Catania-Livorno 3-3: il pagellone rossazzurro

Barrientos riprende il Livorno per la seconda volta...

Barrientos riprende il Livorno per la seconda volta... 

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che pareggiato 3-3 contro il Livorno. Barrientos e Rinaudo tra i migliori in campo. Errori gravi in difesa.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che pareggiato 3-3 contro il Livorno. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match dello stadio Massimino.

FRISON, VOTO 5 Partita condizionata da due errori gravi in occasione dei gol di Emeghara. Nel primo tempo il portiere rossazzurro si limita a respingere con i pugni la punizione potente di Emerson, poi vede passare a lato il colpo di testa di Duncan al 26’ ma in posizione di fuorigioco. Nella ripresa prende gol dopo cinque minuti sul contropiede dei livornesi. Para il tiro di Emerson ma non riesce a respingere come si deve e ne approfitta Emeghara per lo 0-1. Nessuna colpa in occasione del rigore inventato da Bergonzi, l’estremo difensore del Catania tocca infatti il pallone e non le gambe dell’avversario, poi Paulinho dal dischetto lo spiazza. Al 76’ prende il terzo gol in una azione identica a quella del primo gol. Parata non perfetta sul tiro di Paulinho ed Emeghara insacca a porta vuota. In occasione del primo e del terzo gol c’è anche da dire che le conclusioni precedenti alle reti di Emeghara sono entrambi potenti e difficili da trattenere, ma non è una scusante. In totale nel match contro gli amaranto si contano 4 parate. Infine un po’ di equilibrio nei giudizi da parte di tutti prima di invocare il ritorno tra i pali di Andujar, tanto contestato nella prima parte di campionato.

BELLUSCI, VOTO 5,5 Ha il compito di controllare insieme a Spolli i due attaccanti livornesi Paulinho ed Emeghara. Nel primo tempo riesce a cavarsela se pur con qualche sbavatura come al 13’ quando permette ad Emeghare di calciare pericolosamente in diagonale. Al 32’ si riscatta chiudendo in verticale sempre sull’attaccante nigeriano del Livorno. Nella ripresa ha qualche responsabilità in occasione del primo gol. Al 49’ si fa saltare in velocità da Emeghara e il Livorno sfiora il gol, solo Spolli nega la rete agli ospiti. Al 50’ è in ritardo su Emerson che calcia in porta nell’azione dello 0-1 di Emeghara. Esche cinque minuti dopo per fare spazio ad Izco. Si contano un pallone recuperato, 3 respinte e un blocco.

SPOLLI, VOTO 4,5 Fuori posizione nei due gol realizzati da Emeghara. Disputa un buon primo tempo con poche sbavature controllando Emeghara e bloccandolo anche all’altezza della lunetta di centrocampo. Al 21’ sugli sviluppi di una punizione calciata da Lodi, devia a lato di testa. La ripresa inizia con un intervento provvidenziale al 49’, sul passaggio in area di Emeghara per Paulinho, il numero 3 del Catania in scivolata arresta la pericolosissima occasione per il Livorno. Al 50’ nell’azione del primo gol livornese si trova in ritardo su Emeghara che raccoglie la respinta di Frison. Stesso errore sul terzo gol degli ospiti ed ancora in ritardo sull’attaccante nigeriano. Si contano comunque 7 palloni recuperati, 3 intercettati e 10 respinte.

ROLIN, VOTO 6 E’ il migliore tra i difensori rossazzurri scesi in campo contro il Livorno. Marca Paulinho e alla fine con il brasiliano si conteranno 9 duelli vinti e 4 persi. Al 10’ del primo tempo non chiude su Paulinho che tenta il tiro al volo. Al 26’ altra sbavatura su Duncan che sfiora il gol di testa se pur in posizione di fuorigioco. Nella ripresa è provvidenziale al 76’ su Paulinho lanciato in porta, nell’occasione il brasiliano commette anche fallo sul difensore del Catania e si becca il giallo. In occasione del terzo gol amaranto, non allunga la gamba per contrastare il tiro di Paulinho che favorisce il gol di Emeghara. Il suo contributo è stato comunque positivo se si contano numerosi contrasti aerei vinti con gli avversari, 5 palloni recuperati, 7 respinte e 4 contrasti vinti con il Livorno in attacco.

PERUZZI, VOTO 5,5 Si aspettava qualcosa in più da parte sua in fase di spinta, soprattutto nel primo tempo con il Catania schierato con il 3-5-2. Nei primi quarantacinque minuti non effettua un solo cross e non tutto per demerito suo, i rossazzurri infatti attaccano esclusivamente sul lato destro. Buona la prova in fase di contenimento nel primo tempo. Sfiora inoltre il gol al 23’ su assist di Bergessio, il tiro del terzino rossazzurro viene tuttavia murato da un difensore. Nella ripresa soffre la velocità degli esterni del Livorno ma in compenso ci mette il cuore nel finale di partita spingendosi in avanti. Perde 7 duelli con Duncan e Castellini e ne vince solo 2. Recupera 3 palloni e effettua 2 cross, entrambi nella ripresa ma tutti e due fuori misura.

