Messina-Catania 0-0: cronaca e tabellino

Con il cuore  e col pensiero in Francia...

Con il cuore e col pensiero in Francia... 

Pareggio a reti inviolate tra peloritani ed etnei nel derby del "San Filippo"

Cronaca
Davanti ad oltre diciottomila spettatori tutti di fede giallorossa – visto il divieto imposto ai sostenitori rossazzurri dal Prefetto peloritano – Messina e Catania si ritrovano a distanza di quasi nove anni dall’ultimo confronto: era l’11febbraio 2007 e si giocava in Serie A. Peloritani per il primato, etnei per il riscatto. Derby dell’Alcantara spartiacque, bivio cruciale per entrambe che, in caso di vittoria, potrebbe rappresentare la svolta della stagione. In campo le formazioni annunciate; tre le defezioni per parte: Tavares, Gustavo e Bramat per i padroni di casa, Bastrini, Castiglia e Falcone per gli ospiti. Modulo speculare, il 4-3-3, sia per Arturo Di Napoli che per Pippo Pancaro. Messina in campo con Berardi tra i pali; difesa a quattro con Palumbo a destra, De Vito a sinistra, Martinelli e Alessandro Parisi coppia centrale; in mediana terzetto composto da Giorgione, Baccolo e Fornito; tridente offensivo con Barraco, Cocuzza e Padulano. Risponde il Catania con Bastianoni in porta; Parisi esterno destro, Nunzella sull’out mancino, Pelagatti e Bergamelli coppia centrale della difesa a quattro; a centrocampo Agazzi, Musacci e Scarsella; tridente offensivo composto da Russotto, Calil e Calderini. Fischia l’arbitro Amoroso di Paola, coadiuvato dagli assistenti Bernabei e Annunziata. Prima dell'inizio di gara risuonano le note della Marsigliese in onore delle 129 vittime dell'attentato terroristico di Parigi di venerdì 13 novembre. Al centro del campo i due capitani, Cocuzza e Calil, hanno sorretto lo striscione dedicato alle vittime transalpine, l'hashtag #PrayforParis.

Primo tempo
Messina in maglia biancoscudata con calzoncini e calzettoni neri. Catania con la classica casacca rossazzurra, calzoncini azzurri e calzettoni bianchi. Calcio d’avvio affidato al Catania. Primo squillo di marca giallorossa, al secondo minuto, con Giorgione, splendidamente imbeccato da Cocuzza: la conclusione ciabattata del mediano messinese non impensierisce Bastianoni. Due minuti più tardi risposta etnea con Russotto con un tiro dal limite dell’aerea facilmente parato da Berardi. Trenta secondi più tardi prima palla-gol della partita: diagonale mancino di Cocuzza tutt’altro che irresistibile respinto goffamente da Bastianoni. Al settimo primo cambio della partita: fuori Russotto per infortunio, dentro Plasmati. Al quattordicesimo doppia occasione per il Catania: sponda di Plasmati, esterno destro di Calderini non trattenuto da Berardi; sulla respinta il centravanti materano calcia alto sulla traversa da posizione defilata. Al diciassettesimo clamorosa occasione da rete per il Catania: lancio millimetrico di Musacci per Calderini, gran palla al centro del numero 7 etneo per Scarsella indisturbato che calcia da ottima posizione tra le braccia del portiere Berardi. Al ventesimo conclusione di Calderini abbondantemente a lato sulla destra della porta peloritana. Si gioca molto a centrocampo, all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre attente a non scoprirsi. Alla mezzora occasionissima per il Messina: traversone sulla destra di Giorgione per Cocuzza che calcio alto davanti a Bastianoni. Al trentaquattresimo incertezza di Tino Parisi che serve un ‘assist’ al messinese Cocuzza: il numero 9 peloritano calcia debolmente ignorando due compagni di squadra in ottima posizione. Un minuto e trenta più tardi diagonale in curva di Calderini da buona posizione. Al quarantesimo tiro da oltre venticinque metri dell’‘eterno’ Alessandro Parisi: Bastianoni risponde presente con una parata plastica. Al primo dei quattro minuti di recupero concessi dal signor Amoroso conclusione pericolosa di Fornito deviata in corner dal numero 1 rossazzurro. Un minuto più tardi contropiede del Catania con Calil che indugia troppo col pallone venendo fermato in piena area messinese. Primo tempo sostanzialmente equilibrato contraddistinto da un paio di fiammate per parte: clamorose le occasione fallite da Cocuzza per i peloritani e, soprattutto, Scarsella per gli etnei. Comunicato il dato ufficiale degli spettatori presenti: 18426.

