4 Novembre 1993: le date di ieri, le date di oggi...

Tifosi rossazzurri presenti al

Tifosi rossazzurri presenti al "Cibali" per Catania-Paternò 

Ventotto anni fa l'esordio dei rossazzurri in Eccellenza dopo l'estromissione dalla C1 del 31 luglio

Novembre ha “bruciato” già i suoi primi tre giorni e il Catania non ha ancora giocato. Lo farà fra qualche giorno, sabato 6, in quel di Campobasso, inaugurando un mese il cui interesse per l’evento sportivo sembra destinato a passare inevitabilmente in secondo piano, superato (ahimè, ahinoi) dalle vicissitudini di una società senza pace.

Arriverà la gara di Campobasso, nella quale il Catania proverà a prolungare a sei la striscia positiva, arriveranno subito dopo altre date: martedì 9, data dell’udienza della Catania Servizi; mercoledì 10 si scenderà nuovamente in campo, nella gara interna con la Vibonese; il giorno dopo, poi, sarà la volta della conclusione (si spera positivamente) del conto alla rovescia avviato qualche settimana fa dalla messa in mora del club per mano dei calciatori rossazzurri. Una settimana dall’altissimo tasso di tensione ed incertezza, con la vita del Calcio Catania 1946 appesa ad un filo sempre più sottile.

Che ne sarà di te, Quarantasei? Nove, dieci, undici novembre. E ancora: il 16 dicembre, altra data da dentro o fuori, entro la quale bisognerà mettersi in regola con TUTTI i pagamenti arretrati per evitare l’onta dell’esclusione del campionato a stagione più grande, l’umiliazione più grande.

Che ne sarà di te, Quarantasei? Le date sono queste, ormai abbiamo imparato a conoscerle. Altre, invece, abbiamo imparato ad amarle, a tramandarle alle nuove generazioni che si sono accostate al rossazzurro.

Una formazione del Catania 1993/94 



Una di queste è il 4 Novembre 1993, ventotto anni come oggi. Le luci del “Cibali” sono accese, si riprende a giocare nel pieno di una battaglia il cui esito finale è ancora lontano. In campo c’è una squadra rossazzurra, ma non è il Catania. Si tratta del Paternò, primo avversario designato dal calendario del campionato di Eccellenza 1993/94. Il Catania “scende” in campo in maglia bianca, senza però alzare la bandiera dello stesso colore. Angelo Massimino non lo avrebbe mai fatto, non lo farà mai.
Si tratta della prima partita ufficiale del Catania fra i dilettanti, la prima dopo l’esclusione dalla C1 e dal calcio professionistico decretata qualche mese prima, il 31 luglio.

Sugli spalti sono in diecimila, tutti per l’Elefante. Al triplice fischio dell’arbitro Marino di Siracusa non ci sono né vincitori né vinti. Anzi no. Pur senza segnare, la vittoria simbolica è del Quarantasei. Numero che diviene tratto distintivo di una società, di una maglia, di una tifoseria, che si rimbocca le maniche iniziando una scalata senza certezze. Nel buio, in cerca della luce.
Novembre 2021, in attesa delle “tue” date, rinnova questo ricordo lontano quasi trent’anni. Ricordalo, tramandalo, sprigionandone valore ed essenza, anche a chi in questo momento è in sella all’Elefante.

Catania-Paternò 0-0
Catania: Rescigno, Rigano, Pomo, Binda (81' Mignemi), Iuculano, Sparti (75' Maugeri), Turone, Piampiani, Belnome, Biondelli, Scotti. All: P. Mosti

Paternò: Emanuele, Caccamo, Pecorino (60' Catania), C. Viola, Cosentino, Palumbo, Randazzo, Messina, Di Stefano, Ciccia, Donzuso (85' Assennato). All: G. Strano

Arbitro: Marino di Siracusa