Vicenza-Catania, ex: colonia rossazzurra in Veneto

Federico Moretti, perno della mediana vicentina..

Federico Moretti, perno della mediana vicentina.. 

Consueto appuntamento coi doppi ex rossazzurri passati e presenti. Tanta roba sotto il Monte Berico...

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti, un mix di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri, emozioni sopite che ormai rimossi. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Passato: da Petrovic a Gasparin
La lista dei calciatori, allenatori e collaboratori che hanno vissuto stagioni, più o meno importanti, sia all’ombra dell’Etna che nel Monte Berico è davvero lunga. Tra i portieri troviamo Zelico Petrovic (rossazzurro dal 1973 al ‘77, in biancorosso nel 1983/84); Paolo Acerbis, il vicentino Andrea Campagnolo, Davide Falcioni, Saul Santarelli ed Adriano Zancopè. Menzione particolare per Alberto Frison, freschissimo doppio ex. In biancorosso, l’estremo difensore di Mirano, ha vissuto le stagioni migliori: 59 presenze (84 reti incassate) dal 2008 al 2012 con le parentesi di Genoa e Frosinone. Esperienza positiva conclusa però amaramente: la retrocessione in Lega Pro dopo i play-out persi contro l’Empoli. Controversa l’esperienza rossazzurra con poche luci e troppe ombre.

Alberto Frison, a Vicenza il periodo migliore 



Tra i difensori troviamo Giorgio Michelotti (biancorosso nel 56/57, rossazzurro dal 1959 al 1966 da calciatore, nella stagione 1981/82 nelle vesti di allenatore), Michelangelo Minieri, David Giubilato, Nicola Diliso, Lorenzo Stovini e il polacco Blazej Augustyn. Altrettanto folto l’elenco dei centrocampisti: il brasiliano Cinesinho (rossazzurro nel biennio 1963/65), Willy Pittana (al Catania nella stagione 1992/93), Fabio Gatti, Fabio Firmani, Marco Padalino, Amidu Salifu e Francesco Lodi (al Vicenza nei primi sei mesi del 2004). Nomi importanti anche in attacco. Si parte da Carlo Facchin, 22 reti in rossazzurro nel biennio 64/66 prima di passare al Torino e successivamente al Vicenza; Aldo Cantarutti, protagonista della promozione in A col Catania nel 1983/84 prima di chiudere la carriera di calciatore proprio in biancorosso; Riccardo Zampagna, il vicentino Eddy Baggio, Christian Bucchi; il brasiliano Jedaias Capucho Neves “Jeda” , in rete al Catania con le maglie di Crotone, Cagliari, Lecce e Novara; Marc Nygaard, Matteo Serafini, Michele Paolucci e Gianvito Plasmati.

Nedo Sonetti, generale di ferro 



Tra i mister bisogna annoverare Piero Andreoli protagonista, con il Catania, della prima storica promozione in Serie A degli etnei nella stagione 1953/54. Lasciato il rossazzurro ecco la breve esperienza in Veneto nella stagione 1956/57. Altro ex Gian Battista Fabbri: positiva l’esperienza vicentina, coronata dalla promozione in A nel 1977; negativa quella in rossazzurri nella disgraziata stagione 1984/85 quando subentrò a Di Marzio. Stesso discorso per quanto riguarda Edy Reja, in rossazzurro per pochi mesi nel 2003, promosso in A coi biancorossi tre anni prima (1999/2000). Discorso avverso per Nedo Sonetti protagonista di una buona stagione a Catania, tutt’altro che positiva a Vicenza. Tra gli altri troviamo anche Angelo Benedicto Sormani, tecnico rossazzurro nel campionato 1990/91, e Mario Russo, calciatore vicentino anni sessanta (appena una presenza), sfortunato mister catanese nella stagione 1995/96. Giocatori in Sicilia, allenatori in Veneto: è il caso di Roberto Breda e Gigi Muraro, quest’ultimo vicentino di Dueville cresciuto nelle giovanili venete ma mai impiegato in prima squadra. Giocatori accomunati dall’aver conquistato una promozione a testa dalla C1 alla B, rispettivamente nelle stagioni 2001/02 e 1974/75.

