Premiata ditta Andrea & Andrea, Piermarteri c'è

Premiata ditta "Andrea & Andrea", Di Grazia e Compagno, una doppietta a testa

Premiata ditta "Andrea & Andrea", Di Grazia e Compagno, una doppietta a testa 

Di Grazia e Compagno i protagonisti della partita che ha visto l'esordio di Piermarteri

Catania-Avellino 4-1, un'affermazione limpida con il risultato mai messo in discussione. Arriva al momento giusto questo secondo successo interno (il quinto in campionato) dopo tre turni senza vittorie, con gli attaccanti Compagno e Di Grazia grandi protagonisti di giornata, entrambi autori di una doppietta, con il catanese - in particolare - al suo settimo sigillo stagionale. Il quarto posto, seppur in condominio con l'Empoli, è ampiamente confermato e si potrebbe ulteriormente accorciare le distanze dalla terza piazza adesso appannaggio dei Bari dopo la sconfitta - pur ingiusta - patita dai galletti ad opera della Roma. E proprio in casa dell'Empoli, che ospiterà i rossazzurri sabato prossimo, si faranno i conti per parlare di futuro in casa rossazzurra.

Doveroso l'incipit, volgiamo adesso l'attenzione a Gonzalo Piermarteri, uno dei fuori-quota dell'incontro (ricordiamo che il "Chino" è un '95), in prestito dalla prima squadra al pari di Garufi, atteso al responso del campo alla sua prima uscita ufficiale da quando l'estate scorsa arrivò a Catania. Il ragazzo c'è, tecnica e numeri non gli mancano, ha dialogato con i compagni, fornendo loro anche pregevoli assist, ha tirato parecchie volte, insomma ha tenuto una posizione molto alta sulla fascia sinistra, a volte scambiandosi con Di Grazia sulla destra. Alla fine dei 55 minuti disputati, visto che ovviamente il ragazzo deve ancora maturare il ritmo di una partita intera, uscito fra gli applausi di Torre del Grifo, il bilancio non può che essere positivo, e le prime impressioni girate fra gli addetti ai lavori sono di un elemento giovanissimo tecnico e concreto che potrà essere di assoluto supporto alla causa della prima squadra.

Torniamo a parlare di tutta la squadra, restituendo doverosa attenzione a tutti i ragazzi, dei quali 5 catanesi schierati dal primo minuto, poi 6 al subentro di Cozza al posto di Sessa. In porta spazio al portiere Costanzo che si è fatto trovare pronto in un paio di occasioni tuffandosi per deviare palloni insidiosi a fil di palo, bene tutta la linea difensiva dalle fasce con gli esterni Scapellato e Carillo, che hanno anche spinto molto in avanti, ai centrali Berezny e Di Maio, autentico muro invalicabile. In mediana Sessa, Gallo e Garufi hanno svolto un minuzioso lavoro di copertura e costruzione di gioco avvalendosi soprattutto nel primo tempo del grande supporto di Scapellato e Di Grazia, linea offensiva a tre con Piermarteri e lo stesso Di Grazia esterni e Compagno punta centrale. Come detto proprio Compagno e Di Grazia sono stati gli artefici delle quattro marcature rossazzurre, il primo una torre insuperabile in area, ha sfruttato la sua altezza per dominare i centrali avversari, il secondo generosissimo e sempre dentro ad ogni azione risolutiva, tecnica sopraffina e goleador rossazzurro, reti tutte realizzate nei primi 45 minuti, che hanno poi prodotto l'inevitabile flessione nella ripresa, che ha visto l'ingresso in campo di Cozza, Bortolussi e l'esordio - alla prima convocazione - del '98 Lubomir Tupta, terminale offensivo della formazione Allievi, autore di una pregevole rovesciata che avrebbe meritato miglior fortuna. Oggi Garufi tornerà a disposizione della prima squadra per rispondere alla convocazione, al pari di Ramos, tenuto precauzionalmente in panchina.

Parte forte il Catania, al 3' su preciso cross di Di Grazia arriva puntuale il colpo di testa vincente di Compagno, che un paio di minuti dopo ci tenta ancora ma in scivolata e viente anticipato di un soffio dal difensore avversario. Davvero ottimo inizio per il Catania che continua ad attaccare, mentre l’Avellino proprio sembra non esserci. Tutta la catena di destra gira alla meraviglia, al 7' Di Grazia per Gallo, subito a Scapellato, poi Sessa per Compagno che di testa costringe Gioia alla deviazione in corner. Ancora al 10' Di Grazia apre per una delle sortite di Scapellato che dal fondo lascia partire un tiro-cross che vede ancora il portiere a difendersi in angolo. Intorno al ventesimo prima Piermarteri e poi Compagno tirano debolmente senza impensierire il portiere. Ma il raddoppio è nell'aria, al 23' Compagno concede il bis, si parte dal corner di Di Grazia, conclusione ravvicinata di Scapellato che impegna in una respinta corta Gioia che nulla può sul preciso tap-in della punta rossazzurra. Anche a sinistra si è padroni del campo, Piermarteri e Garufi dialogono spesso, coinvolgendo Carillo che partecipa all'azione offensiva. Quasi alla mezz'ora Piermarteri meriterebbe il gol intervenendo al volo al centro d'area su un suggerimento di Di Grazia, ma la palla è leggermente fuori. Inizia lo show di Andrea Di Grazia, al 32' ruba palla a Gioia e segna il primo dei suoi gol, 3-0 del Catania. Finalmente un moto di orgoglio dell'Avellino che reagische prima con il colpo di testa di Shullazi alto sulla traversa, poi con il diagonale di Mejri pizzicato da Costanzo e definitivamente spazzato da Scapellato. Al 43' il poker rossazzuro è servito, doppietta di Di Grazia dopo il ponte di Berezny che intercetta il traversone di Scapellato. Il fischio del signor Guarino manda al riposo sul 4-0.

