Il punto sulla A

 

Il resoconto delle gare della tredicesima giornata del campionato di serie A. Un'analisi accurata ed approfondita con tanto di top e flop della giornata.

JUVENTUS CAPOLISTA
La tredicesima giornata, dodicesima effettiva, ha messo di fronte le prime due del nostro campionato, Lazio e Juventus. E’ stata una bella partita, giocata ad alti ritmi, ma alla fine è stata la formazione di Conte a spuntarla, ora prima solitaria in classifica, con una gara in meno. Vincono anche le inseguitrici. L’ Udinese, contro la Roma vince la sesta partita di fila in casa (così come il Palermo contro la Fiorentina), ed il Milan passeggia sul Chievo. Prima vittoria esterna del Catania che con una magia di Barrientos, condanna il Lecce all’ultimo posto e si posiziona nella parte alta della classifica. Il Cesena continua a vincere, vittima di turno è lo sfortunato Genoa, mentre l’ Inter batte il Siena, a fatica. Importante vittoria anche per il Novara, su di un Parma che spreca il vantaggio iniziale. Infine ecco i pareggi tra il Napoli (che non decolla) ed una bella Atalanta, ed il Cagliari contro il Bologna.

IL CATANIA
Era ora! Dopo due sconfitte consecutive, ecco la reazione degli uomini di Montella, che dominano per tutta la gara, andando ripetutamente vicini al vantaggio. Solo un grande Benassi evita il tracollo della squadra di casa parando tutto. Ma il Catania è caparbio e cerca, fino alla fine, quella vittoria che mancava da troppo tempo. Al novantesimo minuto il match ball è nei piedi di Barrientos che da fuori area, salta facilmente un uomo e fa partire un esterno sinistro tanto bello quanto imparabile, che si insacca nell’ angolo opposto al portiere, di quel portiere che fino a quel momento era stato il migliore in campo. Gioco, partita, incontro, il Catania vince meritatamente espugnando un campo diventato ormai, terra di conquista, dove ancora una volta i padroni di casa, ne escono battuti, nel gioco e nel risultato. MIGLIORE IN CAMPO – BARRIENTOS: entra e mette KO il Lecce. Freccia in più, in un arco sempre più ricco del Catania

IL BIG MATCH
Partita che non delude le aspettative. Le prime due del campionato danno spettacolo puro all’ Olimpico, ed a fare la differenza è stato un super contropiede orchestrato alla perfezione dalla Juventus e finalizzato da Pepe. Hernanes e Matri centrano i pali, il resto lo fanno i portieri parando tutto. La Juventus espugna lo stadio “Olimpico” conquistando tre punti importantissimi nella corsa scudetto. Il recupero di martedì del "San Paolo" contro il Napoli potrebbe mandare in fuga la rigenerata Vecchia Signora. Si vedrà.MIGLIORE IN CAMPO – PEPE: a scorsa stagione snobbato da Del Neri, adesso punto fermo di Antonio Conte. Velocità, tecnica e sacrificio le caratteristiche di un fulmine di fascia.



LE ALTRE

Atalanta-Napoli 1-1
Una gran bella Atalanta, che ha approfittato di un Napoli, probabilmente stanco dalle fatiche di Champions League, ma che non riesce a far sua la partita, solo per una manciata di secondi. Denis assoluto protagonista della partita: prima coglie la traversa con un bellissimo tiro al volo e poi trafigge l’ incolpevole De Sanctis. Al 94° il pari di Cavani spegne l’ entusiasmo dell’ Atleti Azzurri d’ Italia, ma non cancella la bella prova dei bergamaschi. MIGLIORE IN CAMPO – DENIS: segna da cinque turni di fila. Sotto a chi tocca…

Cagliari-Bologna 1-1
Quest’ anno il Cagliari fa davvero fatica, ma soprattutto, non riesce, ancora una volta a vincere, nonostante il cambio in panchina. La partita è stata piacevole con diverse occasioni da rete, ma succede tutto nel quarto d’ ora finale quando all’inaspettato gol di Di Vaio, risponde, Conti dal dischetto. Un punto a testa che muove la classifica. MIGLIORE IN CAMPO – IBARBO: imprendibile per gli avversari, che spesso devono ricorrere al fallo per fermarlo.

Cesena-Genoa 2-0
E’ un Cesena ritrovato. Vince la seconda partita consecutiva, non subisce reti da due turni e soprattutto ritrova Mutu che, con una bella doppietta, regala la vittoria alla sua squadra. Risultato che non deve ingannare perché, prima del rigore assegnato ai padroni di casa, il Genoa sembrava controllare la partita abbastanza agevolmente, sfiorando il vantaggio, sventato da uno strepitoso Comotto. Poi solo Cesena. MIGLIORE IN CAMPO – MUTU: il gol che chiude la partita è un vero gioiello.

