LA GARA DELLA STAGIONE (PER ORA...)

Allo stadio "Romeo Neri" di Rimini, lo stesso dal quale quasi vent'anni fa iniziò la cavalcata verso la Serie A, il Catania di Cristiano Lucarelli è atteso da una gara che - al momento - vale una stagione intera. Sì, perché con l'attuale tredicesimo posto in campionato a -2 dalla zona play-off (pur con una gara da recuperare), la valenza della Coppa Italia di C assume un peso rilevante, probabilmente inferiore rispetto a  quattro anni fa, quando il Catania, allenato sempre dal tecnico livornese, riversò tutte le sue chance sulla coppa per motivi di "sopravvivenza"... Terni è lontana, così come lo è il doppio confronto con la Roma di Spalletti del 2008 (prima semifinale conquistata dagli etnei, l'unica nella Coppa Italia maggiore). All'orizzonte c'è il Rimini, formazione che nel girone B di terza serie annaspa al centro della classifica, un po' come la compagine etnea. Ecco perché, romagnoli ed etnei, sono aggrappati a una coppa che, in caso di approdo in finale del Padova (impegnato nell'altra semifinale con la Lucchese), darebbe all'altra finalista, in ottica play-off, lo stesso status delle terze, a prescindere dalla vittoria finale della coccarda di Serie C. Un'occasione ghiotta, anzi, ghiottissima, che non può essere sprecata. In Romagna, a seguito del Catania, sono attesi oltre mille tifosi, proveniente da ogni parte del settentrione e dal capoluogo etneo. Un esodo di metà settimana, tutt'altro che semplice, generato anche dalla sontuosa campagna di rafforzamento condotta dal club etneo in questa sessione di mercato. Insomma, attese alle stelle per un gara che, come detto più volte, vale tantissimo.  

CATANIA CON IL 3-4-1-2?

Sul fronte formazione mister Lucarelli dovrà fare a meno degli indisponibili Silvestri, Rizzo e Sturaro, non convocati al pari di Bocic, Marsura e Mazzotta. Nuovamente disponibili Bouah e Rocca, convocato - anche se non utilizzabile, per via di un turno di squalifica - Cosimo Chiricò. Nella lista dei selezionati per la trasferta romagnola anche il portiere dell'under 19 Ettore Donato. Per quanto concerne lo schieramento di partenza, possibile l'utilizzo del 3-4-1-2 che ha schiantato il Brindisi nell'ultima gara disputata dai rossazzurri: Bethers fra i pali; Curado, Kontek e Castellini (o Monaco) in difesa; Rapisarda (o Castellini), Zammarini, Zanellato e Celli in mediana); Peralta sulla trequarti a sostegno di Costantino e Di Carmine. Da valutare le condizioni di Rapisarda: in caso di forfait del numero 5, spazio a Castellini terzino destro e Sasà Monaco in difesa. In casa riminese il tecnico Emanuele Troise sarà privo degli infortunati Capanni (ex di turno) e Ubaldi. Out anche Megelaitis e Gigli, squalificati. Abili e arruolabili Tofanari, Rosini, Marchesi e Delcarro, al rientro dai rispettivi infortunati, mentre l'ultimo arrivato Jacopo Sala partirà dalla panchina.

Direzione di gara affidata al signor Domenico Mirabella della sezione di Napoli. Il fischietto partenopeo sarà coadiuvato dagli assistenti Federico Linari di Firenze e Emanuele Fumarulo di Barletta. Quarto ufficiale il signor Abdoulaye Diop di Treviglio. Calcio d'inizio alle ore 20.30. La gara sarà visibile su Sky e in streaming su NOW. La gara di ritorno, in programma allo stadio "Angelo Massimino", è fissata per il 28 febbraio. 

PROBABILI FORMAZIONI

RIMINI (4-3-3): Colombi; Tofanari, Pietrangeli, Gorelli, Semeraro; Marchesi, Langella, Delcarro; Lamesta, Morra, Malagrida. A disp.: Colombo, Lepri, Rosini, Stanga, Acampa, Sala, Cernigoi, Leoncini, Accursi, Iacoponi. All.: Troise.

CATANIA (3-4-1-2): Bethers; Curado, Kontek, Castellini (Monaco); Rapisarda (Castellini), Zammarini, Zanellato, Celli; Peralta; Costantino, Di Carmine. A disp.: Albertoni, Donato, Monaco, Bouah, Rocca, Ladinetti, Quaini, Welbeck, Cicerelli, Popovic, Chiarella, Cianci. All: Lucarelli

ARBITRO: Domenico Mirabella di Napoli

ASSISTENTI: Federico Linari di Firenze e Emanuele Fumarulo di Barletta

IV UFFICIALE: Abdoulaye Diop di Treviglio

INDISPONIBILI: Capanni e Ubaldi; Silvestri, Sturaro, Rizzo e Bocic. 

SQUALIFICATI: Megelaitis e Gigli; Chiricò