Away e Third: in D le usa la squadra di casa quando le maglie sono confondibili, ma...

Ulteriori, splendidi particolari della maglia presentata ieri dalla Erreà Sport

Ulteriori, splendidi particolari della maglia presentata ieri dalla Erreà Sport 

Differentemente dai campionati professionistici, in caso di colori confondibili, è la società ospitante a cambiare la maglia

La Circolare n. 1 della stagione 22-23 sulle attività ufficiali delle società del Dipartimento Interregionale ha individuato nella squadra ospitante, differentemente da ciò che accade nei campionati professionistici, la società cui spetta cambiare la propria maglia in caso di colori confondibili di entrambe: la squadra ospitata, pertanto, conserverà i propri colori sociali.

Andando indietro, infatti, il Catania ha indossato la tenuta bianca (away) al Massimino in occasione della gara contro il San Luca; in occasione invece delle gare contro la Vibonese e il Castrovillari, con l'accordo preventivo delle società, entrambe le squadre accettarono di giocare in tenuta bianca per consentire ai catanesi di indossare il rossazzurro. In trasferta, maglia bianca a Ragusa, visto che gli avversari indossarono l'azzurro, e classica rossazzurra a Licata, dove furono i padroni di casa a utilizzare la tenuta bianca.

Ecco, proprio in casa risulterà fondamentale l'utilizzo della seconda maglia, altrettanto la terza. Quest'ultima troverà modo di essere utilizzata, ad esempio, quando le maglie degli avversari saranno in azzurro, o bianche, anche se abbinate a strisce rosse o azzurre: Ragusa, Sant'Agata, Canicattì e Mariglianese potrebbero essere i profili candidati.

Se non dovessero uscire fuori ulteriori maglie ad esclusivo uso dei portieri, il primo elemento ad avvantaggiarsi sui compagni nell'utilizzo della third nera, antracite e rossa potrebbe essere proprio Bethers, sinora vincolato al completo giallo.

Il portiere Klavs Bethers