Da Ambrosi a Moro: vent'anni di rigori in Catania-Palermo...

I sei rigori calciati dal Catania nei derby casalinghi degli ultimi vent'anni...

I sei rigori calciati dal Catania nei derby casalinghi degli ultimi vent'anni... 

Curiosità sui calci di rigore segnati e sbagliati dai rossazzurri nei derby casalinghi dell'ultimo ventennio...

Quel rigore al Palermo sotto la Sud…
Sono sincero. Quando al minuto 24 del primo tempo del derby fra Catania e Palermo l’arbitro Rutella ha assegnato il calcio di rigore ai rossazzurri un ricordo sinistro ha fatto capolino fra i miei pensieri. Un rigore da calciare in una sfida al Palermo, proprio nella porta sita dinnanzi alla Curva Sud, ha riaperto in me una ferita mai rimarginata. Il pensiero è andato a ritroso, a velocità supersonica, al derby del 4 marzo 2001, quando il Catania di Vincenzo Guerini (oggi direttore dell’area sportiva rossazzurra) era in piena rimonta play-off. Vent’anni fa, dal dischetto, si presentò Alessandro Ambrosi, proveniente da una serie realizzativa impressionante (fino all’exploit di Moro…) contraddistinta da 6 reti consecutive in 5 gare. A negare il settimo sigillo consecutivo del “Re Leone” ci pensò il portiere palermitano Aprile che intercettò il tiro dagli undici metri calciato dal bomber di Fiuggi. Un errore pesante, l’unico sui sei calciati da Ambrosi con la maglia del Catania. L’incubo di vedere un altro calcio di rigore sbagliato in un derby col Palermo sotto la Sud è stato scacciato via dalla freddezza, quasi disarmante, di Luca Moro che in quella gara di vent’anni era nato da una quarantina di giorni… In verità, a scacciare l’incubo di un nuovo errore dal dischetto sotto la Curva Sud in un Derby di Sicilia ci aveva già pensato qualcun altro. Trattasi di Gionatha Spinesi, abilissimo a spiazzare il portiere rosanero Alberto Fontana nella gara del 2 dicembre 2007, giorno del primo storico successo rossazzurro in un derby disputato in Serie A.

Sotto la Nord lo stesso copione
In questo ventennio rossazzurro-rosanero, condito da sfide in tutte le categorie professionistiche, il Catania, nelle gare disputate in terra amica, ha avuto a disposizione un totale di sei calci di rigore. Se sotto la Sud, dopo l’errore di Ambrosi, hanno fatto centro Spinesi e Moro, altrettanto è stato fatto dal lato opposto del terreno di gioco catanese, con le stesse modalità: tre rigori assegnati, uno fallito e due trasformati. L’errore, altrettanto pesante, è quello di Lulù Oliveira nel derby con l’Unione Sportiva Città di Palermo disputato il 9 novembre 2003. Il tiro del falco, non perfetto, venne intercettato dal portiere rosanero Berti, decisivo nella vittoria finale dei palermitani per 2 a 0 (rete iniziale di Corini, su calcio di rigore calciato sempre sotto la Curva Nord). La fame di gol su rigore al Palermo sotto la Nord venne saziata quattro anni più tardi, precisamente il 19 ottobre 2008, da Giuseppe Mascara lesto a trasformare il penalty del 2 a 0 finale. Infine, il 18 dicembre 2011, giorno dell’ormai penultima vittoria rossazzurra in un derby casalingo, toccò a Maxi Lopez impallinare Benussi e chiudere la contesa. Due a zero allora, due a zero adesso. Al prossimo rigore…