Primavera, tre punti e sesto posto

La Primavera festeggia il ritorno alla vittoria.

La Primavera festeggia il ritorno alla vittoria. 

L'espulsione di De Matteis complica la vita al Catania, ma prestazione di carattere degli etnei. Sugli scudi Garufi e Gallo.

Squadra imbattuta, in una situazione oggettivamente non facile per essere rimasti in dieci per quasi tutta la partita, e tre punti strameritati che consentono un piccolo balzo avanti nella classifica che adesso ci vede sesti con 14 punti, a 4 lunghezze appena dal Livorno, quarto in graduatoria. Garufi e Gallo, gioielli catanesi, come Di Grazia e - soprattutto nel primo tempo - Caruso.

In difesa, un turno di riposo al portiere Costanzo, riecco Ficara fra i pali, più il gradito ritorno del capitano Brugaletta e di Erick Cabalceta, in prestito dalla prima squadra per una partita di rodaggio dopo il lungo infortunio. Inoltre prima convocazione stagionale per il catanese Riccardo Provini, finalmente guarito dai postumi di un fastidioso problema fisico. Tutti arruolabili a centrocampo, con la presenza anche dell'ultimo arrivato, Ostrek, tranne Sessa. Fra gli attaccanti nuova chiamata per l'allievo Battaglia, assente ancora una volta Zekovic.

Mister Pulvirenti continua nella coraggiosa strada intrapresa nel corso di questa stagione, portando quest'oggi al debutto altri due '96, Compagno, titolare sin dal primo minuto, e Vaccaro, subentrato nelle ultime battute della ripresa. Ugualmente coraggiosa la scelta di schierare din dall'inizio quattro punte per aggredire i verdi dell'Avellino e capitalizzare subito la partita. Ed ha ragione mister Pulvirenti, sulle corsie Caruso e Rossetti, al centro Compagno e, alternativamente, Di Grazia, tartassano la difesa dei "Lupi" privi per l'occasione del terzino Criscito, squalificato per un turno.

Passati appena sei minuti dall'inizio del primo tempo, e già Caruso è protagonista di una delle sue discese velenose, entra in area e il capitano Acquaviva lo mette giù. Sul dischetto si presenta Garufi, implacabile dagli undici metri, palla a destra e portiere a sinistra. La combinazione si presenta nuovamente al 10°, Gallo serve Caruso che entra deciso in area, elude il ritorno del difensore allungando il pallone, e supera Rizzo con un capolavoro di pallonetto. Appena dieci minuti e già 2-0, sembrerebbe che la strada sia tutta di discesa. E invece le difficoltà sono dietro l'angolo. L'Avellino tenta il tutto per tutto e si butta in avanti per recuperare lo svantaggio, l'esterno sinistro Masocco è davvero un brutto cliente. Al 14° doccia (fredda) per De Matteis. Il terzino destro viene ingiustamente espulso dal Sig. Lacagnina, che ravvisa gli estremi di una gomitata volontaria in un normale contrasto di gioco.

Restare in dieci per 75 e più minuti di gioco potrebbe rappresentare un grave problema, ma i rossazzurri ricevono le direttive di Pulvirenti e le applicano pedissequamente. Gallo scende a coprire il ruolo scoperto e Di Grazia si porta sulla linea dei centrocampisti, ridisegnando il modulo in 4-4-1 con il solo Compagno avanti. La gara resta viva, il grande sacrificio cui si sottopone Di Grazia che torna e avanza continuamente, consente agli esterni di ripartire rapidamente quando se ne presenta l'occasione. Ecco Caruso fermato nuovamente con un fallo da dietro dal capitano dell'Avellino, nessun cartellino per lui. Ancora al 26° è Rossetti che pare aver trovato la zampata vincente con un bel diagonale che viene deviato da un difensore a pochi centimetri dalla linea della porta. Al 34° però, il solito Masocco ha l'opportunità di realizzare, ma il pallone prende la traversa in pieno.