Nella ripresa, subito dentro Cozza per Sessa, il Catania si dispone con un 4-1-4-1 che vede Garufi scendere a protezione della difesa e Compagno unica punta, con Di Grazia e Piermarteri che partono dall'esterno del centrocampo. Parte bene Di Grazia che costringe Patella (subentrato a Gioia) alla deviazione a mani unite, poi Garufi lascia partire una rasoiata che si perde fuori ma a fil di palo, ancora Piermarteri tira un gran pallone dalla destra sul limite dell'area cui risponde con un grande intervento Patella, infine Gallo impegna con una gran botta da fuori il portiere che devia non senza qualche difficoltà. Al 10' entra Bortolussi che rileva Piermarteri, 55 minuti tutti giocati in avanti, ovvio che l'argentino abbia bisogno di rifiatare dopo tanti mesi di fermo, tutto il pubblico presente applaude la sua prestazione. Convinti dal prorompente inizio ripresa che i rossazzurri avrebbero fatto almeno lo stesso numero di gol del primo tempo, inspiegabilmente il match cambia marcia, con l'Avellino che trae forza dall'eurogol di Evangelista al 18' che appena superata la linea di centrocampo lascia partire un tiro che si insacca all’incrocio dei pali, 4-1. Fino alla mezz'ora i lupetti tentano di avviare un'impossibile rimonta cercando il gol in almeno tre occasioni dove Costanzo risponde da par suo, evitando di farsi sorprendere, e soprattutto il gol che avrebbe potuto riaprire il risultato. Ma è un fuoco di paglia, entra in campo al 32' Tupta che rileva Compagno, il Catania si distende nuovamente nel 4-3-3, e nemmeno dopo due giri di lancette la punta slovacca classe '98 indovina un'applaudita rovesciata in area fuori di poco. Al 41' un diagonale dalla sinistra di Garufi si "stampa" sulla base del palo opposto e un minuto dopo non sfrutta a dovere una ghiotta occasione a pochi passi dal portiere. Siamo agli sgoccioli, il Catania sembra aver ripreso il bandolo della matassa, il signor Guarino concede ancora quattro minuti. Di Grazia e Bortolussi in piena area perdono l'attimo giusto per l'ultima occasione utile e il triplice fischio sancisce il 4-1 finale.

In sala stampa mister Pulvirenti pur soddisfatto per la brillante vittoria, netta nel punteggio, e dall'aver ben sfruttato le fasce mandando in gol gli attaccanti, non esita a puntare il dito sul gioco a sprazzi della ripresa, evento che non può e non deve succedere a maggior ragione quando il risultato è già acquisito e con l'avversario in evidente difficoltà. Sull'esordio di Piermarteri, ricordando che il ragazzo si allena stabilmente con la prima squadra e non giocava da tempo, ha evidenziato qualità e grande volontà, necessario confrontarsi con altri test, per poter esprimere giudizi calzanti.

Primavera - Trofeo "Giacinto Facchetti", Girone C, 10^ giornata
CATANIA-AVELLINO 4-1 (4-0 pt)
Marcatori: pt 3' Compagno, 23' Compagno, 32' Di Grazia, 43' Di Grazia; st 17' Evangelista.

CATANIA (4-3-3): 1 Costanzo; 2 Scapellato, 5 Berezny, 6 Di Maio, 3 Carillo; 8 Gallo (K), 4 Sessa (1'st 17 Cozza), 10 Garufi; 7 Di Grazia, 9 Compagno (33'st 23 Tupta), 11 Piermarteri (10'st 22 Bortolussi). A disposizione: 12 Matosevic, 13 Rescigno, 14 Ventrone, 15 Dadone, 16 Ramos, 18 Di Carlo, 19 Maccioni, 20 Rossetti, 21 Bonaccorso. Allenatore: Pulvirenti.
AVELLINO (3-4-3): 1 Gioia (1'st 12 Patella); 4 Commentale (K), 5 Antogiovanni, 6 Shullazi; 2 Mejiri, 7 Gagliardo, 8 Colella (28'st 17 Riccio), 3 Raucci; 10 Evangelista (18'st 15 Masocco), 9 Alloia, 11 Ventola. A disposizione: 13 Martino, 14 Vincenzi, 16 Tafuro, 18 Rossi. Allenatore: Luperto.

Arbitro: Guarino di Caltanissetta.
Assistenti: Ruggeri ed Argento di Palermo.

Ammoniti: Bortolussi, Compagno, Cozza (C), Mejri (A).