Tra i dirigenti ecco Sergio Gasparin: vicentino di Schio, l’ex amministratore delegato degli etnei prima della parentesi catanese (stagione 2012/13) ha vissuto le stagioni migliori proprio in Veneto. Dal 1989 al 2000 contribuisce alla scalata del Vicenza dalla C1 fino alla storica semifinale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea di Vialli. Nel suo curriculum anche una brevissima parentesi sulla panca biancorossa. Profeta in patria.

Presente: Vicenza “siciliano”
Negli attuali organici figurano sette ex: cinque nel Vicenza, due nel Catania. Tra le fila biancorosse troviamo il difensore Thomas Manferedini, i centrocampisti Fabio Sciacca(catanese di nascita) e Federico Moretti e, mister Pasquale Marino(Approfondimento): tecnico marsalese coadiuvato dal fedele secondo Massimo Mezzini, altro ex rossazzurro. Sempre nell’attuale organico del Vicenza troviamo altri due siciliani: il difensore Mario Sampirisi, nativo di Caltagirone, e il messinese Tonino Ragusa, infortunatosi gravemente proprio nel corso della gara d’andata. Nel Catania gli ex sono due: il difensore Raffaele Schiavi, autore di un’annata estremamente positiva (37 presenze e 3 reti nella Serie B 2010/11), e il preparatore dei portieri Enzo Biato, quest’ultimo alla guida dei portieri vicentini dal 2005 al 2012 prima dell’approdo – insieme all’ “allievo” Frison – al Catania.

Fabio Sciacca, centrocampista catanese in biancorosso 



Sciacca, profeta tra i tormenti
Nato a Catania, il 16 maggio 1989, Fabio Sciacca dopo un avvio promettente – esordio in massima serie a soli 19 anni – vede pian piano tramutare i sogni di gloria in incubi. Tormentato dagli infortuni trascorre buona parte della sua esperienza in rossazzurro lontano dai campi di gioco. Con la maglia della sua città colleziona 24 presenze dal 2008 al 2013 (con la breve parentesi semestrale al Grosseto) prima della rescissione contrattuale dello scorso primo settembre. Nella stagione in corso ha messo in carniere 16 presenze. Nella gara d’andata in campo per 53 minuti prima di arrendersi per infortunio.

Moretti, cessione improvvisa
Discorso simile per Federico Moretti. Nato a Genova, il 28 ottobre 1988, Moretti giunge al Catania nell’estate 2009. In quella stagione colleziona 2 presenze in campionato ed una rete in Coppa Italia: rete siglata all’Empoli nella gara valida per il quarto turno eliminatorio della manifestazione. Concluso il campionato ecco la serie infiniti dei prestiti in cadetteria per “farsi le ossa”: tra Ascoli, Grosseto, Modena, Spezia e Padova colleziona in quattro stagioni oltre 100 presenze. Una buona gavetta che a questo Catania poteva ritornare utile. Invece no: lo scorso 15 settembre ecco l’improvvisa cessione in prestito alla società berica. Un movimento di mercato inatteso. Nell’attuale campionato, dopo un avvio titubante, sotto la mano del tecnico Pasquale Marino è letteralmente esploso, divenendo tra i migliori calciatori dell’intera categoria. Ventitré presenti in campionato (18 delle quali da titolare) e 6 reti realizzate, vice capocannoniere vicentino dietro solo ad Andrea Cocco primatista con 13 centri. Solo panchina nella gara d’andata.

Manfredini, difensore goleador
Thomas Manfredini è stato uno tra i più continui nella prima stagione dell’era Pulvirenti. Trenta presenze e tre reti, nella serie B 2004/05, per un difensore dal vizietto del gol. Reti importanti (tutte decisive) una delle quali, la prima, davvero bizzarra. Catanzaro stadio “Ceravolo” 21 settembre 2004: lancio dalla trequarti rossazzurra del biondo difensore, ‘strano’ movimento di Sasà Bruno che inganna il portiere calabro Lafuenti con il pallone che finisce lemme lemme in rete. Rete fortunosa. Altro sigillo, quello del 21 novembre 2004 che dà l’inizio alla rimonta sul Pescara (2-2 finale firmato da Ferrante). La ‘gemma’ di Thomas è senza ombra di dubbio il ‘chirurgico’ calcio di punizione che vale la vittoria sul Torino nella prima ‘Giornata Rossazzurra’ della storia, ovvero quella del 13 febbraio 2005. Al Vicenza dallo scorso gennaio, ha totalizzato già 6 presenze. Assente nell’ultima gara di Pescara salterà, quasi certamente, anche il match contro gli etnei per infortunio.