Catania-Juve Stabia, presentazione: Vietato fallire!

Mister Moriero, grinta salentina in panchina...

Mister Moriero, grinta salentina in panchina... 

La presentazione della gara tra etnei e stabiesi in programma domenica 13 marzo alle ore 14...

In panchina c'è una sveglia salentina
La clamorosa sconfitta rimediata al “Tursi” di Martina Franca, congiunta ai risultati ottenuti dalle dirette rivali , ha ulteriormente aggravato la situazione in classifica degli etnei, sempre al quint’ultimo posto ma con distacchi diversi. Dal basso la sagoma del Melfi non è più così distante: lucani a tre punti dai rossazzurri con all’orizzonte lo scontro diretto, all’Arturo Valerio, contro il rigenerato Martina Franca. Dall’alto, invece, qualche ‘lepre’ comincia a scappare: Fidelis Andria a +8 sugli etnei, Akragas a +6, Juve Stabia a +5, Monopoli a +3, Catanzaro a +2. Distanze ancora colmabili, per carità, anche se le gare cominciano a diminuire inesorabilmente. La meridiana del Girone C della Lega Pro, infatti, ha spento già 25 dei suoi 34 fuochi ed il Catania è seriamente impelagato nella lotta per non retrocedere. Ancora nove fuochi per tentare di riaccendere una squadra che sembra spenta: la vittoria manca da oltre un mese (2-1 al Matera lo scorso 31 dicembre) compreso il gol che non arriva proprio dal vittorioso match contro i lucani (minuto 68, firmato da Luigi Falcone). Da quella gara tre sconfitte, due pareggi e un inevitabile cambio tecnico che dopo i primi novanta minuti non ha ancora impresso l’attesa e provvidenziale sterzata.

Eppur si muove. Un pensiero galileiano invade le menti anche dei meno ottimisti: nel secondo tempo di Martina Franca, seppur in modo confusionario, una reazione da parte del traballante Elefante si è vista. Qualche timido segnale che, rispetto alla disarmante sconfitta con la Casertana, concede ancora chance di rinascita ai rossazzurri. La grinta di mister Moriero, espressa nel corso della conferenza stampa di presentazione del tecnico salentino, in campo si è soltanto intravista. Contro la Juve Stabia, al termine di una lunga settimana di ritiro a Torre del Grifo (utilissima al nuovo tecnico sia per spronare che per inculcare le proprie idee al gruppo), occorrerà trasformare quei timidi segnali intravisti nel grigio pomeriggio pugliese in convincente prova di orgoglio. Bisogna salvare necessariamente la categoria – la terza retrocessione di fila avrebbe conseguenze a dir poco catastrofiche, in tutti i sensi – e per far ciò serve riprendere a segnare (sterilità offensiva giunta a quota 505’) e, di conseguenza, a vincere.

Al cospetto del Catania di Moriero, alla ‘prima’ al “Massimino”, la Juve Stabia di Zavettieri reduce da due vittorie nelle ultime tre gare (entrambe al “Romeo Menti” contro Martina Franca ed Akragas). Così come il match di Martina Franca anche la gara contro le vespe stabiesi, classifica alla mano, si pone come un fondamentale scontro diretto per evitare la bagarre dei play-out: una lotteria in piena regola che cela rischi da evitare assolutamente.