Caro Cavaliere, oggi sarebbero stati 95. Novantacinque, ad un lustro dal centenario dalla sua nascita. Sedici gennaio 1927, data cerchiata di rossazzurro; tanto cara agli innamorati di quei colori, quanto una vittoria del Catania. Eh già, il Catania. Caro Cavaliere, mi spiace doverle dare questo dispiacere, ma il suo Catania non c’è più. Se n’è andato quasi un mesetto fa, poco prima del Santo Natale.

Se n’è andato nello stesso anno in cui sono andate via anche le due donne che, più di ogni altre, hanno segnato la storia della maglia rossazzurra: Grazia Codiglione a febbraio, Stefania Sberna a marzo. Se n’è andato nel 2021, anche se in questo nuovo anno potrebbe scendere ancora in campo, per una o più partite; quisquilie, giusto il tempo di sentirlo barrire ancora una volta e di salutarlo. Se n’è andato, anche se un anno fa, proprio nel giorno del suo compleanno, il “sogno americano” sembrava concretizzarsi, con la stipula di un contratto preliminare che si rivelò tanto inutile quanto quel ripescaggio in Serie B (poi non materializzatosi) festeggiato in una notte d’estate di qualche anno fa.

Caro Cavaliere, mi dispiace averle rovinato il suo novantacinquesimo compleanno. Non avrei mai voluto scriverle questo, utilizzare queste parole e raccontare queste tristi storie. È un peso, enorme, dover scrivere che la corsa del Catania 1946, quello tirato per i capelli a suon di “carta bollata”, quello che la fece svenire in più di un’occasione, quello che la mise sull’altare e poi sul baratro e poi ancora sull’altare e poi ancora sul barato, fra canti giubilo e feroci contestazioni, non c’è più.

Fatico a dirlo, ad ammetterlo anche a me stesso. A volte mi fermo, ad ascoltare le “guerre” fra mente e cuore: la speranza, l’illusione, di veder quel Liotru ultrasettantenne spuntarla ancora si è infranta definitivamente. È doloroso, per noi, caro Cavaliere. Ma lei, ne sono sicuro, lo sa già. Così come è consapevole della possibilità che un nuovo pachiderma, nato da una zanna del suo Elefante, potrebbe seguire quelle orme. Un'altra storia che potrebbe far innamorare ancora, magari anche qualche suo nipotino…

Buon compleanno, Cavaliere Angelo Massimino.