minuto dopo tenta una conclusione da fuori che trova la risposta di Pop che alza sopra la traversa.

Secondo tempo
Parte forte, come logico attendersi, la Roma. Al 5’ minuto Matosevic deve dar fondo a tutta la sua bravura per salvare il risultato su una conclusione ravvicinata di Di Mariano, sugli sviluppi di un calcio di punizione. La risposta dei catanesi è affidata al "solito" trio d'attacco, è Rossetti infatti ad avvicinarsi al raddoppio sfiorando il secondo palo, a coronamento di un bel fraseggio insieme a Di Grazia e Piermateri. Al 13’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il Catania, battuto da Di Grazia, svetta Carillo che però spedisce fuori. Di Mariano complica ancor di più la delicata situazione dei giallorossi commettendo fallo su Piermarteri e costringendo l'arbitro a mostrare il cartellino rosso per somma di ammonizioni. Al 28’ bellissima conclusione al volo di Scapellato, Pop alza sopra la traversa ma, dolorante, chiama il cambio. Il raddoppio etneo è ormai cosa fatta e al 31’ arriva la doppietta di Andrea Di Grazia grazie a Piermateri che supera, riproponendo un'azione già vista nel primo tempo, due avversari dalla fascia destra verso il centro, entrando nell'area di rigore e servendo indietro per il capocannoniere rossazzurro che supera il nuovo entrato Faiella. Il seguito è il racconto dello strapotere dell'undici rossazzurro in questa storica giornata delle giovanili del Catania. Tris, poker e ... scala reale! Al 37’ la perla di Sessa, il centrale imprime il sigillo ad una partita impeccabile con la sua prima marcatura stagionale, raccogliendo il pallone dal limite dell’area di rigore e, dopo un paio di "sombrero", finalizza addirittura con un pallonetto di testa che scavalca il portiere. Al 45’ arriva, meritatamente, la rete dell'onnipresente Rossetti che coglie pienamente i frutti di un'azione personale sulla fascia sinistra. C'è il tempo della gloria - nei minuti di recupero - anche per l'ultimo entrato rossazzurro, l'attaccante Bortolussi che si procura e trasforma il rigore del definitivo 5-0.

Subito al lavoro
Molte squadre godranno di qualche giorno di riposo, causa svolgimento del Torneo di Viareggio di cui abbiamo già scritto. Il Catania, invece, manterrà la consapevolezza del fondamentale valore del lavoro infrasettimanale, l'obiettivo è ancora quello della crescita. Ranghi serrati, dunque, in vista di sabato 14 febbraio, per il recupero della seconda giornata del girone di ritorno, in casa del Latina. Con Parisi e Piermarteri in forza all'organico, la squadra sembra aver raggiunto un grande equilibrio fra difesa centrocampo ed attacco. Come già anticipato, con la novità Tommaso Taviani attaccante classe 1996, si aggiunge un altro elemento nel già munito roster delle punte rossazzurre. Taviano ha esordito con la Roma con i Giovanissimi Nazionali di Montella e successivamente ha giocato negli Allievi, allenati da Tovalieri. Nella rosa della Primavera giallorossa non ha però goduto della fiducia incondizionata di De Rossi. Di contro, dopo le partenze di Ostrek, Costanzo e Compagno, anche Ramos sembra destinato a lasciare Torre del Grifo. Il terzino uruguagio, che ha anche esordito da titolare in prima squadra, non era fra i convocati di Roma, dato in partenza direzione Reggina da "radio" calcio-mercato.

TABELLINO

ROMA - CATANIA 0-5 (0-1)
Marcatori: 33’pt e 31’st Di Grazia, 37’st Sessa, 44’st Rossetti, 49’st (rig.) Bortolussi.

ROMA (4-3-3): Pop (29’st Faiella); Paolelli (33’st Tumminello), Capradossi, Calabresi, Sammartino; Di Livio (12’st Calì), Ndoj, Adamo; Ferri, Soleri, Di Mariano. A disposizione: Ciavattini, Anocic, De Santis N., Belvisi, Marchizza, Ricozzi, Grossi, Di Nolfo. Allenatore: De Rossi.

CATANIA (4-3-3): Matosevic; Granatiero, Berezny, Carillo, Parisi; Gallo, Sessa, Scapellato (44’st Bonaccorso); Di Grazia (39’st Cozza), Piermarteri, Rossetti (45’st Bortolussi). A disposizione: Biondi, Di Maio, Rescigno, Dadone, Ventrone, Schisciano. Allenatore: Pulvirenti.

Arbitro: Aristide Capraro di Cassino.
Assistenti: Della Vecchia di Avellino e Vingo di Pisa.
Ammoniti: Ndoj, Soleri, Di Mariano e Calabresi (R), Piermateri e Sessa (C).
Espulso: Di Mariano (R).
Recuperi: 0 + 5