Aspettando il mercato "di riparazione"

Bastianoni, sicuro partente.

Bastianoni, sicuro partente. 

La società ha pubblicamente promesso almeno tre rinforzi: verifichiamo se si sta andando nella giusta direzione.

Un portiere se parte Bastianoni, un vice-Nunzella, un centrocampista, e un esterno offensivo di piede mancino: sono questi i rinforzi programmati (e dichiarati alla stampa) dalla dirigenza etnea in vista dell'imminente mercato “di riparazione”. Ma è quel che serve davvero al Catania per proseguire il proprio cammino verso la salvezza e per rimontare fino alla parte alta della classifica? Verifichiamolo attraverso un'analisi ruolo per ruolo.

Portieri: avanti con Liverani, in arrivo un “vice” che sostituisca Bastianoni
La clamorosa papera di Bastianoni a Melfi ha fatto esplodere in modo definitivo il problema legato alla gestione di un portiere a cui la società ha dato fiducia tesserandolo per una stagione ma che sul campo non ha dato le stesse garanzie mostrate dall'altro estremo difensore Liverani, attualmente in prestito dalla Salernitana. Bastianoni è ormai “inviso” alla piazza ed avendo un contratto in scadenza a Giugno 2016 potrebbe facilmente trovare spazio altrove. In tal caso, se non altro per ragioni numeriche, bisognerà intervenire per fornire a Pancaro un portiere che affianchi Ficara nel ruolo di alternativa a Liverani, destinato a mantenere il posto da titolare da qui a fine stagione.

Difensori: arriverà un vice-Nunzella, ma servirebbe un rinforzo anche a destra...
Il reparto con più rebus. Risolta la querelle portiere con il reintegro di Liverani, adesso il ruolo di terzino destro resta quello apparentemente più fragile, nell'impianto tattico adottato da Pancaro in questo girone d'andata. Garufo e Parisi hanno alternato discrete prestazioni a uscite poco edificanti, dimostrando entrambi di non saper reggere sufficientemente l'urto in fase difensiva. Ci si attenderebbe un rinforzo in questo specifico settore, eppure dalle dichiarazioni della società non traspare questa volontà. Evidentemente Pancaro ha altre priorità. Un'alternativa in questo ruolo il Catania in realtà ce l'avrebbe già in organico: si tratta di De Rossi che, rimasto fuori dalla lista dei 24 a Settembre, ha giocato adattato a difensore centrale, peraltro in modo apprezzabile, nel match di Coppa Italia con l'Akragas. Dopo sei mesi ai “box” però il giocatore reclamerà spazio ed è molto probabile che venga mandato a giocare altrove.
Il reparto dei centrali è apparentemente sovrabbondante: Pelagatti, Bergamelli, Ferrario, Bastrini e Bacchetti. In realtà Bastrini non è stato mai (o quasi) a disposizione e bisognerà fare una valutazione sull'opportunità di trattenerlo o meno, in quanto al momento Pelagatti e Bergamelli sembrano inamovibili. Lo stesso Bacchetti è stato inserito in lista unicamente per adattarsi a terzino sinistro (ruolo in cui ha giocato in coppa contro l'Akragas) nel caso di indisponibilità di Nunzella, finora mai verificatasi in campionato. Ragion per cui l'acquisto di un terzino sinistro determinerà una sua probabilissima partenza. Se dovessero partire sia Bastrini che Bacchetti bisognerebbe però completare la rosa con l'acquisto di un ulteriore centrale, che al momento non rientra nei piani della società.

Centrocampisti: indispensabile l'aumento della qualità dei comprimari
Sotto il profilo del rendimento si tratta del reparto che ha mostrato più discontinuità, in particolar modo dopo l'infortunio di Castiglia. Il recupero di quest'ultimo è forse il più importante “acquisto” del mese di Gennaio. Ma qualche intervento va fatto. Russo e (soprattutto) Lulli hanno dimostrato di non essere all'altezza dei titolari ed uno dei due potrebbe partire per far posto al centrocampista che la dirigenza promette di voler acquistare.

Attaccanti: manca un vero n°9, ma si punta all'ennesimo esterno offensivo
Nonostante il reparto sia strapieno di esterni offensivi, uno degli obiettivi dichiarati è l'acquisto di un'ala di piede mancino, che effettivamente manca nella rosa messa a disposizione di Pancaro. Ma serve davvero? Russotto, Falcone e Calderini sono tre potenziali titolari che devono lottare tutte le settimane per conquistare le due maglie disponibili. Inoltre, l'acquisto di un ulteriore esterno farebbe scomparire ulteriormente dai radar i giovani Rossetti, Di Grazia e Barisic. Manca invece al Catania un centravanti completo: Calil è attualmente il fuoriclasse della squadra e non si discute, ma non è una vera e propria punta (a Barcellona lo chiamerebbero falso nueve). Plasmati è un attaccante basato quasi esclusivamente su stazza, forza fisica e colpo di testa, e dopo parecchi mesi continua a palesare gravi problemi di condizione che non gli consentono di giocare più di 30 minuti a partita. Non sarebbe forse il caso di risparmiare il budget destinato all'esterno sinistro e puntare ad un bomber di categoria che possa, all'occorrenza, far coppia con Calil?

Limiti alla composizione dell'organico: ha senso trattenere under per poi bruciarli?
L'accenno fatto ai giovani nel reparto d'attacco apre uno spunto di riflessione e ci ricorda anche le regole da rispettare nella composizione dell'organico: la lista dev'essere composta da 24 giocatori ed il Catania, al momento, compresi i fuori lista De Rossi, Ramos e Piermarteri, ne ha 27 a libro paga (a cui va aggiunto Sessa, giovane di serie spesso aggregato alla prima squadra). E' chiaro che per ogni giocatore che arriverà almeno un altro dovrà partire. Ma è chiaro anche che la società è chiamata a fare una scelta precisa proprio in merito ai giovani. Passi per Parisi, che attualmente si gioca il posto con Garufo, gli altri under in lista finora sono stati utilizzati prevalentemente come “riempitivo” finalizzato all'osservanza delle norme federali. Ricordiamo infatti ai nostri lettori che l'inserimento di almeno cinque under 21 in organico è legato all'accesso alla quota di contributi federali prevista dalla Legge Melandri. Una quota che in termini pratici si risolve (quando va bene) in poche decine di migliaia di euro, che possono pur sempre far comodo. Ma a che prezzo? Quello di compromettere la crescita calcistica di ragazzi che meriterebbero più spazio e fiducia, magari in una piazza meno esigente?