Tra progetti e obiettivi Lo Monaco punta al rilancio, basterà al Catania?

 

La presentazione dell'ad Pietro Lo Monaco, ritornato per il rilancio del Catania e dell'intero gruppo.

Si è svolta nel pomeriggio nella Sala Congressi di Torre del Grifo, in seguito all'Assemblea dei Soci, la conferenza stampa che ha sancito il ritorno di Pietro Lo Monaco nella veste di Amministratore Delegato. Ad annunciare tale presenza è stato il Presidente Franco che, accompagnato dal consigliere Mancuso, ha così esordito: "La notizia è già abbastanza diffusa, quella di oggi non è certo una novità. Prima di iniziare vorrei ringraziare il dimissionario Giuseppe Bonanno che ha fatto un grande lavoro, a lui vanno i migliori auguri per la sua carriera. In seguito alle dimissioni dell'ad sono state inserite le figure dell'avvocato Giuseppe Gitto, necessario in questa prima fase per facilitare gli aspetti giuridici, e del nuovo ad Pietro Lo Monaco al quale senza tanti indugi vorrei dare la parola."

LO MONACO TORNA E SI RACCONTA
"Sono passati diversi anni dalla mia esperienza a Catania - ha esordito Lo Monaco - le cose sono molto diverse. Adesso bisogna guardare alla realtà di oggi. Parlare di quello che sarà non ci farà dimenticare. Stiamo ripartendo da una situazione per nulla facile. Qui ho passato periodi importanti, creando un modello e un'azienda capace di farsi rispettare. Quando parlavo di salvezza qualcuno storceva un po' il muso, ma la verità è che gli obiettivi che mi sono prefissato li ho sempre raggiunti. Da quando sono andato via è cambiato tanto, la retrocessione in B e in Lega Pro, vedere tutto questo non è stato semplice. Se vi dicessi che mai e poi mai avrei pensato di ritornare qui vi direi una bugia. Quando sono arrivato a Catania tanto tempo fa non avevamo quasi nulla, siamo riusciti a creare tanto: una struttura importante invidiata da molti. In seguito la scelta di lasciare non è stata presa con razionalità, ho mollato tutto in cattivo modo, interrompendo il mio rapporto con Pulvirenti. Poi è successo che il mio amore per il Catania ha fatto sì che tutto ritornasse a vivere. Mi sono incontrato con quello che per me è il Presidente per eccellenza e sinceramente d'accordo con lui adesso abbiamo pensato di tentare un rilancio. Chiaramente dietro a questo ci deve essere la volontà di farlo. Durante questo periodo - ha continuato l'Amministratore Delegato - si è parlato di cessione e tanto altro ma nel frattempo il Catania rischiava di morire. L'avere ricucito questo rapporto dà atto al Presidente ed è testimonianza di quanto tutti teniamo a questa squadra. Quando ho rivisto Pulvirenti se avessi potuto lo avrei preso a schiaffi. Nonostante questo però so che lui è sempre stato un tifoso innamorato di questi colori. Tutti commettono errori, anche io ne ho fatto uno molto grave quando ho deciso di andare via, non ho pensato al Catania. Adesso sono qua per rimediare a quell'errore. Vi prometto che farò di tutto per riportare il Catania ai massimi livelli. Ciò che dobbiamo fare è resettare e ricominciare perché qua c'è in ballo il futuro di questa maglia. La situazione del Catania è critica dal punto di vista economico per cui ci dobbiamo rimboccare le maniche. Abbiamo risolto le questioni più urgenti, tra queste la vertenza di 6 milioni. È chiaro che tutta la situazione girerà anche intorno ad un risborso da parte di Finaria. Sono diversi i punti sui quali operare per raggiungere il successo e riportare la macchina nella giusta direzione. Catania è un bene ed è una delle poche piazza in Italia dove il sentimento della gente mette in primo piano questa squadra. Vedere in Lega Pro una tifoseria come questa, che si abbona e sta sempre sul pezzo mi fa riflettere. Io dico di stare uniti per cercare di ridare a questa città la sua squadra. L'obiettivo è questo. Dobbiamo creare quell'insieme di cose che porterà chiunque verrà qua a temere il Calcio Catania, rafforzato dalla sua tifoseria. A proposito di una eventuale cessione bisogna fare delle scelte, la proprietà ha deciso di rilanciare. Sul distacco della tifoseria? Credo che questa reazione sia legittima. Per recuperare questo rapporto - conclude l'AD- non ho intenzione di fare nulla perché sono sicuro che la gente risponderà presente quando sarà il momento."

PROGETTI A LUNGO TERMINE PER RAGGIUNGERE LA STABILITA'
"La prossima settimana vi presenteremo tutto lo staff tecnico, allenatore, via via la squadra e tutto ciò che serve per rispondere bene in campo. Serve sicuramente un tecnico tosto che abbia voglia di mettersi in discussione per questa maglia. Il nuovo mister deve identificarsi in queste cose. Faremo un contratto pluriennale all'allenatore che guiderà la stagione ed il gruppo. Per ciò che riguarda i giocatori bisogna fare i conti con quelli che sono in prestito, quelli che hanno dei contratti a lungo termine ma che nonostante questo verranno invitati ad altra sistemazione. In generale ho già un'idea in testa del lavoro che c'è da fare. Ieri sera ho deciso di andare via tardi dal mio ufficio perché avevo bisogno di capire bene da cosa bisogna iniziare. Sono già convinto che riusciremo a fare bene anche relativamente alla campagna abbonamenti. Ritornare al successo sarà possibile solo se riusciremo ad avere rispetto del Catania e della sua gente. Sassolini dalla scarpa? L'amore non presuppone rivalse."

I VERI SOCI SONO I TIFOSI
"Non rientro come socio anche perché sono convinto che il Catania sia dei catanesi. Vergara? Non ho mai conosciuto Vergara, sono stato soltanto contattato da un gruppo di commercialisti romani che parlava per suo conto, tutto qui. Penso comunque che vista la situazione del Catania è difficile pensare potesse essere acquisito da qualcuno, ci sono troppi problemi di fondo. I contatti con Pulvirenti? Li ho avuti il 28 maggio, quando ci siamo rivisti ho capito che il Catania è passato dall'essere rispettoso delle regole all'indisciplina totale".

PALERMO ESPERIENZA BREVE MA INTENSA
"La mia esperienza a Palermo? In tre mesi ho riscoperto l'affetto sincero. Ho ricevuto tanti attestati di stima. Io sono per il movimento per la Sicilia, se potessi scegliere di vedere le squadre siciliane in serie A, sicuramente ci metterei la firma."