Maran: "L'identità prescinde dal modulo"

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A Torre del Grifo si riaprono le porte della sala stampa rossazzurra, a rilasciare le proprie dichiarazioni è stato mister Maran. Il tecnico ha risposto alle domande dei giornalisti facendo il punto sullo stato di forma dei suoi.

A Torre del Grifo si riaprono le porte della sala stampa rossazzurra, a rilasciare le proprie dichiarazioni è stato mister Maran. Il tecnico del Catania, pronto a rimettere in sesto la squadra attraverso sedute di lavoro continue ed allenamenti intensi, ha risposto alle domande dei giornalisti facendo il punto su alcuni aspetti.

LA PAUSA SERVIVA
"Questa settimana di pausa è tata utilissima perché abbiamo parecchi giocatori acciaccati. Qualcuno si sta allenando in differenziato, tra questi Bergessio e Barrientos. Spolli non ha ancora iniziato ad allenarsi. Sicuramente sarebbe stato utile lavorare anche insieme ai giocatori che adesso sono impegnati con le rispettive nazionali, tuttavia siamo orgogliosi di questa assenza perchè conferma la loro importanza anche a prescindere dal Catania. Tachtsidis? I giocatori devono tutti insieme migliorare le proprie prestazioni, se un giocatore sbaglia è dovuto anche da un equilibrio che va ritrovato”.

CHIEDO FRESCHEZZA MENTALE NELLE GIOCATE
“Se andiamo ad analizzare le ultime gare tra cui il Genoa, abbiamo concesso poco. Siamo consapevoli di dover migliorare diversi aspetti tra questi la fluidità del gioco, bisogna ritornare ad avere la freschezza mentale nel proporre le giocate. Sarà fondamentale dare continuità alle nostre prestazioni in modo da non perdere terreno nei confronti dei nostri avversari”.

LA NOSTRA IDENTITA' PRESCINDE DAL MODULO
"Il nostro modulo è il 4-3-3 ma non accantoniamo gli altri perché in certe occasioni ci consentono giocate migliori. Abbiamo un'identità che prescinde dal modulo. Io comunque credo che non sia il modulo ad incidere più di tutto, l'importante è avere i concetti chiaro. Abbiamo giocatori in grado di riuscirci, però bisogna lavorare tanto. Leto? Con le sue caratteristiche può far tutto. Biraghi è una sorpresa, è arrivato in una categoria importante effettuando meno test rispetto ad altri. Izco? Tutti possono dare qualcosa al di là delle presenze importanti, è normale che un giocatore come l'argentino fa la differenza".

MI SENTO L'ALLENATORE DEL CATANIA
“Le critiche ci stanno, io mi sento l'allenatore del Catania e cerco di dare il massimo, non ho mai avuti dubbi perché sono stato sempre messo nelle giuste condizioni. Probabilmente in questo inizio abbiamo pagato dazio per via di alcune circostanze. La consapevolezza di aver chiuso la passata stagione in una posizione privilegiata forse ci ha fatto partite a rilento. Nelle ultime gare ci siamo ripresi, c'è stato un cambio di tendenza perché siamo riusciti a dare continuità a differenza dell'inizio di stagione”.

A CAGLIARI
“Il Cagliari è una squadra che cambia poco per cui non avendo grandi stravolgimenti riesce a confermare le sue prestazioni. Contro il Cagliari dobbiamo ritornare a dare continuità”.