ESCL- Baronchelli: "Maran, ora chiarezza nello spogliatoio. Fiorentina avversario ostico"

Beppe Baronchelli, ex giocatore e capitano del Catania

Beppe Baronchelli, ex giocatore e capitano del Catania 

L’ex difensore di Catania e Fiorentina, Beppe Baronchelli, in qualità di doppio ex ha parlato in esclusiva a “CalcioCatania.Com” della partita di domenica tra etnei e toscani e del ritorno di Maran in rossazzurro.

Giuseppe Baronchelli, ex difensore di Catania e Fiorentina, prossimi avversari in campionato, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com” ha parlato della partita che si giocherà domenica allo stadio Massimino tra rossazzurri e viola. Baronchelli con il Catania ha giocato dal 2000 al 2003 collezionando 47 presenze e 3 gol. Il difensore bresciano che è stato capitano rossazzurro nella stagione della promozione in Serie B, ha pure commentato il ritorno di Maran sulla panchina del Catania.

“Il ritorno di Maran? Rolando lo conosco di persona e penso che è stato cacciato in maniera troppo frettolosa – ha affermato Baronchelli – Ad inizio stagione ha dovuto fare a meno di Gomez, Marchese e Lodi, tre calciatori che costituivano l’ossatura della squadra. Non era facile trovare immediatamente la quadratura del cerchio con i nuovi arrivati. De Canio non ha portato alcun miglioramento, né dal punto di vista tattico né a livello caratteriale. Mi auguro adesso che Maran riesca a dare alla squadra l’impronta della passata stagione visto che avrà a disposizione anche Ciccio Lodi.

Al di là dell’aspetto prettamente tecnico penso che quest’anno è subentrato nei giocatori un pizzico di presunzione. Forse qualcuno pensava che al Catania tante cose sono dovute, tanto la salvezza come minimo arriva sempre e poi tutto il resto viene da sé, sbagliatissimo. E’ stato un atteggiamento deleterio. Bisogna dimostrare ogni anno di avere le qualità per potersi imporre e di essere o meno un gradino superiori alla passata stagione.

Con il ritorno di Maran credo cambierà poco dal punto di vista tattico. Adesso è importante che il mister riesca a riportare tranquillità all’ambiente e all’interno dello spogliatoio. E’ necessario mettere le cose in chiaro prima ancora di incominciare gli allenamenti. Non è il momento di mediare con un giocatore o con un altro. Adesso bisogna dire nello spogliatoio quello che si pensa, guardandosi e confrontandosi da veri uomini, per il bene del Catania e non per quello personale. Tutto ciò vale più di 100 allenamenti e di 100 partite.

La partita con la Fiorentina? Avversario ostico ma il Catania gioca al Massimino e il ritorno di Maran può riconsegnare entusiasmo e fiducia all’ambiente e alla squadra. La Fiorentina giocherà con un attacco completamente nuovo. I viola hanno dimostrato di essere una grande squadra che può lottare per obiettivi importanti. Mentre lo scorso anno etnei e toscani si giocavano un posto in Europa, la gara di quest’anno sarà influenzata da motivazioni e stati d’animo differenti. Il Catania dovrà difendersi e poi ripartire. Non può giocare in questo momento a viso aperto come faceva in passato. La Fiorentina è un avversario da prendere con le pinze. Su tutti, dico di stare molto attenti a Cuadrado che fu decisivo nel match dell’andata e a Borja Valero, entrambi sono calciatori che fanno la differenza”.