RINAUDO, VOTO 6,5 Ha sette polmoni ed una grinta non indifferente, il suo contributo a metà campo è stato di sostanza e quantità. Nel primo tempo recupera una miriade di palloni, ben 7. Qualche sbavatura in fase di impostazione nella metà campo avversaria come al 40’ in una azione favorevole per i rossazzurri quando no si intende con Peruzzi in una delle poche manovre sviluppate sulla destra. In fase di contenimento contrasta Luci e Benassi, quest’ultimo tuttavia riesce a sgusciare in due occasioni tentando il tiro da fuori area. Nella ripresa si fa notare con passaggi rapidi, smarcandosi bene e recuperando ancora palloni. Esce al 68’ al posto di Almiron. Si contano 48 passaggi effettuati, 12 palloni recuperati e 4 contrasti vinti.

(Rinaudo sette polmoni. Distribuzione dei passaggi dell’argentino in 68’ minuti di gioco)


LODI, VOTO 6 Non brilla ma nel finale di partita ci mette tanto cuore facendo alzare il baricentro della squadra e portando palla fino alla trequarti. Nel primo tempo si limita a contenere i centrali di centrocampo del Livorno. Ci riesce senza grosse difficoltà anche grazie all’aiuto di un generoso Rinaudo. Nella ripresa si fa carico di smistare palloni e di mettere ordine alle geometrie del Catania. In tutte e tre le azioni che portano al gol del Catania, il numero 10 rossazzurro ha messo lo zampino portando palla in avanti e cercando gli esterni rossazzurri, cosa riuscita poco nella prima frazione di gioco. Nel finale sfiora il gol della vittoria su punizione ma Bardi devia in angolo. In fase offensiva si contano 3 azioni create, un tiro nello specchio della porta, una conclusione fuori misura e 4 cross.

BARRIENTOS, VOTO 6,5 In ombra nel primo tempo. Nonostante tutte le azioni del Catania si sviluppano sulla sinistra, il ‘Pitu’ non riesce a pungere e a creare occasioni per i compagni d’attacco. Prova nel finale di primo tempo a cambiare lato ed imposta una buona azione con Peruzzi. Nella ripresa inizia con qualche imprecisione in fase di impostazione ma quando il Catania cambia modulo e passa al 4-3-3 l’argentino sale in cattedra e da il meglio di sé. Tanto movimento, fraseggi veloci sullo stretto e al 61’ assist vincente per Bergessio che va in gol. Trova il gol del 2-2 al 75’ minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 55 passaggi effettuati con il Catania in fase offensiva ma con una precisione del 63% di passaggi riusciti. Si contano 2 occasioni create, 4 cross e due tiri in porta.

BIRAGHI, VOTO 6 Primo tempo sul chiaro-scuro. Sul suo lato affonda Mbaye che va al cross in un paio di occasioni. Al 16’ però è decisivo in scivolata a respingere il tiro di Benassi indirizzato in porta. Prova spingere sulla destra ma con poca convinzione. Il Catania attacca nei primi quarantacinque minuti solo dal suo lato ma i difensori toscani fanno buona guardia. Ci prova al 42’ sul cross di Bergessio ma il colpo di testa si perde alto. Ad inizio ripresa sfiora il gol dopo due minuti con una gran botta da fuori area ma Berardi si supera e mette in angolo. Al 61’ serve a Bergessio il pallone che porta poi al gol di Bergessio. Alza il suo score di cross nella ripresa con 8 tentativi totali.

LETO, VOTO 4 Partita da dimenticare per l’argentino, inconcludente in attacco e troppo spesso disordinato in fase di costruzione. Al 12’ in una azione di contropiede del Catania, tre contro due, ha fretta di calciare dal limite ignorando i compagni. Sembra molto mobile e rapido nei movimenti ma risulta impreciso in fase di appoggio. Attacca sul lato destro ma Castellini alza una muraglia e l’esterno del Catania è costretto sempre ad accentrarsi. Nel primo tempo trova il fondo solo in una occasione in cui la difesa livornese si fa trovare pronta. Ad inizio di secondo tempo viene pescato in area da un compagno ma si fa anticipare in uscita da Bardi. Esce al 59’ minuto e al suo posto entra Castro. Numeri purtroppo negativi per l’ex del Panathinaikos. Perde 7 duelli con gli avversari vincendone solo uno. 10 passaggi effettuati in fase propositiva per il Catania ma con una precisione molto bassa 73,2%. Perde 4 contrasti aerei e non ne vince neppure uno. Un solo tiro effettuato e lontano dal bersaglio.

