Catania-Lazio 4-0: Imperiali!!!

Il trio del Poker...

Il trio del Poker... 

Il commento alla gara del "Massimino" tra etnei e capitolini.

Poker da “eiacu…Lazio”
Superba, travolgente, imperiale prestazione del Catania di Rolando “The Edge” Maran nell’atteso match del “Massimino” contro la quotata Lazio di Petkovic. Aquilotti biancocelesti letteralmente travolti dalla furia agonistica dell’Elefante rossazzurro. Furia agonistica figlia della rabbia accumulata, in quantità industriale, nelle precedenti gare contro Inter, Juve ed Udinese. Un’autentica lezione di calcio, quella offerta dalla formazione etnea, ispirata dalle giocate sontuose della premiata ditta ‘Papu-Pitu’, dall’inesauribile ‘corridore’ Izco, dalle geometrie di Lodi, dalla sicurezza del reparto arretrato e dalla perfetta conduzione di mister Maran. Dopo un avvio di gara col freno a mano, con la Lazio che prova a fare la gara, il Catania passa al primo affondo con una folgore di rara bellezza del ‘Papu’ Gomez. Uno a zero dopo appena otto minuti e velleità laziali tramortite sul nascere. Lodi su rigore e ancora un’invenzione del numero 17 rossazzurro portano il risultato sul 3-0, chiudendo una mezzora da sogno. Nella ripresa, il Catania gestisce agevolmente il largo vantaggio per poi ‘calare il poker’ con Barrientos, splendidamente imbeccato da uno straripante Gomez. Gol, spettacolo, applausi e rabbia che si tramuta in euforia. Per gli etnei si tratta della quarta vittoria stagionale, del secondo risultato utile consecutivo e della nona affermazione interna sui capitolini. Rotondo 4-0 e ritorno in grande stile nelle zone alte della classifica: sesto posto, in coabitazione con Parma ed Atalanta, con ben sette punti di vantaggio sulla terzultima. Domenica totalmente da cancellare per la Lazio che, in classifica, subisce il sorpasso della Fiorentina e vede avvicinarsi pericolosamente l’arrembante Catania del ‘silenzioso’ lavoratore Maran. Chapeau!

Il capolavoro di Maran
Alzi la mano chi non ha storto il naso al momento della lettura delle formazioni iniziali. Tutti si aspettavano la conferma del 3-5-2 (o 3-4-1-2, come dir si voglia) e con l’uruguayano Rolin a comporre il terzetto arretrato con Legrottaglie e Spolli. Tutti, ma non Maran. Il tecnico rossazzurro, infatti, dopo due gare di stand-by, ‘rispolvera’ il ‘classico’ 4-3-3 riproponendo il tanto bistrattato Pablo Alvarez. Vittoria doppia: gli etnei paralizzano il gioco laziale con l’esterno argentino che blocca le sortite offensive dei biancocelesti Lulic e Cavanda. Catania cinico, concreto ed a tratti anche spettacolare. Azzeccate le scelte di Doukara per l’infortunato Bergessio, la staffetta tra Almiron e Biagianti e l’ingresso di Castro, col quale concede la meritata standing ovation al ‘Papu’.Buona “The Edge”, davvero un “Beautiful Day!”

Gomez, un gioiello intrattenibile
Una doppietta, un assist vincente, dribbling ubriacanti e momentaneo titolo di capocannoniere rossazzurro con 4 reti: tutto questo è Alejandro Dario Gomez, semplicemente il ‘Papu’. Ancora una grandissima prestazione offerta dal funambolico furetto argentino, l’ennesima per un giocatore dalle straordinarie qualità tecniche. Un gioiello appetito da diversi club (Napoli e Fiorentina, in primis) che, continuando di questo passo, diventerà sempre più intrattenibile. Da escludere, però,una possibile cessione del ‘Papu’ già a gennaio. Di certo, chi vorrà accaparrarsi il numero 17 argentino dovrà sborsare una cifra importante. Molto importante. Discorsi prematuri perché, per adesso, il futuro di Gomez è solo a forti tinte rossazzurre.

In Sardegna per il primo 2
Dopo tre gare in sette giorni bisogna rifiatare. Lunedì di riposo (meritato) e ripresa degli allenamenti fissata per martedì pomeriggio con il solito ‘stuzzicante’ obiettivo: emulare anche in trasferta tutto quel che di buono si riesce a fare tra le calde mura del “Massimino”. Prossimo avversario il Cagliari del duo Pulga-Lopez, maltrattato quest’oggi al “Franchi” dalla Viola di Montella. Pesante 1-4 che interrompe il filotto di quattro vittorie consecutive ottenuto dalla formazione cagliaritana nelle ultime giornate. Espugnare lo stadio “Is Arenas” di Quartu Sant’Elena, oltre a rappresentare la prima vittoria esterna della stagione, aprirebbe al Catania di Rolando Maran scenari molto interessanti. Guai, però, volar troppo con la fantasia: testa passa e pedalare, perché se si perde l’umiltà i bruschi risvegli sono dietro l’angolo. -25 all’Alba: “Siete stati folli, siete stati affamati, siete stati umili, siete stati elefanti!”