Berretti Catania-Fidelis Andria, ritorno dei quarti: ultimo atto verso la Final Four

Una tipica formazione della Berretti rossazzurra

Una tipica formazione della Berretti rossazzurra 

Alle 15 a Torre del Grifo, ritorno dei quarti di finale, Catania-Fidelis Andria; in gioco l'ammissione alla Final Four di Prato

Berretti "schiacciasassi" quella rossazzurra, il Catania ha infatti - dopo aver completato il percorso del proprio girone della Fase Finale del torneo a punteggio pieno - espugnato nella gara d'andata lo stadio "Degli Ulivi" centrando il sesto successo consecutivo, dopo le ultime tre giornate della prima fase e le due partite del girone di qualificazione. Oggi a Torre del Grifo alle 15 avrà luogo la gara di ritorno che dovrebbe sancire la definitiva ammissione alla Final Four, seconda consecutiva dopo quella - sorprendente per certi aspetti - della scorsa stagione. Ad Andria, i rossazzurri hanno messo in atto pienamente i concetti di attenzione ed espressione di gioco tanto cari al mister, ancora più soddisfatto se si guarda all'affiatamento tra tutti i ragazzi e alla sintonia con i compagni rientrati dalla prima squadra,

Giovanni Pulvirenti va predicando giustamente ai propri ragazzi di mantenere la concentrazione al massimo, perché la squadra "federiciana" ha realizzato ben otto gol nelle due partite del girone di qualificazione e conta sull'apporto di un buon numero di elementi dalle elevate qualità tecniche che hanno già esordito in Lega Pro. Ma l'allenatore degli avversari, Loseto, ha i suoi grattacapi nel metter su l'undici titolare, con molti degli effettivi falcidiati da squalifiche e indisponibilità. Se erano previste le assenze del portiere fuoriquota Lullo e il difensore Spinelli perché squalificati, avranno certamente creato malumore le indisponibilità del portiere titolare Ferrugine, del difensore Caponero, dei centrocampisti Piarulli, Bottalico e Paolillo, e dell'attaccante Mongiello. In porta dunque andrà certamente la riserva di Ferrugine, ovvero Borracino.

Al quartier generale rossazzurro invece, le pochissime assenze che si lamentano, sono quelle ormai consolidate nel tempo degli attaccanti Graziano, classe '99 che ha esordito in Lega Pro, e Sallustio, unico fuoriquota in rosa, ancora convalescenti dai postumi dei rispettivi infortuni. Dopo quella da titolare con l'Under 17, sorprende non poco l'assenza in panchina del portiere di riserva Manno, ormai recuperato a pieno dai risentimenti muscolari di cui aveva sofferto. Risultano invece nuovamente convocati dopo l'utilizzo nella propria squadra i 2000 Florio, Berti e Gianmarco Distefano, che hanno tutti esordito nella maggiore giovanile rossazzurra. Scorrendo all'indietro il "film" di questo campionato e le prime gare delle fasi finali, è facile intuire come qualità, compattezza, coesione, concretezza e capacità di fraseggio abbiano rappresentato il meglio di tutto quanto fin qui assimilato dai ragazzi in ogni singola giornata di allenamenti agli ordini di Pulvirenti e del "secondo" Bellia, che ha ben mantenuto il passo nelle quattro gare della sua gestione.

Un grande ventaglio di soluzioni offre a mister Pulvirenti molteplici possibilità di scelta degli scenari in campo, si va dal classico 4-3-1-2 di partenza, poi plasmato in 4-4-2 nel corso della gara, al più aggressivo 4-3-3 con gli esterni pronti a dar man forte in mediana in fase di non possesso. Partendo dalla certezza in porta di Spataro, in difesa non vi è dubbio alcuno dell'utilizzo della linea a quattro formata da Longo, Noce, Bonaccorsi e Manneh. In mediana Ferraù play-basso con Maccioni e Di Stefano mezzali, Rizzo trequartista e Napolitano insieme a Biondi terminali d'attacco. Varianti ipotizzabili, l'impiego dal primo minuto di Pantò sulla corsia mancina se si optasse per un ruolo di attacco dell'esterno gambiano, a suo perfetto agio in posizione avanzata, e di un centrocampista di spiccata propensione offensiva come Papaserio, optando per Di Stefano basso con Rizzo e lo stesso Papaserio mezzale, Napolitano prima punta con Manneh e Maccioni esterni.

Questi i rispettivi elenchi di convocati delle due società:
- CATANIA (23 convocati):
Portieri: Buemi (classe 2001), Spataro ('99).
Difensori: Berti (2000), Bonaccorsi ('98), Florio (2000), Giuffrida ('99), Indelicato ('99), Longo ('99), Noce ('99), Pantò ('99).
Centrocampisti: Calì ('99), Condorelli ('99), Di Stefano D. ('99), Ferraù ('98), Maccioni ('98), Manneh ('98), Pannitteri ('99), Papaserio ('99), Rizzo ('98).
Attaccanti: Biondi ('99), Costantino ('99), Distefano G. (2000), Napolitano ('99).

- FIDELIS ANDRIA (17 convocati, in ordine alfabetico):
ADDARIO, ANTONACCI. ANTONICELLI, BORRACINO, CAMPOREALE, CFARKU, CORRENTI, D’ADDATO, DI BARI, DI COSMO, FESTA, GUADAGNO, IMBRIOLA, LOBASCIO, MAFFEI, MASTRIPPOLITO, PARADISO.

Dirigerà l'incontro la terna costituita dall'arbitro Fabio Pasciuta di Agrigento e gli assistenti Carmelo De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto e Vincenzo Madonia di Palermo. Il regolamento recita che risulterà qualificata alle Semifinali la squadra che avrà ottenuto nei due incontri il maggior punteggio o, a parità di punteggio, la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti nel corso delle due gare. Qualora risultasse parità nelle reti segnate si qualificherà la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti in trasferta e in caso di ulteriore parità si disputeranno due tempi supplementari di quindici minuti ciascuno. Se nel corso dei due tempi supplementari le squadre avessero segnato lo stesso numero di reti, quelle segnate dalla squadra ospite avranno valore doppio, invece, non avendo le squadre segnato alcuna rete, l'arbitro procederà a far eseguire i calci di rigore. La vincente avrà accesso alla Final Four, allo stadio "Lungobisenzio" di Prato, ed affronterà in semifinale, giovedì 8 giugno in gara unica, la qualificata tra Renate e Modena (2-2 all'andata). La finale, sabato 10 giugno, troverà dall'altra parte del tabellone, una fra le vincenti di Livorno-Juve Stabia e Como-Reggiana.