ESCL – M.Castellazzi: “Catania favorito a Livorno. Vi racconto il Clamoroso al Cibali"

M. Castellazzi realizza l'1-0 contro l'Inter di Herrera

M. Castellazzi realizza l'1-0 contro l'Inter di Herrera 

Mario Castellazzi, ex giocatore di Catania e Livorno, in esclusiva a “CalcioCatania.com” ha parlato della partita in programma domenica all’Armando Picchi e ha riportato alla luce le emozioni del ‘Clamoroso al Cibali’.

Mario Castellazzi, ala destra del Catania dal 1960 al 1962 ed ex giocatore del Livorno nella stagione 1962-63, ha concesso una intervista esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.com” in cui ha espresso il suo pensiero sulla partita che si giocherà domenica tra gli etnei e i toscani. Castellazzi che ha scritto la storia del Catania realizzando il primo dei due gol nel match contro l’Inter del 4 giugno 1961, ha pure ricordato le emozioni di quel “Clamoroso al Cibali”.

“Seguo il Catania sempre con grande piacere – ha affermato Castellazzi – Devo fare i complimenti alla società del presidente Pulvirenti per gli straordinari risultati ottenuti nella sua gestione. Oggi il Catania è una squadra che si fa rispettare da tutti in Serie A. Affrontare i rossazzurri non è mai facile anche perché esprimono un gioco bello e allo stesso tempo concreto.

Le due sconfitte di questo inizio di stagione contro Fiorentina e Inter non rappresentano un campanello d’allarme. Sono convinto che il Catania dirà la sua anche in questo campionato. Ormai il gruppo ha acquisito una mentalità da grande squadra e può contare sullo straordinario sostegno dei tifosi rossazzurri.

Domenica contro il Livorno, il Catania ha la ghiotta occasione per tornare alla vittoria. I toscani sono un avversario ostico, tuttavia la caratura tecnica degli etnei è ben superiore a quella degli amaranto. Mi aspetto una partita difficile per entrambe le squadre e molto tattica. Maran e Nicola sono due tecnici giovani, in settimana si studieranno a vicenda e non escluderei novità negli schemi di una e dell’altra squadra. La partita potrebbe decidersi a centrocampo ed in modo particolare sugli esterni. Vedo il Catania favorito perché ha individualità importanti oltre ad una maggiore esperienza.

Un ricordo del ‘Clamoroso al Cibali’? Nella gara d’andata ci presentammo a Milano con grande ambizione. Eravamo al secondo posto in classifica e a solo due punti dai neroazzurri. Potevamo diventare campioni d’inverno battendo l’Inter di Helenio Herrera. La partita però andò male, anzi malissimo. Perdemmo 5-0 e quattro gol arrivarono su nostri autogol. Giocavamo in un campo completamente ghiacciato e impraticabile. Non avevamo con noi le scarpette con i tacchetti giusti e a differenza dei giocatori dell’Inter, loro correvano mentre noi pattinavamo. A fine partita Herrera ci apostrofò come ‘postelegrafonici’. Non ci andarono giù le parole del tecnico neroazzurro. Nel match di ritorno al Cibali eravamo pronti a vendicarci sportivamente.

Prima di entrare in campo mister Di Bella ci diede poche raccomandazioni. Non serviva parlare, avevamo dentro una grandissima voglia di vincere. Con determinazione, tecnica e forza fisica riuscimmo nell’impresa di battere la grande Inter di Herrera. Io realizzai il primo dei due gol. Ricordo ancora l’azione: respinta di un loro difensore, stop di petto e gran tiro all’incrocio dei pali. In quella partita presi anche un palo e mi fu annullato un altro gol. Il 2-0 lo realizzò Calvanese, uno con cui avevo un grande feeling in campo. Come esclamò Ciotti in radiocronaca, quel giorno al vecchio Cibali, accadde davvero qualcosa di clamoroso. Ho ancora impresse le immagini del pubblico in festa. Sono emozioni che non potrò mai scordare, porterò sempre nel cuore Catania e la sua gente”.

Giocatori portati in trionfo