Secondo tempo
Al secondo minuto primo sussulto della ripresa: sinistro dal limite del solito Cocuzza alto sulla traversa. Primi minuti della ripresa sulla stesa falsariga del primo tempo con le due squadre molto accorte in difesa e grande densità al centro: tanto agonismo ma, allo stesso tempo, altrettanta correttezza. All’ottavo secondo cambio nel Catania: fuori Musacci dentro il catanese Giuseppe Russo, ex Messina. Al decimo primo cartellino giallo dell’incontro sventolato al brasiliano Calil per un fallo tattico a centrocampo. Primo cambio per i giallorossi: fuori Baccolo, dentro Zanini al sedicesimo minuto. Fase di stanca della partita con la tensione che offusca le idee paralizzando le gambe. Al venticinquesimo finezza di Calil: colpo di tacco volante ‘allo scorpione’ del brasiliano che finisce a lato di poco. Secondo cambio nel Messina: fuori Padulano, dentro Salvemini, immutato l’atteggiamento tattico dei peloritani. Partita sul filo del rasoio, quasi a scacchi. Secondo cartellino dell’incontro, il primo in casa peloritana, sventolato ad Alessandro Parisi. Brivido rossazzurro al trentunesimo: conclusione radente di Calderini che sbatte sull’esterno della rete dando l’illusione del gol. Catania prova a prendere in mano le redini dell’incontro, il Messina rifiata affidandosi alle ripartenze. Secondo giallo tra i rossazzurri: Pelagatti. Trentaquattresimo minuto: conclusione dalla distanza poco convinta di Scarsella col pallone ben distante dallo specchio della porta. Al trentasettesimo terzo ed ultimo cambio per gli etnei: fuori Plasmati, dentro Rossetti. Il numero 22 rossazzurro si piazza sulla corsia mancina con Calil che ritorna al centro del tridente offensivo. Al novantesimo terzo cambio per mister Di Napoli: fuori Barraco, dentro Genny Russo. Cinque minuti di recupero. Neo entrato subito ammonito dopo appena due minuti dall’ingresso sul rettangolo verde. Agazzi stende Alessandro Parisi sulla trequarti beccandosi il cartellino giallo. Dalla susseguente punizione, da distanza siderale, il mancino del numero 6 peloritano s’infrange sulla barriera. Triplice fischio dei Amoroso di Paola: giusto pareggio, 0-0 (così come era avvenuto nella stagione 1998-99 in C2), in un match molto teso e condizionato, soprattutto nella ripresa, dalla voglia più di non perdere che di vincere. Per i rossazzurri di Pippo Pancaro secondo pareggio consecutivo e porta inviolata in campo avverso così come non accadeva dalla gara di Lecce.

Tabellino
MESSINA (4-3-3): 1 Berardi; 2 Palumbo, 5 Martinelli, 6 Parisi, 3 De Vito;8 Giorgione, 4 Baccolo (61' Zanini), 7 Fornito; 10 Barraco (90' G. Russo), 9 Cocuzza, 11 Padulano ( 71' Salvemini). A disp.: 12 Addario, 13 Zanini, 14 Russo, 15 Biondo, 16 Barillaro, 17 Frabotta, 18 Burzigotti, 19 Salvemini, 20 Fusca. All: Di Napoli

CATANIA (4-3-3): 1 Bastianoni; 2 T. Parisi,5 Pelagatti, 6 Bergamelli, 3 Nunzella; 10 Scarsella, 4 Musacci (53' Russo), 8 Agazzi; 11 Russotto (7' Plasmati, dal 82' Rossetti), 9 Calil, 7 Calderini. A disp.: 12 Ficara, 13 Ferrario, 14 Bacchetti, 15 Garufo, 16 Sessa, 17 Lulli, 18 Russo, 19 Barisic, 20 Plasmati, 21 Di Grazia, 22 Rossetti.

ARBITRO: Amoroso di Paola; Bernabei-Annunziata

RETI:

AMMONITI: Calil (Ct), A. Parisi (Me), Pelagatti (Ct), G. Russo (Me), Agazzi (Ct)

ESPULSI:

INDISPONIBILI: Bramati, Gustavo e Tavares; Bastrini, Castiglia e Falcone

SPETTATORI: 18426

RECUPERO: 4' p.t.; 5' s.t.