Inizia il secondo tempo e l'Avellino ritorna in attacco, Ficara è bravo a respingere a pugni chiusi a 4° e allontanare il pericolo. Sulla ripartenza Garufi parte per vie centrali servendo Rossetti sulla sinistra, il tiro incorciato è di poco fuori. Al 10° azione fotocopia, Garufi ruba palla al centro e riparte servendo Rossetti che dal fondo a sinistra serve in area Di Grazia, tiro a giro purtroppo alto. Dopo queste fiammate rossazzure, l'Avellino tenta nuovamente la via del gol, ma sono tenuti a bada dai nostri difensori. Per non andare troppo in sofferenza, al 16° Pulvirenti ridisegna la difesa, chiamando in campo Brugaletta per Di Grazia, che esce tra gli applausi dei presenti. Cannone si sposta sull'out basso destro e Gallo sale in mediana.

Alla mezz'ora Livaja rileva Rossetti, rafforzando ancora di più il centrocampo. Al 40° Compagno sulla destra per un nulla non raccoglie in scivolata un invitante passaggio, la palla viene deviata in corner. Negli ultimi cinque minuti regolamentari, lo show di Gallo e Garufi, riferimenti imprescindibili di questa Primavera. Gallo incrocia da destra e sinistra e viceversa, il primo tiro da sinistra esce di pochissimo, il secondo in corsa sulla destra è sulle braccia del portiere. Garufi giganteggia al centro, tanto in interdizione, quanto in impostazione, oggi da play-maker basso ha giocato una grossa partita. Al 45° c'è tempo per l'esordio di Vaccaro, altro 96 della nutrita truppa degli ex Allievi della scorsa stagione, al posto di uno stanco Caruso, generoso come sempre, che nella ripresa spende tutte le proprie risorse curando un'impeccabile fase difensiva, e un tiro di Brugaletta. L'arbitro concede ben 6 minuti di recupero, ma il punteggio non muta, il Catania batte l'Avellino 2-0.

In sala stampa, mister Pulvirenti è visibilmente soddisfatto: "Abbiamo visto che c'è stata crescita rispetto alle occasioni precedenti, pur non del tutto negative: abbiamo anche visto spirito, compattezza e capacità di mantenere le giuste distanze tra le linee. Il futuro è davvero importante grazie alla crescita dei singoli e all'inserimento di alcuni ragazzi del '96. Come già detto c'è grande attenzione al territorio dai nostri dirigenti, pur restando assolutamente attenti anche all'estero. Continuerò a svolgere il mio compito lavorando sugli uomini a disposizione con l'obiettivo di riuscire a portare il maggior numero di ragazzi in prima squadra".

Tabellino
CATANIA - AVELLINO 2-0
Marcatori: 6° pt Garufi (rig.), 10° Caruso.

CATANIA (4-3-1-2): Ficara; De Matteis, Cabalceta, Cannone, Bonaventura; Gallo, Garufi (K); Di Grazia (16° st Brugaletta); Caruso (44° st Vaccaro), Compagno, Rossetti (29° st Livaja). A disposizione: Saitta, Capuano, Provini, Katsetis, Ostrek, Floridia, Battaglia, Mozzicato. Allenatore: Pulvirenti.

AVELLINO (4-3-3): Rizzo; Cozzolino (26° Defeo), Di Stasio, Acquaviva (K)(33° st Guerriero), Lampazzi; Rotunno (20° Serrone), Musto, Angeletti; Evangelista, Rizzo, Masocco. A disposizione: Di Martino, Nicoletta, Gagliardo, Martinangelo. Allenatore: Luperto.

Arbitro: Antonio Lacagnina di Caltanissetta.
Assistenti: Daniele Argento e Danilo Ruggeri di Palermo.

Ammoniti: Compagno (C), Acquaviva e Musto (A).
Espulsi: De Matteis (C).