Catania-Crotone, presentazione: caccia al tris

Antonio

Antonio "gazzella" Mazzotta, ex di turno attesissimo 

La presentazione della gara del "Massimino" tra etnei e calabresi. Terza sfida casalinga da vincere assolutamente...


Terza di fila al “Massimino”
Dopo la “sosta agatina” – dovuta all’abbondante nevicata che ha reso impraticabile il “Braglia” di Modena – il Catania di Dario Marcolin ritorna per la terza volta consecutiva tra le calde mura dell’ “Angelo Massimino”. Saltata l’attesissima prova del 9 in campo avverso – a breve, però, ci saranno ben tre trasferte di fila ad attendere gli etnei (Vicenza, Chiavari e Modena) – la rinnovata formazione rossazzurra, ulteriormente cimentata da una pausa imprevista, ospita il Crotone dell’ex Massimo Drago nel posticipo della ventiseiesima giornata.

Alla luce di quanto accaduto tra la scorsa settimana – etnei ai box, come detto –, e le partite disputate tra venerdì e sabato, la situazione in classifica degli etnei è diventata nuovamente delicata: Catania penultimo della classe (in coabitazione con Latina e Varese) a -2 dalla zona salvezza, a +3 sull’ultimo posto occupato proprio dai pitagorici. Scenario tutt’altro che esaltante ma che, rispetto a qualche mese fa, non appare così allarmante come potrebbe sembrare. I progressi, tanti, visti contro Pro Vercelli e Perugia sono stati così evidenti e lampanti da ridare nuova fiducia e speranza all’avvilito Popolo Rossazzurro, adesso nuovamente fiducioso in un futuro migliore. E’ chiaro, però, che prima di fantasticare la conquista di posti al sole ancora ben distanti bisogna togliersi quanto prima dalle vorticose acque della zona retrocessione. Tra l’altro, in basso qualcosa comincia a muoversi seriamente: Latina e, soprattutto, Cittadella hanno ingranato la marcia giusta.

Ecco perché il match contro i calabresi – numeri alla mano un confronto diretto per la salvezza – è da vincere assolutamente. Con una vittoria il Catania, infatti, balzerebbe dal penultimo al quattordicesimo posto, agganciando Modena, Cittadella, Bari e mettendosi alle spalle Brescia, Entella e la zona retrocessione, con la consapevolezza di dover recuperare una partita (contro i canarini emiliani) che potrebbe cambiare radicalmente la precaria situazione degli etnei.

Un passo alla volta. Prima bisogna battere il Crotone che, nonostante l’ultimo posto in classifica, non è di certo quella squadra arrendevole che potrebbe sembrare. I pitagorici, infatti, sono una formazione combattiva, che non molla mai, creati ad immagine e somiglianza di mister Drago, crotonese doc, dal passato catanese difficile da dimenticare. Ma i ricordi – parliamo della vittoria della CND 1994/95 – per una notte lasceranno spazio alla nuda e cruda attualità: il peso dei tre punti in palio è talmente elevato da far dimenticare tutto. Almeno per 90 minuti più recupero.La scalata continua: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”