Pescara-Catania 1-0: le pagelle rossazzurre

Marcolin, qualche perplessità su cambi in corsa...

Marcolin, qualche perplessità su cambi in corsa...  

I voti riportati dai giocatori del Catania nel match contro il Pescara, a cura di Carlo Copani.

GILLET 6 - Graziato dalla traversa al minuto 65' non può invece nulla per evitare che la parabola disegnata da Sansovini si insacchi alle sue spalle nei minuti di recupero. Attento nelle uscite alte ed in presa bassa.

BELMONTE 5,5 - L'esuberanza di Bjarnason lo costringe a rimanere spesso inchiodato nella propria metà campo, così che riesce poche volte a partecipare attivamente alle azioni offensive rossazzurre.

SCHIAVI 6 - Perde pochi palloni vincendo quasi tutti i confronti con Melchiorri, ma al 34' lo giudica troppo frettolosamente in fuorigioco sull'azione poi sedata da Gillet. Nel finale degli appoggi errati non compromettono comunque una buona prestazione.

CECCARELLI 6 - Spazza un pericoloso pallone che ad avvio ripresa mette i brividi all'intera retroguardia etnea ed è sempre pronto sul gioco aereo, specie sulle palle inattive.

MAZZOTTA 6 - Nel corso della prima frazione di gioco è devastante. L'ottanta per cento delle azioni offensive del Catania passano per i suoi piedi e l'ex Cesena guadagna spesso il fondo dal quale sforna diversi cross invitanti. Cala nella ripresa assieme ai compagni.

SCIAUDONE 5 - Non è in giornata, ed il suo apporto è impalpabile già nel primo tempo, quando i rossoazzurri si esprimono meglio. Soffre oltremodo i dirimpettai e non riesce a proporsi per gli inserimenti. Marcolin lo richiama in panchina dopo appena otto minuti della ripresa.

RINAUDO 5,5 - Cala visibilmente proprio quando il Catania, in superiorità numerica nella ripresa, avrebbe bisogno di ordine e di velocizzare la manovra. Troppi errori in palleggio gli costano l'insufficienza.

COPPOLA 5,5 - Buona corsa e tanti palloni sporchi recuperati, insieme a tante leggerezze nel fraseggio. Nei secondi quarantacinque minuti Marcolin lo schiera con Rinaudo a schermare la difesa, ma le distanze tra i reparti si allungano e viene meno il suo contributo alla manovra.

ROSINA 5,5 - Si abbassa molto nel primo tempo per consentire alla squadra di giocare in superiorità numerica a centrocampo. Pericoloso quando gioca nello stretto tra le linee, non riesce però a trovare i tempi per i filtranti. Ci crede fino alla fine ed è sfortunato in un paio d'occasioni, in altre pecca di egoismo.

CALAIÒ 5,5 - I centrali difensivi abruzzesi fanno buona guardia e nel gioco aereo soffre i centimetri di Salamon. Tanto movimento ma pochi palloni utili. Esce in debito d'ossigeno al minuto ottantaquattro per lo sloveno Barisic.

MANIERO 5,5 - L'emozione gioca brutti scherzi. E l'attaccante campano evidentemente sente oltremodo la gara non riuscendo ad entrare mai davvero in partita. Esce per Martinho, contrariato per il mancato contributo offerto alla gara.

CASTRO 6 - Protagonista una settimana addietro contro il Crotone, Marcolin lo chiama in causa al 53' per Sciaudone. L'argentino velocizza la manovra del Catania, tentando spesso l'uno contro uno, non riuscendo però ad incidere sulle sorti della gara.

MARTINHO 5 - Sulle spalle, l'incredibile occasione divorata allo scadere dell'incontro (ancora bloccato sul risultato di parità) che sciupa ad un metro dalla porta avversaria col piede preferito.

BARISIC S.V.

ALL. MARCOLIN 5 - Il Catania gioca bene in avvio, quando spinge molto lungo le corsie laterali e mantiene la superiorità numerica a centrocampo per mezzo di un atteggiamento propositivo. Discutibili i cambi nella ripresa. con un uomo in più, col terreno che iniziava ad appesantirsi e le energie in calo, i centimetri di Maniero sarebbe potuti tornare più utili.

PAIRETTO 6 - Tutto liscio fino al minuto quarantadue, quando il fischietto di Nichelino deve mettere mano al cartellino rosso all'indirizzo di Pasquato. Nel secondo tempo la gara diventa spezzettata ma mai cattiva. Vede bene sui presunti calci di rigore - uno per parte - richiesti da Pescara e Catania. Annulla giustamente per fuorigioco la rete di Bjarnason al 22'. Sono bravi Maniero e Mazzotta a fare movimento a salire.

PESCARA 7 - Il coraggio e la determinazione della squadra abruzzese sono premiati meritatamente. L'atteggiamento assunto nella ripresa - accorto ma non rinunciatario - consente ai biancoazzurri di avere la meglio su un Catania ancora troppo timoroso di fare risultato lontano dal Massimino. La rete di Sansovini è una perla destinata ad essere premiata tra le più belle reti stagionali in cadetteria.