Catania: mercato senza botti ma va bene così

Il direttore dell'area sportiva Maurizio Pellegrino

Il direttore dell'area sportiva Maurizio Pellegrino 

Un'analisi del mercato di riparazione dei rossazzurri, contraddistinto dalle grandi difficoltà societarie

Si è conclusa alle ore 20 di ieri la sessione invernale della campagna trasferimenti dei campionati italiani. Sessione caratterizzata da colpi importanti in Serie A a conferma che nella massima serie si può ancora fare mercato a suon di milioni, mentre nella categorie inferiori la crisi economica ha paralizzato quasi tutte le società.

Il Catania, più delle altre società di terza serie, ha dovuto operare sul mercato tenendo conto della grave situazione societaria, con un esercizio provvisorio in mano ai curatori fallimentari nominati dal Tribunale. Ovvio, quindi, che era impensabile aspettarsi operazioni in pompa magna per rinforzare l'organico anzi era molto più probabile una possibile diaspora da parte degli attuali tesserati verso lidi più tranquilli.

Così, fortunatamente, non è stato perché sono state davvero poche le operazioni in uscita portate a termine dal Direttore Maurizio Pellegrino. Se per Tommaso Ceccarelli, l'addio era pressoché scontato considerando che il calciatore era fuori rosa già da diverse partite perché non più partecipe al progetto, l'addio di Luca Calapai va interpretato come un'opportunità concessa al ragazzo di misurarsi nuovamente con un campionato, la Serie B, che aveva lasciato proprio 4 anni fa per tornare ad indossare la maglia rossazzurra. La cessione di Calapai crea un vuoto sulla fascia destra ma Albertini ha dimostrato di essere un buon titolare del ruolo (al netto dell'errore di domenica scorsa contro il Catanzaro) e, all'occorrenza, le caratteristiche del neo arrivato Simonetti, da molti definito come il nuovo Florenzi, possono consentirgli di ricoprire quel ruolo. Altra cessione quella di Luis Maldonado, centrocampista ecuadoriano, arrivato lo scorso anno con grandi aspettative ma che in questo anno e mezzo non è mai riuscito a soddisfare. Il suo modo di giocare poco si addice alla velocità imposta dal gioco di Baldini e, pertanto, anche in questo caso non si può parlare di grave perdita.

In ingresso, detto di Simonetti (calciatore che lo scorso anno ha disputato 35 gare nel girone A con la maglia del Piacenza), voluto fortemente da Baldini che lo aveva allenato nelle giovanili della Roma, il direttore Pellegrino è stato bravo a strappare alla Turris il difensore Filippo Lorenzini, centrale classe 96 che può aggiungere qualità ed esperienza a quel reparto arretrato rossazzurro che, troppe volte, ha palesato difficoltà.

Se a queste operazioni ufficiali, aggiungiamo i premi di valorizzazione ottenuti da Padova e Pordenone per le cessioni di Moro e Greco rispettivamente a Sassuolo e Vicenza e che proprio nelle ultime ore di mercato si è ceduto il giovane e promettente portiere Francesco Borriello al Parma, ecco che il bilancio del mercato rossazzurro è certamente positivo. Si, non si è riusciti a cedere Piccolo e Pinto, calciatori che con il loro ingaggio non hanno permesso ulteriori operazioni, ma se l'esterno ex Cremonese ed il terzino sinistro tornassero ad esprimermi al massimo delle loro potenzialità, ecco che il Catania si ritroverebbe in casa due ottimi rinforzi.

Non resta che attendere il responso del campo per capire se, dopo ieri sera, l'organico a disposizione di Baldini è stato migliorato ma, sicuramente, era davvero difficile fare meglio di ciò che è stato fatto.