Foggia-Catania 0-0: le pagelle rossazzurre

 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara del Pino Zaccheria

PISSERI voto 8: Se il Catania si fregia della migliore difesa del Girone C (appena sette reti subite in dodici partite) gran parte del merito appartiene all’estremo difensore scuola Parma. Dopo un primo tempo quasi da spettatore, con un paio di uscite aeree che sventano sul nascere delle situazioni di pericolo, nella ripresa il numero 12 (solo di maglia!) rossazzurro abbassa la saracinesca compiendo almeno tre interventi prodigiosi. Dopo i due rigori parati con la maglia del Monopoli – nella gara dello scorso campionato – ancora un’altra giornata di gloria per Matteo Pisseri, l’incubo dello Zaccheria.

DI CECCO voto 7: Anche a Foggia, sempre nelle vesti di terzino destro, il ‘buon’ Mimmo, si conferma un osso duro per tutti. Nel primo tempo annulla Sainz-Maza e si fa apprezzare per un paio di interventi difensivi provvidenziali, uno dei quali su Chiricò al 34’.

GIL voto 7: Continua la crescita del centrale brasiliano, sempre più in sinergia con il compagno di reparto Bergamelli. Una coppia arcigna sulla quale, soprattutto nella prima frazione di gioco, s’infrange l’attacco rossonero.

BERGAMELLI voto 7,5: Inaugura l’ennesima giornata positiva con una provvidenziale chiusura dopo sette minuti. Sempre attento e puntuale, si fa apprezzare anche come ‘regista’ basso con un paio di impostazioni interessanti nella prima frazione di gioco. Leader del reparto arretrato, il migliore del Girone C.

DJORDJEVIC voto 6: Si fa sorprendere da Chiricò al minuto numero otto, ma per sua fortuna l’attaccante foggiano calcia alto. Nella prima frazione di gioco soffre spesso le avanzate del numero sette rossonero, limitandosi a mantenere la posizione senza mai provare una sortita offensiva. L’unico spunto in avanti è un perfetto traversone raccolto da Biagianti.

BIAGIANTI voto 6: Nella diga in mediana, predisposta da Pino Rigoli, il capitano dà il suo contributo. Sua l’unica azione pericolosa della ripresa, al minuto sessantuno, con un colpo di colpo di testa ‘ciabattato’. Non è un attaccante e si vede.

BUCOLO voto 6: Limita con mestiere (e con qualche fallo di troppo) gli avversari. Nella ripresa, con una squadra ancor più sulla difensiva, guerreggia davanti alla difesa con grande impeto e sacrificio.

FORNITO voto 6,5: Sua l’azione più pericolosa degli etnei, con una splendida rovesciata volante, al minuto 26 del primo tempo, che lambisce per ben due volte la traversa della porta foggiana e che da l’illusione del gol. Partita a tutto campo, con tanta quantità e qualità, si conferma il migliore dei suoi in mediana. Esce stremato a quattro minuti dalla conclusione.

dall’86’ BASTRINI voto s.v.

MAZZARANI voto 5: Partita di grande sacrificio anche per l’ex Crotone. Piazzato sulla sinistra, dove scorazzano Angelo e nel primo tempo Chiricò, Mazzarani dà una mano a Djordjevic in fase difensiva. Una posizione non sua che limita in modo evidente il suo alto potenziale offensivo. Quando lo vedremo nel suo vero ruolo?

dal 70’ PARISI voto 5,5: Entra a venti minuti dalla fine al posto di Mazzarani, per dare manforte alla retroguardia etnea. Causa un calcio di punizione evitabile, per un fallo su Sarno, beccandosi l’unico cartellino giallo tra i rossazzurri.

PAOLUCCI voto 5: Lasciato da solo in preda dell’esperta difesa foggiana, il numero 9 rossazzurro non si vede quasi mai dalle parti della porta rossonera. Tanto sacrificio, tante sportellate, ma pochissima pericolosità in fase avanzata. L’unico spunto offensivo è un colpo di testa a metà della ripresa che finisce facilmente tra le braccia di Guarna.

dal 77’ ANASTASI voto s.v.: Gettato nella mischia nell’ultimo quarto d’ora, con il compito di tenere alta la squadra, l’attaccante catanese prova a far del suo meglio al cospetto di un’intera difesa assai esperta e smaliziata. Guadagna qualche buona punizione, ma nel complesso troppi pochi minuti per un giudizio.

DI GRAZIA voto 6: Partita di grandissimo sacrificio per il talentino rossazzurro. Allo “Zaccheria”, il numero 23 del Catania, gioca sostanzialmente da centrocampista aggiunto senza mai affondare il colpo.

PINO RIGOLI voto 6,5: In avvio di partita rinuncia a una punta (Barisic) a favore di un centrocampista (Fornito) piazzando sulla trequarti Mazzarani. Scelta saggia che produce sul campo i suoi frutti. Atteggiamento guardingo, tatticamente perfetto, che nel primo tempo annulla gli attacchi del Foggia. Nella ripresa, complice l’aggressività maggiore dei satanelli e il baricentro più basso degli etnei, il Catania non si vede quasi mai dalle parti di Guarna. Nel finale blinda lo 0-0 inserendo i difensori Parisi e Bastrini per Mazzarani e Fornito. Un po’ tardivo l’inserimento di Anastasi, soltanto al 77’, al posto dell’evanescente Paolucci. Un punto a Foggia vale tantissimo, ma un atteggiamento più propositivo (considerando la qualità tecnica del Catania), soprattutto nella seconda parte di gara, poteva anche starci…

FOGGIA voto 6,5: Nel primo tempo, dopo un avvio veemente, fatto di tanto possesso palla con un paio di potenziali situazioni pericolose create, la manovra del Foggia si arena sulla diga tattica orchestrata da Pino Rigoli. Nella ripresa Vacca (regista di qualità pronto per una categoria superiore) alza i giri del motore a beneficio dell’attacco rossonero. La vittoria non arriva soltanto per via delle grandi parate di Pisseri e per il muro rossazzurro eretto da Pino Rigoli.

ARBITRO PISCOPO voto 7: Direzione di polso quella del fischietto ligure, bravo a lasciare correre senza spezzare l’intensità della gara e sempre presente nelle azioni più complicate. Metro di giudizio equo, distribuzione dei cartellini perfetta - appena tre e tutti sventolati negli ultimi dieci minuti -, con un unico grande dilemma sul gol non gol di Fornito che comunque non pregiudica il giudizio finale. Tra i migliori della categoria.