Catania-Melfi, presentazione: La gara della vita

 

La presentazione della gara tra etnei e lucani, in programma domenica 24 aprile alle ore 15

La salvezza sul binario Catania-Catanzaro
Catanzaro-Monopoli e Catania-Melfi, rispettivamente dodicesima contro quattordicesima e tredicesima vs quindicesima. Il menù della trentunesima giornata del Girone C di Lega Pro offre un doppio confronto fondamentale nella corsa per evitare le ultime due posizioni della griglia play-out. A parte la Lupa Castelli Romani, ultima e già retrocessa in Serie D, le uniche due formazioni già matematicamente certe di disputare gli spareggi per non retrocedere sono Ischia (penultimo a quota 21) e il Martina Franca (terzultimo con un punto di vantaggio sui campani). Griglia che va delineandosi, con il Catania che, al momento, sarebbe tagliato fuori dalla ‘fastidiosa’ e pericolosa appendice per via del vantaggio negli scontri diretti col Monopoli (biancoverdi a pari punti degli etnei). Un vantaggio minimo che va necessariamente incrementato. A tutti i costi.

Il Catania, reduce dalla generosa ma infruttuosa prova di Benevento, riceve al “Massimino” il Melfi di Guido Ugolotti, distanziato in classifica di sole tre lunghezze. Rossazzurri che, sotto la gestione Moriero, hanno raccolto sette punti in altrettante partite, tra l’atro tutti tra le mura amiche: pareggio con la Juve Stabia e vittorie con Messina e Lupa Castelli Romani. Per gli etnei, quindi, sarà fondamentale affidarsi ancora una volta al ‘talismano’ rappresentato dal ‘fattore campo’. Casa dolce casa insomma, anche se le prospettive della vigilia non sembrano così confortanti, con una parte del tifo organizzato (i gruppi della Nord) che diserterà nuovamente la Curva dell’impianto di Piazza Spedini.

Dall’altra parte della barricata ecco una formazione in salute. I lucani, infatti, sono reduci da tre risultati utili consecutivi: una vittoria (a Matera) e due pareggi (a Pagani e in casa contro il lanciato Cosenza). Inoltre, i gialloverdi, nel girone di ritorno, hanno avuto quasi lo stesso rendimento degli etnei: 12 in 14 gare per i lucani (2 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte) al cospetto dei 14 raccolti dai siciliani (3 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitti). Un biglietto da vista di tutto rispetto per un Melfi che si presenta come squadra ‘disperata’ e bisognosa di punti ma, allo stesso tempo, tutt’altro che alla deriva. Partita da dentro o fuori, da giocare a viso aperto, senza troppi tatticismi e, soprattutto, col cuore, così come ogni 'partita della vita' che si rispetti.