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Andrea Mandorlini, il nome nuovo per la panchina etnea

Andrea Mandorlini, il nome nuovo per la panchina etnea 

In attesa di conoscere il futuro di Montella ecco un nuovo candidato per la panchina etnea 2012/13: dopo Marino (favoritissimo), Serena, Maran, Rossi, Torrente, Sottil e Boscaglia ecco Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona. Depistaggio dietro l'angolo

Firenze: se salta Montella ecco Zola
Ancora una settimana interlocutoria per il futuro della panchina rossazzurra. Un futuro sul quale si addensano ancora diverse nuvole dubbiose, prima delle quali rappresentata da Vincenzo Montella. L’aeroplanino, dopo aver cullato per diverse settimane il sogno di ritornare a guidare la Roma, è stato scartato dai dirigenti giallorossi che gli hanno preferito il boemo Zeman. Saltata la chance capitolina adesso potrebbe saltare anche quella gigliata. Infatti, se il ‘braccio di ferro’ tra i viola e la società rossazzurra dovesse prolungarsi ancora, Pradè (ds fiorentino) potrebbe optare su Gianfranco Zola. L’unica certezza, al momento, è quella che Montella andrà via da Catania in ogni caso. Il sostituto? Al riguardo il ds etneo Nicola Salerno è stato abbastanza esplicito: “ Il successore di Montella rispetterà le linee guida ricercate nel passato. L’età come l’esperienza sono indifferenti, cerchiamo un grande lavoratore sul campo che sia anche buon psicologo e fautore del 4-3-3. Non avrebbe senso cambiare, la squadra è costruita su questa tipologia di gioco”. Concetti chiari che lasciano presagire ad un ritorno di Pasquale Marino, ovvero il ‘fondatore’ del 4-3-3 rossazzurro nella stagione 2005/06 (anno della promozione in serie A). Un accordo quasi scontato anche se ancora continuano a saltar fuori altri nomi. Dopo i vari Delio Rossi, Torrente, Serena, Sottil e Boscaglia ecco il nome di Andrea Mandorlini, fresco di eliminazione dalla corsa alla A col suo Verona per mano del Varese di Maran (altro presunto candidato alla panchina etnea). Mandorlini, artefice della rinascita degli scaligeri, con i quali ha ottenuto una promozione in B, è anch’egli un fautore del 4-3-3. Uno schema adottato con successo in Veneto con il tridente formato da Ferrari (punta centrale), Gomez Taleb e uno tra D’Alessandro e Berrettoni, quest’ultimo ex rossazzurro. L’impressione, però, è che Mandorlini sia l’ennesimo depistaggio. Vedremo…