Taranto-Catania 3-2: le pagelle dei rossazzurri

Tommaso Ceccarelli, il migliore fra i rossazzurri

Tommaso Ceccarelli, il migliore fra i rossazzurri 

Le valutazioni riportate dei rossazzurri al termine della gara dello 'Iacovone'

SALA voto 5,5: Poche responsabilità sui primi due gol, mentre sul terzo, nato dagli sviluppi di un calcio d’angolo, con un pallone che spiove all’interno dell’area piccola, avrebbe potuto tentare l’uscita alta.

CALAPAI voto 6: Tolte un paio di imprecisioni ad inizio partita la sua prestazione è da considerarsi sufficiente. Il 2 a 0 tarantino nasce da un contato sospetto con Giovinco, giudicato non falloso dall’arbitro Longo. Bello il pallone filtrante con il quale imbecca Sipos nell’azione che vale il momentaneo 2 a 1.
dal 65’GRECO voto 5,5: Nuovamente in campo, dopo la botta rimediata nella gara con la Vibonese, il numero 15 rossazzurro è preferito a Ropolo nel ruolo di vice Zanchi. Macchia la sua prestazione, fino a quel momento discreta, perdendo Bellocq che insacca alle spalle di Sala.

CLAITON voto 5: Prestazione costellata da una serie di sbavature, vedi la respinta difettosa in occasione del gol di Giovinco, e qualche disimpegno non proprio perfetto.

MONTEAGUDO voto 6: In fase difensiva sbaglia poco e niente. In avanti, sul finire del primo tempo, non inquadra la porta tarantina da ottima posizione.

ZANCHI voto 5,5: Al rientro dopo aver scontato due turni di squalifica appare meno performante rispetto alle gare precedenti, merito anche dell’avversario di turno, Pacilli, che lo costringe alla difensiva. Qualche minuto prima dell’uscita dal campo spende bene il giallo in dotazione, bloccando sul nascere (fallo su Mastromonaco) una ripartenza pericolosa degli jonici
dal 65’ALBERTINI voto 5,5: Entra col piglio giusto, così come avvenuto in altre gare. In pieno recupero becca un giallo eccessivo per un fallo (che fa arrabbiare la panchina rossazzurra) al quanto dubbio.

IZCO voto 5,5: Confermato fra i titolari, dopo la buona prestazione di sette giorni fa col Foggia, non riesce a bissare quanto visto nel match coi satanelli.
dal 46’SIPOS voto 6,5: Segna un gol d’autore, quello del momentaneo 2 a 1, che lo riscatta dal punto di vista personale dopo gli errori col Foggia. Ci mette tanta determinazione, anche se talvolta risulta impreciso.

MALDONADO voto 5: Da un suo passaggio sbagliato, frutto di un’eccessiva leggerezza, viene fuori il gol che sblocca la partita. Male nel primo tempo, leggermente meglio nella ripresa.
dal 74’ROSAIA voto 6: Entra in una fase della partita in cui la tattica è andata via da un pezzo, dando maggior sostanza all’intera squadra.

PROVENZANO voto 6,5: Fra i migliori. Bene in fase di copertura, altrettanto in quella propositiva, quest’ultima contraddistinta da un paio di “piazzati” conquistati. Esce stremato e claudicante.
dall’81’CATALDI s.v.: Ingiudicabile.

CECCARELLI voto 7: Primo tempo di altissimo livello, con sprazzi del Ceccarelli ammirato nelle primissime partite della stagione. Splendido l’assist per Russini nel primo tempo, determinante nella costruzione dell’azione che porta al calcio di rigore. Un recupero importante in vista delle prossime gare. Il migliore fra i rossazzurri.

MORO voto 6,5: Dopo la parentesi azzurra, impreziosita da una rete e tanti consensi, il bomber patavino riprende il filo con il gol anche in rossazzurro, andando a segnando il tredicesimo gol di fila nelle (sue) ultime otto gare. In una giornata non delle migliori, resa difficile dalla marcatura serrata di Zullo e Granata, Moro riesce ad essere sempre decisivo, conquistando prima il calcio di rigore e poi trasformandolo con disarmante freddezza. Quattordicesimo gol in dodici gare. Scusate se è poco.

RUSSINI voto 6: Al ventesimo del primo tempo si divora il gol del possibile 1 a 1 esaltando, con una conclusione centrale, i riflessi di Chiorra. Solita corsa, a tutto campo, tuttavia risulta meno preciso rispetto alle ultime uscite. Nel finale, sfiora il possibile 2 a 3 con un colpo di testa respinto da Chiorra.

BALDINI voto 5,5: In avvio di secondo tempo, con il Catania sotto di una rete, opta per la doppia prima punta (Sipos) al posto di una mezzala (Izco) passando dal canonico 4-3-3 ad un più offensivo 4-2-4 corretto. I risultati gli avrebbero dato anche ragione, con un Catania che oltre a recuperare due reti di svantaggio costruisce anche altre occasioni, se non ci fossero stati i soliti disarmanti errori in difesa compiuti in “zona Cesarini”. Un film già visto, troppe volte.

TARANTO voto 6: Nonostante le tante assenze (Saraniti, Diaby, Benassai e Riccardi, alle quali si aggiunge nel pre-partita il forfait Falcone e, dopo cinque minuti di gara, Ferrara) gli jonici di Laterza danno vita ad una gara maschia. Atteggiamento attendista, con i rossoblu di Laterza bravi a sfruttare al meglio gli svarioni della retroguardia etnea.

ARBITRO LONGO voto 5: Arbitraggio all’inglese, con alcune decisioni che lasciano più di una perplessità: il mancato intervento in occasione del raddoppio tarantino (fallo su Calapai); il mancato secondo giallo a De Maria (fallo netto su Ceccarelli) e il mancato intervento e provvedimento disciplinare nel contatto Italeng-Claiton che precede la rete tarantina. Da rivedere anche il giallo sventolato ad Albertini, con il difensore rossazzurro che interviene sul pallone. Pochi dubbi in occasione del rigore concesso al Catania.