"Pata" Castro, l'unico sufficiente...
Tutti insufficienti, eccezion fatta per Castro. Giornata da dimenticare per Marcolin e i suoi ragazzi.
GILLET 5 - Raccoglie per quattro volte il pallone dal fondo della rete in una giornata durante la quale va tutto storto, specie in difesa.
BELMONTE 5,5 - Spinge molto lungo la sua corsia prendendosi qualche rischio. Sul raddoppio avversario non arriva per poco ad allontanare la minaccia in acrobazia.
SCHIAVI 5 - Giornata da dimenticare, sostituito da Sauro dopo un tempo. Sul raddoppio avversario, Coly si diverte in slalom come il miglior Alberto Tomba tra i paletti.
CECCARELLI 5 - Gli avversari tengono la retroguardia costantemente sotto pressione. Dalla distanza arrivano al tiro con troppa facilità e quando affondano è come una lama nel burro.
CAPUANO 5,5 - Si propone con frequenza ai compagni e sforna un considerevole numero di traversoni. In fase difensiva non sempre lucido, ha diverse responsabilità sulle marcature avversarie. Tiene in gioco Da Silva sul 3-1 bresciano.
SCIAUDONE 5,5 - Gioca a sprazzi, regalando fiammate per poi eclissarsi i minuti successivi. Nel primo tempo coglie una traversa e nella ripresa confeziona l'assist del momentaneo 1-2 di Rosina. Dovrà trovare condizione e continuità, durante la prossima stagione, per poter entrare nel cuore dei tifosi.
RINAUDO 5,5 - Tenta di tappare i buchi lasciati a centrocampo dai compagni ma gli avversari hanno una marcia in più. Migliora la fase propositiva ma non riesce a schermare la difesa.
COPPOLA 5 - Il Catania perde la testa in mezzo e non si riescono a mantenere gli equilibri. In mediana si soffre sempre un'inferiorità numerica. Tatticamente meno disciplinato del solito.
ROSINA 5,5 - Tanta corsa ma spesso gira a vuoto, predicando nel deserto. Torna al gol, a distanza di oltre tre mesi, ma la realizzazione ha un peso specifico nullo nell'economia complessiva della gara.
MANIERO 5 - In campo per quarantacinque minuti durante i quali si vede poco e niente. Non riesce a rendersi pericoloso né a mantenere alto il baricentro della squadra.
CALAIO' 5,5 - Ci prova in tutte le salse ma il Catania, in avanti, è anche sfortunato. La mette dentro da posizione di offside e firma l'assist per il definitivo 4-2 di Castro.
CASTRO 6 - Marcolin lo chiama in causa, per Maniero, nei secondi quarantacinque minuti di gioco. Il Pata regala buoni spunti ed accelerazioni. Sesto centro stagionale nel recupero.
SAURO 5 - Non fa meglio del compagno di reparto che sostituisce dopo una manciata di minuti dall'avvio della ripresa, affondando insieme a tutta a difesa.
MARTINHO 5 - Subentra al 62' a Belmonte per dar più spinta alla squadra. Si vede pochissimo e rimedia un giallo.
All. MARCOLIN 5 - Non piace affatto il clima vacanziero col quale il Catania, specie nella prima frazione di gara, affronta il Brescia. In avanti ci si può appellare alla sfortuna ma indietro è un vero disastro.
Arbitro MANGANIELLO 6 - Gara sostanzialmente corretta nonostante la posta in palio fosse elevatissima. Giuste le chiamate e la segnalazione di offside sulla rete annullata a Calaiò.
BRESCIA 7 - Per le rondinelle è la gara del dentro-fuori. Calori imposta bene la gara e vince, con un risultato sin troppo rotondo, mantenendo in vita le residue speranze dei suoi.
BELMONTE 5,5 - Spinge molto lungo la sua corsia prendendosi qualche rischio. Sul raddoppio avversario non arriva per poco ad allontanare la minaccia in acrobazia.
SCHIAVI 5 - Giornata da dimenticare, sostituito da Sauro dopo un tempo. Sul raddoppio avversario, Coly si diverte in slalom come il miglior Alberto Tomba tra i paletti.
CECCARELLI 5 - Gli avversari tengono la retroguardia costantemente sotto pressione. Dalla distanza arrivano al tiro con troppa facilità e quando affondano è come una lama nel burro.
CAPUANO 5,5 - Si propone con frequenza ai compagni e sforna un considerevole numero di traversoni. In fase difensiva non sempre lucido, ha diverse responsabilità sulle marcature avversarie. Tiene in gioco Da Silva sul 3-1 bresciano.
SCIAUDONE 5,5 - Gioca a sprazzi, regalando fiammate per poi eclissarsi i minuti successivi. Nel primo tempo coglie una traversa e nella ripresa confeziona l'assist del momentaneo 1-2 di Rosina. Dovrà trovare condizione e continuità, durante la prossima stagione, per poter entrare nel cuore dei tifosi.
RINAUDO 5,5 - Tenta di tappare i buchi lasciati a centrocampo dai compagni ma gli avversari hanno una marcia in più. Migliora la fase propositiva ma non riesce a schermare la difesa.
COPPOLA 5 - Il Catania perde la testa in mezzo e non si riescono a mantenere gli equilibri. In mediana si soffre sempre un'inferiorità numerica. Tatticamente meno disciplinato del solito.
ROSINA 5,5 - Tanta corsa ma spesso gira a vuoto, predicando nel deserto. Torna al gol, a distanza di oltre tre mesi, ma la realizzazione ha un peso specifico nullo nell'economia complessiva della gara.
MANIERO 5 - In campo per quarantacinque minuti durante i quali si vede poco e niente. Non riesce a rendersi pericoloso né a mantenere alto il baricentro della squadra.
CALAIO' 5,5 - Ci prova in tutte le salse ma il Catania, in avanti, è anche sfortunato. La mette dentro da posizione di offside e firma l'assist per il definitivo 4-2 di Castro.
CASTRO 6 - Marcolin lo chiama in causa, per Maniero, nei secondi quarantacinque minuti di gioco. Il Pata regala buoni spunti ed accelerazioni. Sesto centro stagionale nel recupero.
SAURO 5 - Non fa meglio del compagno di reparto che sostituisce dopo una manciata di minuti dall'avvio della ripresa, affondando insieme a tutta a difesa.
MARTINHO 5 - Subentra al 62' a Belmonte per dar più spinta alla squadra. Si vede pochissimo e rimedia un giallo.
All. MARCOLIN 5 - Non piace affatto il clima vacanziero col quale il Catania, specie nella prima frazione di gara, affronta il Brescia. In avanti ci si può appellare alla sfortuna ma indietro è un vero disastro.
Arbitro MANGANIELLO 6 - Gara sostanzialmente corretta nonostante la posta in palio fosse elevatissima. Giuste le chiamate e la segnalazione di offside sulla rete annullata a Calaiò.
BRESCIA 7 - Per le rondinelle è la gara del dentro-fuori. Calori imposta bene la gara e vince, con un risultato sin troppo rotondo, mantenendo in vita le residue speranze dei suoi.
