Fiorentina-Catania: presentazione della gara

Sergio Almiron, ex 'affamato' di rivincita

Sergio Almiron, ex 'affamato' di rivincita 

La presentazione del match del "Franchi" tra viola e rossazzurri.

Ciclo terribile: secondo atto
Archiviata la bella e meritatissima vittoria sui nerazzurri il Catania di Vincenzino Montella si appresta al secondo atto del ciclo terribile di cinque gare inaugurato proprio contro l’Inter. L’ostacolo di turno, ancora alle 18 del sabato, è la Fiorentina degli ex Mihajlovic e Vargas, formazione che vive una situazione non proprio felice e spensierata. Avversario tosto, trasferta difficile in un “Artemio Franchi” che, storicamente, non ha mai sorriso agli etnei. Appena quattro pareggi nei 14 precedenti in casa dei gigliati. Bilancio magro, magrissimo. Domanda: riuscirà il Catania a sfatare il tabù Firenze? Sabato sera, attorno le 20, la risposta.

Calma apparente
“Un pacco per Milano, Montolivo e Sinisa per la mano!!!”. È questo il contenuto dello striscione, esposto dai tifosi viola, apparso nei cancelli dello stadio “Artemio Franchi” di Firenze . Ennesima goccia in un vaso pronto a traboccare al prossimo scossone. Uno scossone che potrebbe esser provocato da una mancata vittoria dei gigliati sugli etnei. Gli ultimi risultati ottenuti dalla formazione gigliata (sconfitta interna contro la Lazio e pari esterno col Cesena) hanno ulteriormente accentuato i ‘malumori’ di una tifoseria che non ha ancora ‘accettato’ il tecnico Sinisa Mihajlovic alla guida della Viola. Un feeling assente, un amore mai sbocciato. Amore finito, invece, quello per l’azzurro Riccardo Montolivo, sempre più ‘distratto’ dalle sirene milanesi. Un disagio sfociato nello striscione ‘incriminato’ apice di una settimana non proprio tranquillissima. Una situazione complicata che si trascina ormai dalla scorsa stagione. Archiviati i fasti dell’era Prandelli, infatti, il popolo viola vive una fase di transizione difficile da digerire e da comprendere. All’orizzonte si evince un evidente disinteresse di una proprietà ‘stanca’ nel gestire questa fastidiosa situazione. La fiacca prevendita per il match contro gli etnei è l’inevitabile conseguenza. Occorre una vittoria. Necessariamente.

Smentire storia e numeri avversi
La prestigiosa vittoria sull’Inter ha fortificato quella consapevolezza nei propri mezzi nata dal pareggio ottenuto contro la Juventus al “Massimino”. Grande cuore, grinta, spirito di sacrificio e voglia di vincere: qualità importanti per un Catania che diverte. Calma, calma, calma. Niente voli pindarici ma testa bassa, coltello fra i denti e pedalare, pedalare ed ancora pedalare. I nove punti in classifica, a sole tre lunghezze dalle capolista Udinese e Juventus, dopo sei giornate, sono un bottino importante che farà comodo soprattutto in quei periodi di magra. La prestazione della squadra è in costante crescita e la mano del tecnico Montella si vede di partita in partita. L’equilibrio tanto auspicato dal tecnico rossazzurro è in costante stabilizzazione. Gli ingredienti per una stagione divertente e tranquilla (simile all’annata di Zenga ndr) ci sono tutti. L’esaltazione derivante dal successo sui nerazzurri, però, potrebbe dar alla testa facendo perdere di vista l’obiettivo primario: il mantenimento della categoria e il record dei 50 punti finali. La strada imboccata dalla ‘Banda Montella’ è quella giusta. Il difficile viene proprio adesso: confermare quanto di buono fatto fino ad ora in un campo storicamente difficile come quello di Firenze. Ma i numeri son fatti per esser smentiti. Prima o poi il “Franchi” sorriderà agli etnei. – 39 all’Alba:”Siate affamati, siate folli, siate Elefanti!”