Primavera, Catania-Bari 3-1: una rimonta che vale 3 punti

Taviani (a sinistra) esulta dopo il primo gol stagionale

Taviani (a sinistra) esulta dopo il primo gol stagionale 

Con i gol di Scapellato, Taviani e Bonaccorso il Catania rimonta i galletti e mantiene il 4° posto

Non si son fatti pregare due volte i ragazzi di mister Pulvirenti, innescando una grande reazione sull'inopinato vantaggio biancorosso, affondando definitivamente i galletti nella ripresa. La rimonta, stavolta conclusa con i tre punti in tasca, porta alla dodicesima vittoria stagionale, per l'esattezza la settima di questo girone di ritorno, la cui classifica virtuale vedrebbe addirittura il Catania primo davanti all'Empoli, che nella realtà occupano 4° e 5° posto con i toscani staccati di un solo punto. Toscani che i rossazzurri affronteranno fra due turni proprio a Torre del Grifo, nell'incontro che scriverà con ogni probabilità la parola fine all'accesso matematico ai playoff, con la speranza che siano proprio i catanesi a trarne il massimo vantaggio.

Catania-Bari 3-1, dunque, la Primavera rossazzurra batte la seconda in classifica al culmine di una generosa rimonta, riscattando ampiamente la sconfitta dell'andata. I galletti pagano cara l'ennesima debacle in 15 giorni (dopo lo 0-2 interno contro il Napoli), retrocedendo al 3° posto a cinque punti di distanza dallo stesso Catania. Mister Pulvirenti dispone di Parisi ma non di Rossetti, si rende necessario inventarsi una soluzione per l'attacco. Ritorna dunque titolare il catanese Cozza e Di Grazia viene spostato sulla sinistra con l'avanzamento di Scapellato nella linea a tre dietro la punta centrale. La gara è contraddistinta dal grande equilibrio fino al 40°, spezzato dalle pochissime occasioni da ambedue le parti. Al 10° Di Grazia aggira l'avversario e serve Scapellato che tira disturbato dal difensore, il portiere biancorosso para con facilità. Al 25° sempre Di Grazia intercetta un pallone perduto da Giuria, identica traettoria verso Scapellato che la mette in mezzo con il portiere che para. Sul ribaltamento di fronte Bari vicinissimo alla rete con Catrovilli, ma Matosevic dice no chiudendo lo specchio della porta e bloccando in due tempi. Si arriva al 40°, Berezny appoggia con un retropassaggio verso Matosevic, Damiano appostato vicino l'area di rigore intuisce e ruba il pallone sui piedi di Matosevic e firma il vantaggio pugliese. Non ci sta il Catania, esattamente come sette giorni prima, la reazione è ancora più fulminea: bastano solo 5 minuti per frenare il troppo entusiasmo dei baresi, Cozza subito su Di Grazia che da a Taviani, ottimo assist dalla sinistra verso Scapellato per l'ennesimo appuntamento col gol (il 2° in una settimana) che firma l'1-1 grazie ad un diagonale ineccepibile.

Passano un paio di minuti nella ripresa, immediatamente ci prova Di Grazia che a tu per tu con Lentini non riesce a passarlo, con il portiere che si difende in angolo; sul corner solito braccio alto dello stesso attaccante catanese a chiamare lo schema ed ecco Lovric sbucare a far da "torre" verso Taviani che con un gran colpo di testa spezza il lungo digiuno grazie al primo gol in maglia rossazzurra. Esito perfettamente ribaltato, adesso è il Bari a cercare di rimediare ed animare una gara che diventa ricca di opportunità fioccano. Ma è proprio la giornata giusta per il Catania e proprio allo scadere del tempo regolamentare ancora Di Grazia lancia verso Bortolussi che è lesto a servire un assist al bacio per Bonaccorso, il cui sinistro è il sigillo del definitivo 3-1, seconda rete stagionale per l'attaccante di origini siracusane, in prestito dal Vicenza.

In sala stampa mister Pulvirenti sintetizza la partita, attribuendo il giusto peso a chi è stato chiamato alla causa della squadra anche in un ruolo adattato, e soprattutto predicando come sempre grande serenità ed umiltà. "I ragazzi - commenta il mister - hanno messo in mostra tante doti, coesione, duttilità (alcuni sono stati chiamati ad interpretare ruoli diversi) e disponibilità, come quella di chi, pur giocando poco, è riuscito ad inserirsi bene e presto nell'idea di gioco che ci sostiene e ci consente di andare oltre i momenti di difficoltà, ovviamente anche alla luce del valore dell'avversario. Il Bari è una squadra molto forte fisicamente e di grande qualità. Un plauso al Catania quindi, per l'espressione calcistica, l'impegno, l'intelligenza e lo spirito di sacrificio. Non guardiamo la classifica, pensiamo alla prossima partita e cerchiamo di preparare la prossima gara così come le due recenti gare casalinghe".

Prima dell'incontro clou contro l'Empoli, sabato 18 aprile ad Avellino, gara valida per la 23^, Avellino-Catania.

Primavera - Trofeo "Giacinto Facchetti", 22^ giornata
CATANIA-BARI 3-1 (1-1)

Reti: 40'pt Damiano, 44'pt Scapellato, 2'st Taviani, 45'st Bonaccorso.
CATANIA (4-2-3-1): Matosevic; Parisi, Lovric, Berezny, Carillo; Gallo, Sessa (K); Scapellato (47'st Di Maio), Cozza (20'st Bonaccorso), Di Grazia; Taviani (27'st Bortolussi). A disposizione: Savatovic, Rescigno, Ventrone, Granatiero, Ferraù, Maccioni. Allenatore: Pulvirenti.
BARI (4-3-3): Lentini; Scalera, Lenoci, Giura, Roccotelli; Rasak (15'st Mastrangelo), Gomelt, Castrovilli; Minicucci, Damiano, Lopez (22'st Curci). A disposizione: Ventrella, Tuti, Chiochis, Siletti, Partipilo, Tamborrino, Armenise. Allenatore: Urbano.

ARBITRO: Guarino di Caltanissetta.
ASSISTENTI: Ficarra e Saia di Palermo.
AMMONITI: Cozza (C), Giura e Castrovilli (B).