Fidelis Andria-Catania 1-1: le pagelle rossazzurre

Andrea Russotto

Andrea Russotto 

Greco e Russotto uniche prestazioni superiori alla sufficienza. Male Monteagudo e Russini, non convincono le scelte di Baldini.

SALA voto 6: Non è impeccabile in occasione del vantaggio dei padroni di casa, sul quale comunque gli si possono addebitare esigue responsabilità. Per il resto gli avversari lo impegnano pochissime volte e mai in modo significativo.

ALBERTINI voto 5,5: Prestazione volenterosa, soprattutto in fase di spinta, dove però non riesce ad incidere più di tanto. Al 23° del primo tempo, in concorso di colpa con Monteagudo, si perde Di Piazza concedendo all'attaccante siciliano di battere da posizione favorevole.

MONTEAGUDO voto 5: Incappa in una delle sue giornate no, commettendo tante leggerezze nel primo tempo. Un liscio al 16° che consente agli avversari di attaccare l'area, un passaggio maldestro con cui mette in difficoltà Lorenzini, l'amnesia su Di Piazza al 23° e altre distrazioni qua e là. Migliora nel secondo tempo, anche grazie ad una minore pressione offensiva della Fidelis Andria.

LORENZINI voto 6: La sua partita d'esordio inizia male, allorché concede a Bubas lo spazio per colpire di testa in area ed avviare così l'azione del vantaggio pugliese, che lui prova invano ad evitare (realizzando, forse, un autogol). Ma per il resto del match gioca con sicurezza, non soffrendo più di tanto in marcatura. Bravo all'80° quando evita problemi a Sala ribattendo un tiro da fuori area di un avversario.

PINTO voto 6: Primo tempo in difficoltà, al pari di tutta la squadra, ma fa già intravedere una maggiore efficienza in fase offensiva che poi diventerà puntuale nella ripresa, quando mostrerà decisi segnali di miglioramento rispetto alle ultime uscite. In fase difensiva l'unico neo è rappresentato dal modo in cui si lascia scappare Gaeta al 31°, consentendo all'esterno di calciare e centrare il palo.

ROSAIA voto 6: Solita prova di sostanza. Il suo lo garantisce sempre, col limite di non riuscire quasi mai ad andare oltre quelle che sono le sue caratteristiche. Oggi ci prova pure, con un tiro di sinistro al minuto numero 9. A metà secondo tempo fa ammonire Urso.
-> SIMONETTI voto 5,5: Una ventina di minuti in cui non riesce a distinguersi al di là di qualche palla recuperata a centrocampo.

CATALDI voto 6: La sua partita rischia di essere in salita per l'ammonizione rimediata in avvio per un intervento a gamba tesa. Invece, il mediano mantiene la giusta lucidità e conduce una gara ordinata nella quale di tanto in tanto prova anche ad improvvisarsi regista.

PROVENZANO voto 5,5: Gioca una mezz'ora complicata, non solo per lui ma per tutta la squadra. Viene sacrificato sull'altare delle correzioni tecniche operate da Baldini, sulle quali torniamo più avanti.
-> RUSSOTTO voto 6,5: Gettato nella mischia dal tecnico già nel primo tempo, fino a quando rimane confinato sulla fascia combina poco e niente. Nel secondo tempo comincia a svariare da una parte all'altra del campo proponendosi come regista offensivo. Ne beneficia la manovra e ne beneficia anche lui, che si ritrova a finalizzare l'azione orchestrata da Greco, portando i suoi al pareggio.

GRECO voto 6,5: Schierato in avvio di partita da esterno destro alto, ha non poche difficoltà a trovare gli spazi giusti, riuscendo a conquistare soltanto un calcio di punizione. Dopo il cambio Provenzano-Russotto, torna nel suo ruolo congeniale di mezzala sinistra e già nell'ultima parte del primo tempo mostra tutta la sua vivacità con diverse iniziative. Nella ripresa è lui con una gran giocata a propiziare il pareggio di Russotto.
-> IZCO SV: Scampoli di gara nel recupero.

MORO voto 5,5: Gara appannata, giustificata in parte dalla pochezza offensiva mostrata dai compagni che non lo ha di certo aiutato. Troppo presto per sentenziare un suo calo "mentale".
-> SIPOS voto 5,5: Non demerita ma al contempo non apporta quel contributo in termini di peso offensivo che serve alla squadra, soprattutto sulle sporadiche palle alte che arrivano dalle sue parti.

RUSSINI voto 5: Nella prima mezz'ora di gioco è protagonista di diversi errori in fase di gestione del pallone e, soprattutto, si divora un gol al 9° minuto dopo la ribattuta di Saracco sulla conclusione di Rosaia. E' protagonista, invece, di una buona azione individuale al 32°. Ma la sua partita finisce lì, non producendo altre occasioni in seguito.
-> BIONDI voto 5,5: Ventina di minuti abbondante concessagli da Baldini, si impegna e si dà da fare ma anche lui, come Sipos, non incide, ed è proprio ciò che si chiederebbe ad un subentrato che agisce nel settore offensivo.

All. BALDINI voto 5: L'odierna prestazione è un campanello d'allarme per tutti, dallo stesso tecnico fino all'intera squadra. Fortunatamente si è evitato di perdere (sarebbe stato drammatico, essendo uno scontro diretto per la salvezza), ma in vista del calendario tosto che attende gli etnei da qui a breve, con la difficilissima sfida con la Turris tra pochi giorni, i tre punti oggi sarebbero stato più che mai opportuni, tanto più contro un avversario assolutamente modesto e alla porta. Invece la squadra è parsa col braccino corto: meno pressing, meno intensità del solito, paura di fare la giocata. Netta involuzione psicologica, dunque, condita da una formazione iniziale discutibile proposta da Baldini, laddove ha confinato Greco sulla fascia a lui meno consona, privando il proprio centrocampo del dinamismo del giocatore di proprietà del Vicenza. La sostituzione al 31° evidenzia che il tecnico ha avuto prontezza di riflessi e questo è un buon segnale, ma la reazione del secondo tempo appare più un minimo sindacale che un effettivo risveglio. Occorrerà serrare nuovamente i ranghi altrimenti scansare i playout e provare ad avvicinarsi ai playoff potrebbe maledettamente complicarsi.

FIDELIS ANDRIA voto 6: Se si dovesse valutare la qualità della squadra allora la valutazione sarebbe insufficiente ed anche di molto, ma tenuto conto delle recenti vicissitudini, con l'allenatore esonerato poche ore prima e con una situazione di classifica complicata, i federiciani hanno disputato una prova d'orgoglio, riuscendo anche se per pochi tratti ad andare oltre i propri limiti, mostrano per il resto un gioco molto semplice e poco efficace in chiave offensiva.

Arbitro DI MARCO voto 5: Nel complesso arbitra in modo più che sufficiente, ma commette un grave errore, simile a quello commesso di recente dal collega Serra in Milan-Spezia, quando a fine primo tempo non applica il vantaggio, fischia un fallo a metà campo ed interrompe un contropiede pericoloso del Catania che era in corso.