Catania-Viterbese 1-0: le pagelle dei rossazzurri

Jacopo Dall'Oglio, fra i migliori in campo

Jacopo Dall'Oglio, fra i migliori in campo 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara con i laziali

MARTINEZ voto 7,5: Nel successo rossazzurro odierno c’è anche la sua firma. Determinante in più di un’occasione, addirittura miracoloso, al minuto 32’, quando dice di no in uscita ad Urso lanciato verso il gol. Un’uscita che, ai più “anziani”, ricorda Gennaro Iezzo su Artico (vedi foto in basso) in un Catania-Pescara di vent’anni fa… Decisivo.

CALAPAI voto 6: Partita ordinata con pochi rischi e, allo stesso tempo, con picchi di rilievo in avanti, ad eccezione della bella palla messa in area laziale, al minuto 19 del primo tempo, che costringe il portiere Daga ad un’uscita complicata.

CLAITON voto 5: Che Tounkara fosse un cliente assai pericoloso lo si capisce già dopo appena dodici secondi, quando il bomber ospite lo brucia calciando comodamente verso la porta di Martinez. Per buona parte del primo tempo soffre maledettamente la maggior fisicità e velocità dello spagnolo. Un po’ meglio nella ripresa, ma la sua prestazione è insufficiente.

GIOSA voto 7: Probabilmente una delle gare migliori in rossazzurro dell’ex centrale di Reggina e Monopoli. Al 12’ del primo tempo toglie al “solito” Tounkara la possibilità di presentarsi a tu per tu con Martinez. Bene in anticipo, in fase di chiusura e anche quando si tratta di impostare l’azione palla a terra.
dal 76’TONUCCI s.v. Una ventina di minuti (recupero compreso) per riassaporare il clima partita dopo quasi un mese – ultima volta a Bisceglie, lo scorso 7 marzo – e per rimediare un cartellino giallo.

PINTO voto 6: Nel primo tempo i pericoli maggiori creati dal Catania provengono nascono proprio dai suoi piedi. Buona l’intesa con Reginaldo. Nella ripresa cala vistosamente, per poi “riapparire” in pieno recupero con una sgroppata sulla trequarti laziale conclusa con un assist a Sarao.

Catania-Pescara 0-0 del 2002: la tempestiva uscita di Iezzo su Artico... 



... e quella di Martinez su Urso di oggi 



IZCO voto 5: Soffre il maggior dinamismo dei dirimpettai in maglia bianca, in particolar modo l’energico Adopo (classe 2000), non riuscendo a bissare quanto di buono fatto nella gara con l’Avellino. Nota statistica: presenza numero 254 in rossazzurro e podio a -3.
dal 54’WELBECK voto 6,5: Il suo ingresso in campo cambia volto al centrocampo rossazzurro. È lui a procurarsi la punizione dalla quale nasce il gol-partita. Il riposo delle ultime settimane sembra l’abbia rinvigorito. Recupero fondamentale in vista della lotteria dei play-off.

MALDONADO voto 6: Per buona parte del primo tempo non riesce ad esprimersi così come fatto nelle precedenti due gare con Avellino e Cavese. Quando poi le maglie della mediana viterbese si allargano, seppur raramente, lui riesce ad incastrargli qualche gemma solitaria, vedi l’assist al bacio sfornato a Reginaldo alla mezzora del primo tempo. Ha bisogno di fiducia e mister Baldini lo lascia in campo per tutta la gara. Giusto così. Da controllare l’aggressività, quest’oggi portatrice di un nuovo “giallo”.

DALL’OGLIO voto 7: Secondo gol consecutivo, il quinto in stagione, e nuova prestazione ampiamente sopra la sufficienza, condita da un paio di palloni interessanti forniti ai compagni, vedi il “cioccolatino” – per citare Giosa – divorato da Reginaldo al quarto d’ora della ripresa. Decisamente un altro calciatore rispetto alla “gestione-Raffaele”. Rigenerato.
dal 72’ROSAIA voto 6: Entra bene in partita in un momento in cui bisogna rafforzare la mediana. Fa il suo.

PICCOLO voto 5,5 Va a corrente alternata, senza riuscire ad esprimersi al meglio così come avveniva prima dell’infortunio. A fine primo tempo trova il gol, con una conclusione dalla distanza che prende in controtempo Daga, ma l’arbitro stabiese decida di non convalidarla per una posizione irregolare di Sarao che lascia più di un dubbio. È in fase di rodaggio, in attesa dei GP che valgono una stagione…
dal 76’GOLFO s.v.: Così come Tonucci anche l’attaccante palermitano riassapora il terreno di gioco dopo quasi un mese dall’ultima volta. Una “sgambata” per risvegliare muscoli e riflessi, quest’ultimi rimasti assopiti al minuto 86 quando non riesce a spingere in rete la palla servitagli da Russotto.

SARAO voto 6,5: Generalmente, quando un attaccante non trova la via della rete, l’insufficienza è una consuetudine. Non per Sarao, però. Solito lavoro oscuro, a prendere calci e punizioni, tutto a beneficio della squadra. Fondamentale.

REGINALDO voto 5,5: Pronti via è lui, a sorpresa, il sostituto di Russotto scelto da mister Baldini. Nel primo tempo, il brasiliano, in tandem con Pinto, mette in difficoltà la retroguardia gialloblu in più di una circostanza. Bene in appoggio, soprattutto a Sarao, decisamente meno quando è chiamato alla soluzione personale. L’errore a cinque metri da Daga, al quarto d’ora della ripresa, è imperdonabile.
dal 72’RUSSOTTO voto 6: Non al meglio, per via di un pestone rimediato in allenamento, il numero 7 rossazzurro, nei venti e più minuti trascorsi in campo, si produce in un paio di spunti interessanti, in primis l’assist servito a Golfo a due minuti dal novantesimo.

BALDINI voto 6,5: Delle tre partite sulla panchina catanese quella di oggi è probabilmente quella più complicata, complice la buona disposizione in campo della Viterbese dell’ “amico” Taurino. I numeri, però, sono con il tecnico di Massa: terza vittoria in altrettante gare, seconda senza subire reti (l’unica delle quali, con l’Avellino, incassata dagli undici metri…) e altri tre punti pesanti nella corsa alla posizione migliore nella griglia play-off. Bene la lettura della gara, coi relativi cambi in corsa, e la scelta di confermare nuovamente uomini e assetto tattico, mosse fondamentali per la costruzione di una identità di squadra e di gioco.

VITERBESE voto 6: Nonostante mister Taurino sia privo di quattro titolari la sua Viterbese, soprattutto nel primo tempo, mette in difficoltà il Catania spesso e volentieri: densità a centrocampo che impedisce la costruzione del gioco rossazzurro e ripartenze veloci che creano scompiglio. Piano tattico quasi perfetto, smontato da Martinez, da qualche errore grossolano in avanti e dalla punizione gioiello di Dall’Oglio. Una buona squadra.

ARBITRO ACANFORA voto 5,5: Direzione di gara equilibrata, senza grosse sbavature, con l’episodio del gol non convalidato a Piccolo che meriterebbe qualche minuto di attenzione al VAR, cosa che purtroppo in Serie C non è contemplata…