Presentate le nuove maglie

Ph. Ivano Teodoro

Ph. Ivano Teodoro 

Presentate ufficialmente a Torre del Grifo le nuove maglie ufficiali da gara del Calcio Catania. Saranno ancora griffate Givova. Nel corso della conferenza sono intervenuti Pulvirenti e Acanfora, proprietario della Givova.

Per il quarto anno consecutivo, Givova ha presentato le maglie del Catania Calcio nel corso della conferenza che si è tenuta stamattina presso la sala stampa di Torre del Grifo. Alla conferenza erano naturalmente presenti tanto il presidente Antonino Pulvirenti, quanto Giovanni Acanfora, amministratore di Givova. Oltre a quella degli addetti stampa e dei numerosi tifosi - ancora una volta - invitati a partecipare tramite il sito internet del Catania, si è registrata la presenza di un intrattenitore di prima fascia che risponde al nome di Giuseppe Castiglia. Fra accenni di inni alla squadra rossazzurra più amati dai tifosi e quelli dell'immediato futuro, Castiglia ha intervistato con domande sempre caratterizzate dalle sue battute pungenti il presidente, il patron di Givova e alcuni tifosi, poi ha chiamato le modelle in sala per la sfilata con le nuove maglie.

Intrattenuto sulla questione sponsor Pulvirenti ha confermato che il main sponsor per la prossima stagione non sarà più "Arancia Rossa di Sicilia IGP", ma che ci sono varie trattative in ballo che per la prima volta riguardano tutte realtà a livello nazionale e non più locale come per il passato. Confermato invece il co-sponsor, proseguirà dunque il rapporto iniziato la scorsa stagione con TTT Lines, la compagnia di navigazione campana. Per le maglie dei portieri, tanto Acanfora quanto Pulvirenti si sono limitati a dire che saranno presentate in un secondo momento, mentre insieme alle divise sono state presentate anche le nuove tute d’allenamento e da rappresentanza. Design per ambedue dalle linee comuni, ma con un occhio di riguardo all'utilizzo di materiali differenti per ragioni legate al loro prevalente utilizzo.

Passaggio importante quello dedicato al Progetto Scuola da parte del Dott. Acanfora che ha intrattenuto i presenti sull'opportunità di fidelizzare sin da subito i giovanissimi con una linea dedicata ai piccoli ma identica nelle caratteristiche e nei colori a quella della prima squadra. Maglie originali dunque, ma a prezzi molto accessibili. Interessante poi la trattazione del tema della contraffazione e dei danni che la commercializzazione di prodotti non originali inevitabilmente apporta alle casse della società di calcio che deve rinunciare alle royalties derivanti dal merchandising.

Ma quali sono le caratteristiche delle nuove maglie?
La prima maglia è sempre quella della tradizione e per ovvi motivi non registra mutamenti appariscenti, sempre con le sue strisce verticali rosse e azzurre. Però non c'è più il doppio colletto, sostituito da un più tradizionale scollo a V caratterizzato dall'azzurro. Le strisce verticali sono sempre sottili, tranne quella rossa a sinistra, in corrispondenza dello stemma, che è molto larga. La stessa striscia rossa continua sul pantaloncino, rigorosamente azzurro, inglobando anche qui lo stemma. Le maniche rimangono azzurre sulla falsariga delle precedenti stagioni. Ugualmente i calzettoni rimangono gli stessi della scorsa stagione, neri - come sempre - e con il risvolto rosso e azzurro ma in verticale.

Si aspettava la solita originale modifica sulla maglia "away", e la Givova non ha deluso le attese, rendendo omaggio a una maglia storica, tornando indietro sino alla promozione in serie A nella stagione 1982-1983. Bianco, rigorosamente, il fondo della casacca, strisce orizzontali rossazzurre sulle spalle con l'ultima, azzurra, che arriva all'altezza dello stemma, inglobandolo. Pantaloncino uguale alla prima divisa nel design, ma rigorosamente bianco, tanto quanto i calzettoni, bianchi con risvolto rosso e azzurro in verticale.

Terza maglia forse troppo semplice, l'unica a non riscuotere i consensi dei tifosi. Forse per questo il presidente Pulvirenti ha tentato di "addolcire la pillola" raccontando un insolito aneddoto secondo il quale avrebbe pensato di proporre alla Givova un colore che altrimenti non si sarebbe visto più ... il "rosa"! Ma immaginando Gonzalo Bergessio nell'indossare la strana "mise", ecco che - quasi rinsavendo - avrebbe confermato il rosso al Dott. Acanfora. Il tutto fra commenti e risate di Castiglia e tutti i presenti. Su questa terza maglia c’è poco da dire in effetti, essenzialmente rossa con scollo a V e senza traccia delle strisce bianche e azzurre del passato. Ancora rosso il pantaloncino e rossi i calzettoni.