Milan-Chievo 4-0
Un Milan arrabbiato fa a pezzi un Chievo impotente e va a caccia della Juventus capolista. A San Siro è festa per tutti i rossoneri: Ibrahimovic segna una doppietta e fa 101 gol segnati in serie A; Pato dopo l’ infortunio ritrova il gol e Thiago Silva sigilla una stagione, finora, perfetta, segnando pure lui. Il Chievo ? Assente ingiustificato ! MIGLIORE IN CAMPO – IBRAHIMOVIC: 101 gol segnati , e non finisce mica qui…

Novara-Parma 2-1
Un Novara determinato porta a casa una vittoria fondamentale per la classifica, a discapito di un Parma che non convince fuori casa. Eppure l’ autogol di Centurioni aveva spianato la strada al Parma, che chiude la prima frazione di gioco in vantaggio. Nel secondo tempo il Novara si fa sotto e con un uno due di Rubino e Rigoni, ribalta le sorti dell’ incontro. Tre punti per il Novara che sono ossigeno puro per una formazione che dovrà lottare fino in fondo per la salvezza. MIGLIORE IN CAMPO – RIGONI: lui da solo è al quinto gol stagionale, che è la somma dei gol messi a segno degli attaccanti del Novara.

Palermo-Fiorentina 2-0
Al “Renzo Barbera” non si passa. E stavolta a lasciarci le penne è l’ ex di turno Delio Rossi (applaudito dal suo ex pubblico). Certo, l’ assenza di Jovetic, un quasi rigore non concesso alla Fiorentina, la traversa di Natali ed un Gilardino in queste condizioni, sono tutti fattori che pesano sul risultato finale. Comunque sia, il Palermo vince con merito e vola in alto, mentre la Fiorentina sprofonda giù, a soli tre punti dalla zona retrocessione. MIGLIORE IN CAMPO – ILICIC In giornata di grazia, serve l’ assist a Miccoli e segna un gran gol su punizione.

Siena-Inter 0-1
Partita noiosa, dove l’ Inter raccoglie più di quanto abbia seminato nei novanta minuti di gioco. Con un Zarate, ancora una volta inconcludente e sostituito, l’ Inter si affida alla dea bendata per vincere questa partita, che si personifica in Castaignos, il salvatore di turno. I nerazzurri vincono ma non convincono e se vogliono rientrare nella corsa scudetto non possono, certamente, offrire queste prestazioni. MIGLIORE IN CAMPO – CASTAIGNOS: ovvero la dea bendata di turno.


Udinese-Roma 2-0
Udinese veloce e concreta, Roma nervosa ed imprecisa. Così si possono riassumeri i novanta minuti del “Friuli”. La gara è stata gradevole e la differenza è stata tutta nelle conclusioni. Infatti se da una parte, sullo zero a zero, a concludere (male) è stato ancora una volta il giovanissimo Lamela, che tra l’ altro ha anche peccato di egoismo, dall’ altra parte l’ occasioned’oro è capitata al veterano Di Natale, che con un gran controllo, ed una esecuzione spietata, realizza il gol che rompe gli equilibri. La Roma attacca a testa bassa ma è costretta a scoprirsi, ed in una ripartenza l’ Udinese chiude la partita. MIGLIORE IN CAMPO – Nonostante l’ immenso Di Natale, la palma dei migliori in campo va ai due giocatori di fascia dell’ Udinese BASTA ed ARMERO, che arginano gli attacchi romanisti e sono sempre pronti a ripartire per tutti i novanta minuti.




I TOP DELLA 13a GIORNATA

1° Posto: Rubino (Novara). Dalla C2 alla serie A segna in tutte le categorie con la maglia del suo Novara. Storico!

2° Posto: Barrientos (Catania). Nell’estate 2009 il Catania lo comprò ‘rotto’. Due anni e mezzo dopo la società rossazzurra inizia a cogliere i primi frutti. Con un ‘Pitu’ così ci sarà da divertirsi. Rigenerato!

3° Posto: Denis (Atalanta)-Di Natale(Udinese). Totò chiama, German risponde. Prosegue a suon di gol la lotta tra questi due formidabili cecchini dell’area di rigore. Affamati!

I FLOP DELLA 13a GIORNATA

1° Posto: Zarate(Inter). Lui non è infortunato, ma chi se ne accorgerebbe se mancasse? Ghost!

2° Posto: Lamela (Roma). Gli errori sotto porta si pagano. A volte i compagni meglio piazzati vanno serviti senza alcuna esitazione. Acerbo!

3° Posto: Lecce. E’ l’ultima della classe e continuando così ci resterà ancora per molto. Deprimente!