Ischia-Catania, presentazione: Il "derby" delle penalizzate

Mimmo Di Cecco, centrocampista rossazzurro

Mimmo Di Cecco, centrocampista rossazzurro 

La presentazione della gara tra gialloblu e rossazzurri valida come quarta giornata di ritorno del Girone C della Lega Pro

Una zavorra di -14
Il match tra Ischia Isolaverde e Catania, in programma sabato 6 febbraio alle ore 14, oltre ad esser un confronto tra due formazioni invischiate nella zona medio bassa della classifica, rappresenta anche la sfida tra le due formazioni più ‘penalizzate’ del Girone C della Lega Pro: -4 per i gialloblu, -10 per i rossazzurri. È inutile sottolineare che senza queste zavorre entrambe le formazioni, soprattutto quella etnea, la gara del “Mazzella” avrebbe sicuramente ben altri spunti.

Sarà un confronto diretto per la salvezza tra due compagini aventi comunque dei valori tecnici differenti, anche se nel corso della gara d’andata (soprattutto nella prima frazione di gioco) i campani riuscirono a portarsi sorprendentemente in vantaggio al “Massimino”. Un girone dopo lo scenario è ben diverso: i campani (allora secondi a quota sei, con 9 punti di vantaggio sui rossazzurri) si trovano al terzultimo posto con 17 punti, a sole tre lunghezze dalla zona salvezza, con un nuovo tecnico in panchina. Due settimane or sono – era il 21 gennaio – mister Leo Bitetto ha consegnato la panchina gialloblu a Nello Di Costanzo. Nelle due partite disputate con l’ex tecnico del Messina in panchina sono arrivati altrettanti punti, rispettivamente proprio contro i peloritani (0-0 al “Mazzella”) e il pirotecnico 3-3 di Martina Franca della scorsa settimana, con i gialloblu due volte in vantaggio e altrettante volte ripresi dai pugliesi. Cambio tecnico che, al momento, non ha portato a quella vittoria che in campionato manca dallo scorso primo novembre (1-2 ad Andria). Da quell’incontro il vuoto: 7 pareggi e 4 sconfitte. Ancor più distante l’ultima affermazione interna, datata 11 ottobre 2015: 1-0 al Melfi. Numeri emblematici che obbligano l’Ischia a provare a battere i più quotati rossazzurri.

Dall’altra parte della barricata, in casa Catania, si vive una situazione quasi surreale. In campo la formazione di Pancaro è reduce da sei risultati utili di fila (2 vittorie e 4 pareggi) e soprattutto dalla preziosa affermazione interna sul Matera: tre punti importanti, i primi colti nel 2016, che hanno allontanato gli etnei da quella zona play-out adesso distante 4 punti. Se la situazione sul campo appare positiva, non si può dire la stessa cosa per quanto concerne l’aspetto societario. Le recenti ‘disavventure’ del patron del club, Nino Pulvirenti, hanno infatti contribuito ad addensare delle nubi minacciose sul cielo catanese. Nubi che potrebbero scatenare una tempesta da proporzioni cosmiche…