Catania-Monopoli: Mi ritorni in ment Ex

Dino Di Julio, doppio ex del passato

Dino Di Julio, doppio ex del passato 

Nuovo appuntamento con i 'doppi ex' passati e presenti...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Pochi ma buoni...
In vista della gara col Monopoli, in programma domenica 17 gennaio alle ore 15 al “Massimino”, riflettori puntati sui ‘doppi ex’. Presente assente – negli organici attuali non ci sono calciatori dai trascorsi incrociati – spazio ai personaggi ‘ripescati’ dal passato.
Il più lontano dai nostri giorni è il difensore Giorgio Michelotti, tra le colonne portanti del Catania di Don Carmelo Di Bella: oltre 100 presenze tra il 1959 al 1966 con un palmares arricchito da una promozione in A (al primo anno) e da sei campionati di fila disputati in massima serie. Nel 1981 il ritorno in rossazzurro, stavolta nelle vesti di allenatore, con la supervisione del direttore tecnico Guido Mazzetti. In precedenza, l’esperienza sulla panchina monopolitana senza grosse fortune. Negli anni settanta troviamo Valeriano Prestanti, tra i protagonisti del Catania di Rubino che conquistò la B al termine del memorabile campionato 74-75. Successivamente, tra il 1982 e il 1987, ben 118 presenze con la casacca biancoverde. Altro difensore, dal passato etneo assai meno glorioso, è Davide Pellegrini: 11 presenze e una rete (il gol iniziale nel 4-1 al Crotone) nel Catania 1997/98. Al Monopoli come tecnico nel campionato 2009/10 in Seconda Divisione. Sulla stessa scia Rocco Roberto Paris, al Catania nella stagione 1999/2000. Lasciata l’Etna, con 27 presenze nel carniere, seguono le esperienze di Bari, Reggio Emilia, Lanciano e Martina. Tra il 2006 e il 2008 indossa il biancoverde del Monopoli, collezionando oltre 30 presenze in Serie C2.

In mediana il nome più ‘famoso’ è quello di Renato Olive. Pugliese di Putignano - in A con le maglie di Perugia e Bologna - Olive è cresciuto calcisticamente proprio a Monopoli, squadra con la quale ha debuttato nel professionismo nella stagione 1988-89 (tra l’altro in campo contro il Catania nell’1-1 del “Veneziani” dell’11 dicembre 1989). Esperienza mordi e fuggi in rossazzurro, dal marzo al maggio 2006: una manciata di minuti nel 4-2 di Cremona e promozione in A a fine stagione. Altro centrocampista Andrea Mazzaferro: 30 presenze e 2 reti nel Monopoli 1986-87, una rete in 24 gettoni nel Catania 1995-96. Sul groppone anche un’autorete pro Frosinone nel clamoroso 1-4 ciociaro in terra etnea. Percorso inverso per Dino Di Julio, giunto giovanissimo a Monopoli. In Puglia 17 presenze nel campionato di C1 1986-87. Dieci anni più tardi il biennio catanese: 43 presenze (senza reti) nel Catania tra il 1997 e il 1999, con un apporto importante nella promozione in C1 con mister Cucchi in panchina. Esperienza condivisa con l’attaccante Francesco Passiatore, rossazzurro dall’estate 1998 all’autunno 2001: 65 presenze, 19 presenze e una promozione in C1 da protagonista. In precedenza 23 presenze e 3 reti con la maglia del Monopoli nella stagione 1990-91.

Ciccio Passiatore, rossazzurro tra il 1998 e il 2000 



Altro attaccante anni novanta è Tommaso De Carolis: tre stagioni altalenanti al Monopoli; poca gloria in rossazzurro con appena 2 reti in 13 presenze nella stagione 1995-96. Reti, tra l’altro, giunte proprio nelle prime due giornate di campionato contro Battipagliese (rete della vittoria) e contro la Viterbese (rete della bandiera). Alti e bassi per l’attaccante Roberto Mandressi, ribattezzato il Rensenbrink della Brianza dal Barone Nils Liedholm. Tre stagioni in rossazzurro, tra il 1985 e il 1988, con 77 presenze, 7 reti e un’amara retrocessione in C1. Nel campionato 1989-90 con la casacca biancoverde colleziona 26 presenze e 4 reti (una delle quali segnata proprio al Catania) prima di concludere la carriera a Carrara.

Tra gli allenatori trovano spazio in tre. Franco Vannini, alla guida del Monopoli nelle stagioni 1987-88 e 1992-93. In mezzo la brevissima parentesi catanese: le prime cinque giornate del campionato 1991-92 con una vittoria (a Licata), due pareggi e altrettante sconfitte prima di esser rimpiazzato da Pino Caramanno. Sulla stessa scia l’esperienza catanese di Mario Russo, protagonista a suo malgrado di una tra le più amare stagioni della storia rossazzurra: il campionato di C2 1995/96, stagione funestata dalla tragica scomparsa del Presidentissimo Angelo Massimino. In precedenza il biennio di Monopoli impreziosito dalla promozione in C1 conseguita al termine del campionato 1983-84. Infine, Roberto Rizzo: bandiera biancoverde da calciatore (con 170 presenze e 16 reti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90), a Catania nelle vesti di vice di De Canio per parte della stagione 2013-14.