Catania-Paternò 2-0: Le dichiarazioni dei protagonisti
- di Salvatore Emanuele
- LND | Palermo | Paternò | Boccia | Campanella |
- 26 Feb 2023 6:47
Le dichiarazioni di Marco Palermo, Aniello Boccia e del mister paternese Giovanni Campanella
Aniello Boccia: “Nel primo tempo nonostante le difficoltà qualche occasione l’abbiamo creata. L’importante è averla vinta, anche con qualche cambio. La partita più difficile? È stata quella disputata a Lamezia, al cospetto di una buona squadra. La forza del gruppo? In una squadra il gruppo è fondamentale, se c’è un gruppo c’è coesione. I grandi ci danno una grossa mano, ci correggono se c’è qualche errore”.
Marco Palermo: “Essendo catanese giocare a Catania è un sogno e segnare è un’emozione che non si può descrivere a parole. Per il mister non è facile prendere delle scelte: noi le rispettiamo, in settimana ci alleniamo per farci trovare pronti. Vice cannoniere? Non ci penso. Mancano 9 partite, spero di continuare così e dare il massimo. Mi piacerebbe giocare titolare ma mi rendo conto che per via delle regole non è semplice per il mister schierarmi dal primo minuto. Sappiamo che quando giocano contro di noi danno sempre il massimo, è impossibile dominarle tutte”.
Le parole del tecnico del Paternò, Giovanni Campanella, raccolte nella sala stampa del “Massimino” al termine della gara: “Nel primo tempo bene, ma le partite durano 90 minuti. La squadra è giovane e quando si commettono certi errori contro una squadra come il Catania diventa tutto più difficile. Barricate? Non ho mai giocato così. Il possibile rigore? Se l’arbitro non l’ha dato vuol dire che non c’era. Non bisogna recriminare sugli episodi. Vince la squadra che fa i gol. Stiamo migliorando, questo sì, ma se attualmente siamo penultimi vuol dire che ce lo meritiamo. Proveremo ad evitare la retrocessione diretta e giocarcela ai play-out. Domenica prossima sarà una partita con la Mariglianese, uno spareggio da vincere. Gli applausi da parte del pubblico catanese? Li ringrazio, ma avrei preferito portar via qualche punto. All’inizio partita c’è stata un po’ di emozione, è chiaro io sono catanese e tifo per il Catania, ma poi è subentrata l’attenzione per la partita”.