Catania-Livorno: presentazione della gara

Tutti uniti per la rimontA!

Tutti uniti per la rimontA! 

La presentazione della gara tra etnei e labronici, in programma domenica 2 febbraio al "Massimino". Match fondamentale per il cammino salvezza dei rossazzurri di Rolando Maran...

La gara della vitA
Piove su Catania. A poco meno di ventidue ore dal fischio iniziale del signor Mauro Bergonzi di Genova piove senza sosta sulla città etnea. Pioggia torrenziale sul “Massimino”, pronto ad ospitare la partita più importante della stagione. Catania contro Livorno, ultima contro penultima, con appena due punti di distacco. Etnei per il sorpasso, labronici per mantenere od, addirittura, aumentare il divario.

Catania-Livorno, la gara della vitA. Quella da non fallire, quella da giocare col coltello tra i denti, quella nella quale squadra, società e tifosi devono fondersi in un’unica cosa. In undici maglie, rossazzurre. Uniti per 90 minuti più recupero, dimenticando le delusioni patite nel corso di questo campionato, dimenticando le tante occasioni di riscatto fallite miseramente, dimenticando le arrabbiature (eufemismo) rimediate nel corso di questo mercato di riparazione. Calciomercato finalmente chiuso ed archiviato con tutte le sue promesse (non mantenute), illusioni, colpi mancati e scelte a sorpresa(vedi il passaggio in amaranto di quel Belfodil, corteggiato dal club rossazzurro fino all’ultimo istante). Pagina chiusa, per i processi finali bisognerà aspettare la fine del campionato e in quel momento non si guarderà in faccia a nessuno.

Adesso è il momento del sostegno incondizionato, dell’unione che fa la forza e che prova ad affrontare e superare tutte le avversità. Nessuna contestazione: chi affollerà le tribune del “Massimino” dovrà soltanto sostenere. Solo quelli che credono realmente in questa impresa. I pessimisti, i disfattisti, i contestatori possono anche disertare il vecchio Cibali. Fino alla fine del campionato la squadra sarà questa. Chissa è a zita e se si ama veramente qualcuno lo si sostiene sempre, soprattutto nel momento del bisogno. Massimo sostegno dai tifosi, massimo impegno da chi riceverà questo sostegno. Ognuno deve rispettare il proprio ruolo.

Il preziosissimo pareggio colto a San Siro contro l’Inter, nonché primo in trasferta dopo dieci sconfitte, è il punto di partenza sul quale fondare il nuovo corso del Catania di Rolando Maran II. Un punto di grande importanza, per classifica e soprattutto per il morale, che si scioglie al sole se non viene supportato dalla conquista dei tre punti nella gara contro i labronici dell’ex Marco Biagianti. Battere i toscani per lasciare l’ultima posizione in classifica (proprio agli amaranto) guardando con fiducia rinnovata al prosieguo del campionato.

Dall’altra parte ecco il Livorno, reduce dal secondo avvicendamento tecnico in meno di dieci giorni (Perotti per Nicola, Di Carlo per Perotti) e dalla squillante ed ossigenante vittoria sul Sassuolo nello scontro diretto di sette giorni or sono. Labronici apparentemente rigenerati dalle cure dell’ex tecnico di Chievo e Parma, nonché ex calciatore amaranto, ed apparentemente rafforzati da un mercato di riparazione che ha registrato gli arrivi di Castellini, Mesbah e, come detto in precedenza, dell’attaccante “scandinavo” Belfodil. Parola al campo, da sempre il vero giudice in grado di dare sentenze inappellabili. Quindi, per tutti quelli che credono nell'impresa non resta che preparare l'impermeabile e sostenere. -26 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”