(La partita di Leto in fase offensiva, tanto movimento ma mai diretto verso la porta avversaria)


BERGESSIO, VOTO 6 Partita dai due volti. Nel primo tempo gioca molto largo e non arriva mai al tiro in porta, effettua due cross per i compagni e al 23’ dopo essersi girato bene in area serve l’accorrente Peruzzi che viene stoppato al momento del tiro. Anticipato quasi sempre dal livornese Rinaudo. Nella ripresa realizza il gol dell’uno pari su assist di Barrientos. In occasione del secondo gol, quello di Barrientos, disturba due difensori del Livorno sul cross calciato da Lodi e sfruttato poi dal ‘Pitu’. Nel finale lotta su ogni pallone ma non trova la porta. Crea 3 occasioni per la sua squadra, 2 tiri effettuati nello specchio della porta e 4 cross, 3 dei quali fuori misura.

IZCO, VOTO 6,5 Entra al 54’ al posto di Bellusci e mette dinamismo e sostanza al centrocampo rossazzurro. Con una conclusione da fuori conquista il corner dal quale nasce il gol di Barrientos. Suo l’assist per il terzo gol di Almiron pescato con precisione sul lato opposto. Vince 4 duelli su 5 con gli avversari, effettua 3 cross e crea altrettanti occasioni da rete. Due tiri in porta entrambi deviati dai difensori del Livorno. Bene anche in fase di copertura con 3 paloni recuperati. Il Catania non può prescindere dal suo capitano.

(Heatmap di Mariano Izco, determinante il suo ingresso per alzare il baricentro della squadra)


CASTRO, VOTO 6 L’uomo degli ultimi venti minuti, entra al 59’ al posto di Leto e vivacizza l’attacco del Catania fino a quel momento in dormiveglia. Salta l’avversario e crea superiorità sulla sinistra. Da quel lato infatti il Catania nella ripresa crea le migliori azioni. Incide positivamente sul match, partecipa nell’azione del primo gol e in occasione della terza marcatura libera Almiron dalla marcatura portandosi due avversari nel contrasto aereo.

ALMIRON, VOTO 6 Entra al 68' al posto di Rinaudo. Tocca pochi palloni, in compenso recupera palla in due occasioni ed è autore del terzo gol che vale il pareggio per il Catania.

MARAN, VOTO 5,5 Inizia la partita con il 3-5-2 che a Milano era valso il pareggio contro l’Inter. I rossazzurri probabilmente sbagliano l’approccio alla partita e concedono campo al Livorno. L’undici di Maran prova ad attaccare esclusivamente sul lato sinistro ma non trova la porta difesa da Bardi. Il secondo tempo viene approcciato inizialmente con un 3-4-1-2 con Barrientos dietro le punte ma la svolta arriva con l’ingresso di Izco e il passaggio al rodato 4-3-3. Leto non si rivela una scelta azzeccata. Toglie dal campo il positivo Rinaudo ma azzecca l’ingresso di Almiron che realizza il gol del definitivo pari. Maran ha dato una scossa a livello mentale e caratteriale alla sua squadra. I giocatori seguono i dettami del mister ed entrambi questi due aspetti sono elementi su cui proseguire la marcia alla salvezza. Da rivedere naturalmente il reparto difensivo, oggi troppo facilmente perforabile per il Livorno. A cominciare dalla trasferta di Parma sarebbe buona cosa prendere decisioni definitive su moduli e giocatori da impiegare. E’ vero che un bravo tecnico prepara la partita valutando diverse soluzioni ma l’impressione è che difficilmente si può snaturare l’identikit tattico di questo Catania, ovvero il 3-4-3 o 4-3-3 che si voglia.


LIVORNO:
Bardi 6,5
Ceccherini 6 (25' st Valentini 6)
Emerson 6.5
Rinaudo 6
Mbaye 6
Benassi 6,5
Luci 6,5
Duncan 6
Castellini 6
Emeghara 7 (34' st Belfodil sv)
Paulinho 6,5 (39' st Biagianti sv)
All.: Di Carlo 6,5

ARBITRO BERGONZI, VOTO 2 Nulla da meravigliarsi. Il fischietto ligure non è nuovo a direzioni di gara di tale gravità. Nel primo tempo si inventa una ammonizione ai danni di Biraghi per simulazione. Nella ripresa concede un inesistente rigore ad Emeghara. Frison nell’occasione tocca il pallone e non l’avversario. Lo induce all’errore il giudice di porta (fino ad oggi gli arbitri di porta hanno fatto più danni che cose positive). Nel finale ammonisce a destra e a manca ma la partita era ormai giocata sui nervi. Espelle Maran per proteste e Pulvirenti per aver esultato al gol di Almiron all'interno del rettangolo di gioco, semplicemente assurdo. Direzione di gara presuntuosa e come al solito da protagonista.